Dichiarazioni irresponsabili: è secca la presa di
posizione del sindaco, Paolo Marrano, nei confronti di quanto affermato dal
direttivo del Movimento Schittulli, sui motivi della crisi politica che ha
portato alle dimissioni di due assessori. “Quanto affermato nella nota del 28
febbraio scorso – commenta il sindaco – è sconcertante. Nessuno mai ha estorto
le firme ai due assessori, Lamonaca e Ippolito, presenti in Giunta. Vorrei
ricordare che tutti i provvedimenti adottati finora dalla Giunta sono sempre
stati letti e discussi da tutti i membri e successivamente approvati
all’unanimità nella totale e piena consapevolezza; peraltro è riduttivo
pensare che menti razionali possano
essere condizionate a tal punto da firmare in maniera coercitiva”.
“Anche per la scuola Kennedy è stata eseguita la
stessa procedura; la concessione all'istituto paritario “Nobile” di Roma della
locazione della predetta scuola Kennedy è stata argomentata anche nei
particolari; si è parlato addirittura di garanzie che l’Istituto Nobile avrebbe
dovuto fornire; proprio l’ex assessore Ippolito ha consigliato la presentazione di una fideiussione. Tutti hanno
firmato consapevolmente” aggiunge il sindaco. Che ricorda come l'operato “di
tutta l'Amministrazione da me presieduta è svolto sulla base delle linee
programmatiche definite da tempo. Nulla è stato fatto senza la piena adesione
di tutta la maggioranza”. Così come, aggiunge Marrano “tutti i provvedimenti
sono stati fatti in piena legittimità; se qualcuno ha prove e fatti concreti
sulla eventuale illegittimità del nostro operato, potrà permettersi di puntare
il dito. L'arroganza del sottoscritto, alla quale fanno riferimento gli ex
assessori, è stato solo un pretesto per provocare questa crisi”. A giudizio di
Marrano “quanto accaduto è frutto di una politica vecchia e superata, che non
può trovare terreno fertile in questa Amministrazione”. Una crisi politica che
ha provocato la spaccatura nel Movimento Schittulli, con i fondatori dello
stesso a Margherita di Savoia firmatari di un documento nel quale annunciano le
loro dimissioni, comunicate anche al sindaco Marrano.
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