lunedì 9 gennaio 2012

TRINITAPOLI : Sicurezza urbana e integrazione sociale

Il problema della sicurezza urbana, sebbene le materie riguardanti l’ordine pubblico e il contrasto alla criminalità siano di competenza statale, è un tema che oggi investe direttamente tutte le realtà urbane, anche di piccola dimensione;
• che episodi di furti e di violenza si vanno moltiplicando anche nel nostro paese (vedasi da ultimo l’irruzione armata nella Farmacia del Dr. Nicola Parente ed il ferimento di un occasionale avventore);
• che nella nostra comunità è aumentata notevolmente la percezione di insicurezza;
• che è diventato ormai indifferibile un deciso intervento della amministrazione comunale a fianco delle forze dell’ordine;
• ritenuto che il problema della sicurezza urbana va affrontato con un complesso di misure, non solo di tipo repressivo, ma volte a rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini ad una casa comune e contrastando ogni spinta all’individualismo che porta più facilmente alla nascita fenomeni di violenza e devianza;
RITENUTO
• che la condizione di sicurezza si realizzano attraverso il governo complessivo della città e sono direttamente condizionate dalla modalità con cui le istituzioni riescono a creare ambienti urbani, fisici e sociali che disincentivano comportamenti devianti ed incivili, che tale compito è responsabilità non solo dell’amministrazione comunale ma anche delle famiglie e della scuola;
tutto ciò considerato
IMPEGNA il SINDACO E LA GIUNTA
ad elaborare in tema di sicurezza una serie di interventi coordinati tra loro, in grado di fornire risposte concrete ed efficaci tramite la predisposizione di alcuni “piani” di interventi specifici, tra cui, per esempio:

1. piano di promozione della cultura della sicurezza, della legalità e della prevenzione:
a) programmare iniziative volte a promuovere il rispetto della cosa pubblica e favorire il controllo del territorio per prevenire fenomeni di illegalità che coinvolgano i più giovani;
b) programmazione, di concerto con gli istituti scolastici, di corsi educazione civica, legalità e rispetto della cosa pubblica e corsi di educazione alla salute per un corretto stile di vita (anche con informazioni sugli effetti delle sostanze stupefacenti e di alcool, di concerto con l’ASL);

2. piano di integrazione delle comunità di immigrati:
a) organizzazione di corsi di italiano gratuiti presso l’assessorato ai Servizi Sociali
b) iniziative culturali volte a favorire una reciproca conoscenza tra cittadini italiani ed immigrati e promuovere il rispetto delle diverse culture e tradizioni;

3. piano di miglioramento dell’ambiente urbano:
a) riqualificazione delle zone urbane in cui si avverte una maggiore insicurezza o si sono verificati episodi di vandalismo e micro-criminalità;
4. piano di controllo del territorio e di governo della sicurezza:
a) intensificare il coordinamento tra le forze ordine e la polizia municipale per favorire un maggiore controllo del territorio (tramite sistemi di videosorveglianza), specie nelle ore serali e
b) aumento dell’arco temporale giornaliero di impiego delle Polizia Urbana coordinandolo con il servizio della guardia notturna, aumento delle pattuglie su strada.

Il capogruppo Vie Nuove
Anna Maria Tarantino

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