TRANI : «Cara Mastromauro, fai commissariare il Pd e candidati tu»
«L'onorevole Mastromauro, visto che si sta occupando della nostra città
solo nelle ultime settimane pur non avendolo fatto per tutto il suo
mandato da parlamentare, abbia il coraggio di far commissariare il
circolo del Pd di Trani e di porsi alla guida dello stesso come
capolista e di far toccare con mano alla città il grosso consenso
maturato in questi anni». Tommaso Laurora, attuale segretario cittadino
del Partito Democratica lancia il guanto di sfida.
«La mia - scrive Laurora - non è una polemica. Chi fa parte delle
istituzioni ha il dovere di mettersi in discussione sempre e comunque
per il proprio territorio. Ove non accadesse si confermerebbe il
distacco di certi politici dalla comunità di riferimento».
Intanto il caso del Pd di Trani valica i confini locali e le coalizioni
di appartenenza. Solidarietà a Fabrizio Ferrante è stata espressa anche
dal consigliere regionale del Pdl, Giovanni Alfarano: «La mia
solidarietà a Ferrante – precisa il consigliere azzurro – è dettata dal
buon senso, dai miei valori etici e morali, dalla mia coerenza politica
ventennale. E' inammissibile, difatti, quanto è stato perpetrato dal
Partito Democratico nei confronti di chi ha inteso rispettare le regole
statutarie, partecipando alla competizione delle primarie e rincorrendo
più volte un'intesa politica con il candidato sindaco Operamolla,
stimatissimo avvocato, di grande esperienza e carisma ma che a mio
avviso è reo di non aver mai accettato la sfida popolare lanciata da
Ferrante. Grandi responsabilità in merito a quanto accaduto sono da
ascrivere sia al Pd regionale che a quello provinciale. Come si fa a
celebrare prima le primarie, sostenendo il candidato Ferrante, per poi
dirottare sul candidato Operamolla? Tutto questo non fa altro che
sconfessare uno strumento democratico battezzato proprio dalla medesima
composizione politica. Con quale coraggio il Pd regionale e provinciale
andranno a vanificare le tante battaglie condotte da Ferrante in qualità
di capogruppo del partito in Consiglio comunale? Come si fa a bruciare
un candidato così giovane sinonimo di un nuovo inizio politico per il Pd
e per l'intero centrosinistra tranese da anni al palo? Mi scuso per
l'intrusione con la speranza che a Trani, così come in altre città
chiamate al voto, si possa assistere ad una bella partita all'insegna
del fair play e della giusta competizione politico-elettorale».
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