sabato 7 gennaio 2012

ANDRIA : Il 31 dicembre 2011 ha regnato l'inciviltà più assoluta e ciascuno ci ha messo di suo


Quello del 31 dicembre scorso rimarrà un altro brutto giorno per questa città dove l’inciviltà ed il qualunquismo sembrano aver preso il sopravvento.

Forse perché regna un’aria di eccessivo permissivismo o forse solo perché ognuno è abituato a guardare il proprio orticello fregandosene del resto o forse ancora perché nessuno è mai stato in grado di imporre un serio regime di regole e sia stato capace di farle rispettare, sta di fatto che il 31 dicembre 2011 non è stato solo l’ultimo dell’anno ricco di esplosioni, di botti illegali, di danneggiamenti di beni pubblici e di bevute a sbafo.
L’ultimo dell’anno è stata anche la dimostrazione di come questa città viva momenti di assoluta inciviltà istituzionale.

Bastava percorrere alcune importantissime vie cittadine per notare, come noi e tutti gli altri hanno notato, cassonetti per la raccolta del vetro completamente colmi di bottiglie vuote di alcolici o bibite. Quelle stesse bottiglie accatastate accanto ai cassonetti stracolmi e non svuotati anche da giorni che invitavano all’atto vandalico e davano un grandissima opportunità ai malintenzionati di utilizzare quelle “armi” per compiere i loro stupidi e dannosi gesti.

Se pensiamo che ad Andria vige ancora oggi un’ordinanza sindacale che vieta a pizzerie e bar la vendita di bevande in bottiglie di vetro o di alluminio dopo le ore 22 consentendo solo la vendita in bicchieri di carta o di plastica, allora capiamo bene di quanta ipocrisia siamo circondati e di quanto questi teatrini abbiano bisogno di una sana e definitiva rivoluzione.


Consiglio Direttivo Comitato Quartiere Europa di Andria

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