giovedì 22 maggio 2014

TRANI : TRANSITO E SOSTA DEI BUS TURISTICI

ATTO DI INDIRIZZO DELLA GIUNTA PER REGOLAMENTARE I FLUSSI

Transito e sosta dei bus turistici in città, la giunta comunale detta delle precise linee guida per risolvere i problemi di inquinamento dell’aria e di congestione del traffico nel centro cittadino. L’esecutivo ha approvato un atto di indirizzo con cui si dà mandato al dirigente dell’area urbanistica ed al dirigente del Corpo di Polizia locale di predisporre tutti gli atti necessari per l’istituzione, in via sperimentale, presso i Capannoni Ruggia (corso Imbriani), di un’area di sosta da riservare ai soli bus turistici e l’individuazione di percorsi viari per i bus in questione (attraverso segnaletica d’obbligo e indicazioni) al fine di favorire il facile raggiungimento dell’area di sosta, destinata al solo stazionamento dei mezzi e per il tempo strettamente necessario. La giunta ha anche espresso ai dirigenti di valutare la possibilità di affidare la gestione del pagamento della sosta dell’area all’Amet.

L’assessore al turismo, Fabrizio Sotero, spiega il senso dell’iniziativa: “Avviare una concreta politica di gestione del traffico dei bus turistici rappresenta un passo fondamentale per l’amministrazione Riserbato. Ai dirigenti abbiamo delineato l’azione che intendiamo perseguire: inibire l’accesso dei pullman nel centro della città garantendo nel contempo un’area di sosta, riservata ed a pagamento, che possa ben prestarsi allo stazionamento dei veicoli di così grandi dimensioni, creare percorsi obbligatori e chiari per i conducenti dei mezzi, individuare una o più aree di esclusiva salita e discesa del turista a ridosso dell’area storica”.


“La particolare conformazione viaria della città – spiega il sindaco, Luigi Riserbato – non può sopportare il transito e la sosta dei bus turistici nel centro urbano. Tantissimi cittadini hanno spesso rappresentato alla pubblica amministrazione la problematica, spesso legata al mantenimento in funzione dei motori dei mezzi (in attesa del rientro dei turisti) e che generava inevitabilmente un aumento delle emissioni dei gas di scarico nella zona interessata. Era nostra intenzione anche evitare code e ingorghi, ragion per cui, dopo aver discusso sulla soluzione migliore, abbiamo adottato questo provvedimento, affidando ai dirigenti il compito di raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile”. 

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