sabato 7 gennaio 2012

TRANI : Consulta dedicata “AL LAVORO” permanente, aperta a tutti

Ai disoccupati, che avete perso il posto di lavoro, a  chi per vari motivi non ce la fa ad arrivare a fine mese perché risucchiati in un vortice senza fine. Mentre tutto sembra scorrere, intorno a noi c’è un dramma, di uomini e donne che non riescono più a sorridere, che hanno perso la serenità di una vita che invece di aprirsi a nuove prospettive apre scenari sempre più difficili da affrontare con le risorse oggi a disposizione. 
La crisi economica è scesa come una cappa asfissiante sulla nostra città, il settore agricolo, calzaturiero, marmifero la pesca. oggi in ginocchio, e migliaia di famiglie dipendenti economicamente da questi  oggi non sanno come andare avanti, e così la vita di ogni giorno diventa una scommessa, una corsa di una sola tappa: arrivare a fine giornata, riuscire a dare da mangiare ai propri figli, per chi è sposato ed ha una famiglia, mentre per chi vorrebbe crearsi una famiglia diventa un continuo rinvio aspettando un lavoro. 
Avviene così che la giovane mamma che non ce la fa ad andare avanti è costretta a chiedere aiuto alla mamma/papà pensionato, magari con la pensione minima, che è già difficile per loro tirare fino alla fine del mese, e così ognuno aiuta chi può aiutare sperando che avvenga qualcosa che risollevi tutti, ma questo miracolo sembra oggi tanto lontano e si continua a vivere in uno stato di disagio permanente.  Una volta, chi non trovava lavoro emigrava, hanno provato anche questo; sono dovuti ritornare, perché anche lontano da qui la situazione non è diversa. In tante nostre famiglie, oggi è un lusso mandare i propri figli a scuola, chi sperava di poter offrire un futuro migliore ai propri figli, deve controvoglia ridisegnare ogni progetto perché sono cambiate le priorità. Mentre non si accorgono che la nostra società sta vivendo una profonda involuzione e tutti siamo chiamati a rivedere stili e modelli di vita. Questa crisi è arrivata e si è insinuata nelle nostre case, ognuno deve fare la sua parte, cittadini e istituzioni; non si può affrontare questa situazione caricando tutto il peso sull’anello più debole, la famiglia, perciò esortiamo i nostri amministratori locali affinché adottino tutte quelle misure necessarie a ridurre il disagio sociale, e i rappresentanti politici provinciali, regionali  facciano altrettanto per portare alle sedi di loro competenza le istanze di questo territorio. Se di priorità in questo momento nella nostra città si deve parlare, senza ombra di dubbio, questa è IL LAVORO, creare nuovi posti di lavoro non è cosa semplice, bisogna impegnarsi e mettere in campo le risorse migliori, le menti migliori, per proporre tutte quelle iniziative tese a contrastare questa profonda crisi. Quindi suggeriamo ai nostri amministratori di creare una consulta dedicata “AL LAVORO” permanente, aperta a tutti, dove raccogliere i suggerimenti e le istanze di tutti. Allo stesso modo, un consiglio comunale monotematico aperto anche alle istanze dei cittadini che potrebbero in forma scritta e concisa, partecipare all’assise. La situazione è difficile, ci aspettano forse tempi ancora più difficili, ma non possiamo certo restare qui a piangerci addosso, insieme dobbiamo affrontare questa crisi, e solamente insieme possiamo affrontarla e sperare di superarla. Trani non aveva vissuto un periodo così buio, non dobbiamo rischiare di cadere nella trappola dell’isolamento di rinchiuderci, in questo tessuto cittadino in cui il destino di ognuno è incrociato con quello degli altri, un grande aiuto ce lo può dare sicuramente anche la Chiesa, con i suoi valori e la sua missione. Con tutti i sacerdoti presenti in città, perché in questi anni di apostolato, i sacerdoti attenti, di creare un senso comune e di appartenenza, di solidarietà, di condivisione. I sacerdoti, sono i custodi segreti del silenzio di chi non ha voce per chiedere aiuto, a loro la gente più disperata ricorre quando non sa più a chi rivolgersi, loro conoscono meglio di tante altre realtà le difficoltà della nostra gente.
Al nostro futuro sindaco, alla Giunta comunale, ai consiglieri comunali, che andranno a costituirsi fra pochi mesi, chiediamo di mettere in primo piano il bene della nostra città, in virtù proprio di quanto già descritto. Non possiamo permetterci di sperperare tempo e risorse, quindi l’imperativo è mettere le persone migliori al posto giusto, assessori competenti, i partiti lascino al sindaco la scelta di fare una Giunta comunale di alto livello, non stiamo dietro alle regole dei numeri, non cadiamo nel solito errore, OGGI NON CE LO POSSIAMO PIU’ PERMETTERE, Trani ha bisogno delle migliori menti. Qui c’è in gioco il destino di moltissime famiglie, perciò in nome di tutte queste famiglie, dei loro figli, a fare tutto quello che ci sarà da fare ascoltando i cittadini che attendono un segnale di incoraggiamento.


Paco Francesco Cosentino – Antonio Russo Associazione socio - culturale “Linea - sottile”

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