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mercoledì 11 agosto 2010

TRANI : LA CITTA’ DI TRANI PUNTA SULLE SAGRE. MOSSA VINCENTE



La città di Trani punta sulle Sagre. Mossa vincente.


Siamo particolarmente compiaciuti per la scelta compiuta nella città di Trani, che ha deciso di puntare su manifestazioni con altissima capacità attrattiva, come le sagre.

Come Associazione di Categoria ci abbiamo sempre creduto, tanto da aver organizzato, in collaborazione con Assessori e Amministrazioni Comunali che hanno creduto fortemente nel progetto, tantissime iniziative in tal senso, con altissimi indici di gradimento e un rapporto costi/benefici assolutamente ineguagliabile.

Tra le tante iniziative che ci hanno visti protagonisti come non ricordare quella rimasta nella storia delle manifestazioni popolari del Borgo Montegrosso di Andria. Era domenica 14 settembre 2008 quando, in collaborazione con l’allora Assessore al Turismo del comune di Andria, Leonardo Lonigro, con appena qualche migliaio di euro, si riuscì ad organizzare la Manifestazione “Montegrosso in Festa – 1^ Sagra del Tartufo”, dando inizio al processo di valorizzazione del prestigioso “nuovo” prodotto della nostra terra.

Alla degustazione del tartufo, abilmente preparato in tutti i modi dai ristoratori locali, si aggiunse quella di tanti altri prodotti tipici locali.

Oltre alle degustazioni, riuscimmo ad avere come ospite della serata la nota cantante nazionale “Maria Pia Pizzolla e il gruppo Musicale Super Zoo”, che si esibirono in uno strepitoso concerto dal vivo su un palco che occupava l’intera superficie lineare della bella piazza del borgo andriese.

A quell’esperienza ne seguirono tante altre, organizzate dalla nostra Associazione e dal Movimento d’Opinione “Libertà è Partecipazione”, tutte molto ben riuscite, tanto da spingerci a costituire, unitamente ad altre realtà associative, il “C.P.S. – Comitato Promozione Sagre”; progetto che intendiamo riprendere e rendere nuovamente operativo considerato l’elevato valore culturale e aggregante alla base dell’idea.

Tornando alla scelta operata nel comune di Trani, siamo compiaciuti per l’ottima riuscita della “Sagra dei frutti di mare”, appena conclusasi.

Complimenti agli organizzatori cioé alla ditta Antonio De Simone s.a.s. di Vincenzo De Simone, con il patrocinio della città di Trani.

Sicuramente l’organizzazione di una sagra è operazione complessa, non si tratta di ospitare un cantante che necessita solo di un’area pubblica dove posizionare il suo palco; organizzare una sagra significa innanzitutto garantire una gestione impeccabile dell’elevatissimo numero di persone che le frequentano e far funzionare perfettamente tutti i passaggi, dall’acquisizione del biglietto fino alla fase finale di smaltimento dei rifiuti, prestando molta attenzione alla cura dell’igiene e della logistica.

Proprio perché trattasi di operazione molto delicata, quando ben organizzate, le sagre riescono veramente ad essere fonte unica di attrattiva turistica, con i partecipanti disposti a tornarci per tutte le edizioni successive, come dimostrato in tutte le altre sagre tradizionali che si svolgono d’estate, numerose, in tanti comuni della nostra Regione e dell’intera Italia.

Unire questo tipo di manifestazioni popolari ad altri fondamentali ed imprescindibili servizi che il turista, soprattutto straniero, pretende è un modo per fare “turismo reale” e non quello che passa per la testa dell’Assessore di turno.

Abbiamo tutti la necessità di comprendere fino in fondo ciò che il turista vuole e offrirglielo nel migliore dei modi.

Spesso siamo noi ad avere una visione distorta, con la presunzione di pensare che il turista cerci ciò che noi vogliamo offrirgli. Quasi sempre non è così.

L’impegno degli amministratori pubblici, quindi, non sia quello di impelagarsi loro stessi nelle fasi organizzative, con chiari intenti che vanno, spesso, al di la del proprio ruolo ma di impegnarsi “a studiare” i modi per creare le condizioni, sopratutto infrastrutturali, per sviluppare la cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità.

Città più pulite, meglio servite, con trasporti pubblici efficienti, con piste ciclabili che rappresentino una rete di collegamento, anche su lunghi percorsi, tra i monumenti e le attrattive dei territori vicini; creare oasi naturalistiche e possibilità di aree attrezzate per andare incontro alle esigenze dei turisti stranieri che, sempre più spesso, non cercano comodi e lussuosi alberghi ma posti attrezzati ove ammirare l’immenso patrimonio artistico e architettonico che la nostra terra possiede.

Un discorso lungo, complesso ma realizzabile, se solo tutti quanti fossero disponibili e disposti a mettere da parte le proprie convinzioni e presunzioni, riconoscendo i propri limiti e rendendosi disponibili ad accettare consigli e collaborazioni che non mancano.

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