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News dalle Città della BAT

martedì 10 agosto 2010

ANDRIA : QUARTIERE EUROPA AD ANDRIA, DOMENICA 8 AGOSTO 2010, ORE 23,00,
SOLITO TONFO, SOLITO INCIDENTE, SOLITA AMBULANZA, SOLITA POLIZIA
COSA ASPETTIAMO?



Via Ospedaletto angolo Via M. Preti, domenica 8 agosto 2010, ore 23,00: solito tonfo in strada; l’ennesimo incidente stradale con gravi conseguenze.


Una moto di media cilindrata ed un’autovettura si scontrano.

Ore 23,00 di domenica 8 agosto 2010, il Quartiere Europa si sveglia; i tanti giovani “depositati” davanti ai bar accorrono sul luogo dell’incidente e la gente sui balconi incuriosita.

La botta è stata veramente forte e le conseguenze pure, almeno per uno dei due occupanti della moto poiché l’altro si alza immediatamente da terra.

Dopo soli alcuni minuti giunge sul posto un’autoambulanza e vi rimane per quasi mezz’ora ferma su via Ospedaletto a soccorrere colui che da terra non è riuscito ad alzarsi con le sue gambe.

Subito dopo arriva anche una volante della Polizia di Stato la quale effettua i rilievi e rimane sul posto per oltre un’ora e mezza a constatare l’accaduto.

Non è la prima volta che accade, accade spesso, troppo spesso ed assistere a scorribande in moto e motorini, la maggior parte dei quali gira a fari spenti o meglio rotti, senza che gli occupanti indossino il casco, è una scena che deve finire.

Un film, quello degli incidenti, anche gravi, nel nostro Quartiere visto troppe volte, da anni.

Urge una profonda revisione nella zona della segnaletica stradale così come non si può continuare a negare l’installazione di dissuasori di velocità chiesti mille volte o non tenere sotto controllo le strisce pedonali, ormai invisibili.

Le grandi e lunghe strade del Quartiere si “prestano” molto bene anche a corse di velocità e noi ed i nostri figli non ci sentiamo tranquilli, per niente.

Se c’è, come c’è in giro troppa gente “riempita” di alcol; se girano troppi giovani che fanno uso di sostanze stupefacenti, come dimostrato dalle eccellenti operazioni delle Forze dell’Ordine, questo è un problema che non possiamo far finta di non vedere.

A far finta di non vedere può accadere che, prima o poi, uno di quei motorini te lo ritrovi addosso; che uno dei tuoi figli possa finirci sotto fino a scoprire, un giorno, un brutto giorno, che alla guida di quel motorino c’era proprio tuo figlio. Allora non avrai più tempo per fare niente.

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