GLI AGRICOLTORI LIBERI: “OCCHI APERTI E NESSUNA SPECULAZIONE”.
Ad Andria si è cominciato a
parlare di Xylella e lo si è fatto in un incontro misto, privato/istituzionale,
con l’intervento di politici e specialisti che hanno affrontato, in modo
diverso, la tematica legata alle malattie che colpiscono gli ulivi e quindi anche
la “fastidiosa”.
I brevissimi interventi di saluto
istituzionale del Consigliere delegato all’Agricoltura della Provincia di
Barletta – Andria – Trani e di quello del comune di Andria, che hanno sostenuto
l’evento svoltosi nell’Auditorium dell’Istituto Tecnico Agrario “Umberto I”, si
sono intrecciati con quelli di agronomi e specialisti che hanno anche
presentato prodotti specifici di tipo commerciale di intervento per varie
fattispecie di trattamento.
Si è parlato anche dei
trattamenti endoterapici curativi sugli oliveti salentini infetti.
La platea, costituita da rappresentanti
del mondo sindacale, associazionistico ma anche da moltissimi operatori del
settore, ha mostrato particolare attenzione allorquando da parte di alcuni
autorevoli intervenuti, anche personalità istituzionali come nel caso del
Coordinatore delle Attività Didattiche ed Educative dell’I.T.A. piuttosto che
del consigliere delegato, si è stato fatto cenno a focolai di Xylella che si
sarebbero verificati nei nostri campi Bat.
Il C.L.A.A. è stato presente
all’incontro con propri rappresentanti e delegati e proprio da parte dell’Ufficio
di Coordinamento del Comitato che, ricordiamolo, ha rappresentato il mondo
agricolo Indipendente in occasione del presidio presso la Regione Puglia lo
scorso martedì 13 ottobre alla manifestazione indetta a Bari “FERMIAMO LA FOLLIA
UMANA”, hanno fatto sapere di essere preoccupati per il diffondersi di queste
notizie la cui veridicità va immediatamente ed ufficialmente appurata e,
ribadendo di essere sul fronte e di seguire passo passo le iniziative che sul
presidio barese si stanno prendendo compresa quella relativa alla prossima
imminente visita da Papa Francesco con pullman in partenza anche da Andria e
dal Nord Barese, hanno auspicato che sull’argomento non si faccia alcun tipo di
speculazione finalizzata ma che si forniscano i chiarimenti necessari e dovuti
per evitare quella che potrebbe essere una catastrofe che travolgerebbe
l’intera economia del territorio.
Ufficio
di Coordinamento
C.L.A.A.
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