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giovedì 14 giugno 2012

TRINITAPOLI : “La Tarsu è una stangata ingiustificata: è possibile risparmiare circa 250 mila euro”


Non sono bastati una interpellanza del capogruppo PD in Consiglio Comunale nel novembre scorso, una mozione depositata a marzo promossa dal nostro gruppo consigliare, una iniziativa pubblica ad aprile del Circolo PD, una discussione in Consiglio Comunale a maggio per evitare che sui cittadini ricadesse un aumento ingiustificato del 50% della tassa sui rifiuti.
In questi giorni sono arrivate alle famiglie di Trinitapoli le cartelle per il pagamento della tassa sui rifiuti confermando l’aumento del 50% per tutte le categorie, senza una indicazione precisa degli elementi di costo del servizio che giustificano tale aumento. La situazione economica delle nostre famiglie è drammatica e il livello di tassazione ha raggiunto ormai il limite di capacità contributiva .
“Già nel novembre scorso il nostro gruppo – afferma il Capogruppo PD, Donato Piccinino – aveva chiesto all’Amministrazione Comunale di occuparsi in tempo utile della gestione dei rifiuti per non ritrovarsi in una situazione poi di emergenza e scaricare sui cittadini i costi di una mancata programmazione nel settore. A marzo l’Amministrazione di Feo delibera le nuove tariffe prevedendo un aumento del 50% ma basandosi su dati del tutto errati tanto che una nostra mozione costringe gli amministratori a revocare quegli atti e rivedere l’intero importo. Le successive determinazioni della Giunta, che confermano quell’aumento, incorrono in altri gravi inesattezze perché il costo per il conferimento in discarica dei rifiuti è di circa 250.000 euro in meno e, soprattutto, non è ancora chiaro a quali servizi migliorativi corrisponde l’aumento concesso alla SIA di 200.000 euro su cui è possibile risparmiare attraverso diverse soluzioni organizzative. Per questo siamo stati costretti, per la seconda volta, a richiedere di riportare la discussione in Consiglio Comunale (che si terrà il 20 giugno, n.d.r.) e adeguare il costo del servizio rivedendo quell’aumento del 50% che è ingiustificato ma che i cittadini si ritrovano già nelle nuove cartelle Tarsu”.
Uno dei principi, infatti, legati alla Tarsu è che il Comune non può incassare più di quanto spende per il servizio di raccolta e smaltimento.
Purtroppo dobbiamo riscontrare in poco più di un anno già diversi risultati negativi: la percentuale di raccolta differenziata è diminuita di circa il 15%, non si vedono politiche per la riduzione dei rifiuti, il porta a porta continua la sua fase sperimentale invece di essere potenziato ed esteso, non si prevedono soluzioni per i cittadini per incentivare la differenziazione dei rifiuti, senza considerare la situazione sempre critica in cui versano  luoghi pubblici, strade e periferie.
“Il nostro primo obiettivo – continua Donato Piccinino - è cercare di rimediare, ancora una volta, agli errori amministrativi per ridare fiato alle tasche dei cittadini che chiedono di versare il giusto rispetto ai servizi offerti, evitando di ricorrere comunque ad aumenti sconsiderati per l’attuale situazione economica. Soluzioni alternative sono possibili e le indicheremo perché nel breve –medio periodo si possano raggiungere risultati in linea con i parametri della Regione. Gli stessi indicatori che, se il prossimo anno non verranno rispettati, saranno il vero colpo di grazia. Serve un cambio di passo serio e competente. Chi ha sommato una serie incredibile, in così poco di tempo, di  gravi strafalcioni amministrativi con ricadute direttamente sulla collettività, faccia un passo indietro e lasci la delega all’Ambiente, come avevamo già chiesto alla luce delle prime delibere revocate, per evitare altri danni. Dietro ogni scelta amministrativa c’è sempre una responsabilità politica chiara”.

Partito Democratico Trinitapoli

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