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News dalle Città della BAT

mercoledì 3 luglio 2013

TRINITAPOLI : Bocciato il piano di rientro dal revisore dei conti, dipendenti comunali senza stipendio e consiglio comunale rinviato.

Parere negativo ! E' questo il responso del revisore dei conti del comune di Trinitapoli, dopo aver esaminato la proposta relativa alle misure correttive per il piano di rientro della situazione debitoria del comune di Trinitapoli.

La situazione è drammatica infatti dalle carte emerge che il debito ammonta a 5759255,04 € . 

Davanti a questa somma mostruosa non è consentito a nessuno speculare e fare propaganda spicciola per la propria misera parrocchia politica.

E' chiaro come il sole che una somma del genere vede responsabili non solo gli amministratori attuali. 

Per onestà intellettuale dobbiamo affermare che la Corte dei Conti contesta precisamente gli anni 2009/2010 in cui era sindaco Di Gennaro con tutti i suoi assessori e il 2011 e 2012 con sindaco Di Feo. Dichiarare completamente innocenti dal punto di vista politico gli amministratori precedenti è una responsabilità storica che non vogliamo e non possiamo prenderci davanti alle generazioni future. 

Infatti nel 2006 era ben chiaro che un eccessiva sovraesposizione debitoria per quanto assolutamente legale e corretta dal punto di vista contabile era del tutto spropositata dal punto di vista politico.
Perchè vincolava le generazioni future ad un modello di sviluppo per almeno 20 anni. Rendendo a dir poco fiacca l'azione politica di amministratori che sarebbero venuti dopo. 
Dopo questa osservazione politica doverosa possiamo affermare che nessun amministratore successivo poteva sentirsi autorizzato a spendere soldi dalla cassa corrente senza essere sicuro di aver incassato. Tutto questo è stato possibile grazie all'utilizzo spropositato dell' anticipazione di cassa. 

Questo mezzo in parole povere ci consentiva di spendere soldi che avremmo incassato in teoria poco tempo dopo, ma dalle carte emerge che non era e non è possibile incassare tutti i soldi. 

Perchè ? 

I motivi sono diversi, per semplificare ne elenchiamo uno su tutti per far capire la metodologia con cui si è proceduto : Il comune ha in bilancio dei crediti che di fatto sono inesigibili ! Quali ? Le multe che oramai sono andate in prescrizione. 

Quindi ? 

Questi crediti noi non li riscuoteremo mai , ma abbiamo già incassato (tramite l'anticipo di cassa concesso dalla banca) e addirittura speso. Ovviamente è facile dedurre che se io mi faccio anticipare soldi che non riscuoterò mai, dopo un pò di tempo che continuo su questa strada non posso che trovarmi pieno di debiti e non riesco a far fronte alle spese giornaliere. Infatti i dipendenti, questo mese, non hanno fino a ieri ancora recepito lo stipendio, ma a loro dobbiamo sommare aziende che forniscono servizi essenziali e aziende che svolgono tutt'ora lavori pubblici. Il revisore dei conti dopo aver letto il piano di rientro ha deciso di dare parere negativo, perchè : " In conclusione l'organo di revisione sulla fattibilità del piano di riequilibrio ritiene di non poter esprimere un parere favorevole in considerazione delle criticità e delle riserve in merito alla sostenibilità dello stesso che potrebbe risultare compromesso dalle concrete capacità di riscossione delle entrate."

Ieri si doveva tenere un consiglio comunale proprio per discutere e presentare tale piano di rientro bocciato dal revisore dei Conti , ma a quanto si apprende, che il tutto è stato rinviato per mancanza del numero legale.
Noi non sappiamo se è matematicamente possibile evitare il dissesto dell'ente , perchè comunque di matematica si tratta. Ma sappiamo che tutti hanno delle responsabilità politiche sicuramente in maniera diversa , ma sempre responsabilità sono.

Noi possiamo affermare con onestà intellettuale che fare un piano di rientro è solo e soltanto un mero computo matematico. Bisogna tagliare tutto ciò che la Corte dei Conti ci consente di tagliare, accertare i crediti reali, sommare il tutto è raggiungere la somma di  5759255,04 €. Tutto qui ! Niente chiacchiere e sproloqui, i giochi sono finiti. 
Non possono essere responsabili amministratori del 1980 per anticipazioni  di cassa fatte nel 2009 . Come non possono essere unici responsabili gli amministratori del biennio 2011/2012. E' importante scrivere questo per onestà intellettuale e rispetto verso i propri lettori e disprezzo verso i vili e bugiardi. 
I quali riescono solo a sorridere delle disgrazie altrui, perchè incapaci di costruire la loro fortuna con le loro mani.

p.s. Ci teniamo a sottolineare che il precedente articolo etichettato come falso o comunque fazioso era corretto e si attendono scuse formali da chi ha messo in dubbio la serietà e preparazione professionale di chi prima di scrivere si documenta e studia con umiltà ma sopratutto con dignità umana. 
Infatti con riferimento a documento del 17 ottobre 2001 prot. N 15231 si evince che una richiesta di accatastamento per i terreni dell'Ati Sale fu fatta dall'amministrazione Barisciano indirizzata all'Azienda Monopoli di Stato e ETI spa.
Successivamente con documento datato 17 aprile 2003 con prot. n. 5854 si richiedeva all'agenzia del territorio la classificazione immobili adibiti a vasche delle saline di stato. 
Questi due documenti dimostrano la veridicità del concetto con cui sostenevamo che gli accertamenti sono partiti dall'amministrazione Barisciano e l'attuale amministrazione ha il solo merito di aver portato in bilancio delle somme dovute che altri avevano intuito che dovessero essere pagate.


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