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BAT : "Potenziare i servizi per l'impiego nella provincia"


Perdita posti di lavoro e mancanza di lavoro per i giovani. L'Assessore provinciale alle Politiche del Lavoro, Pompeo Camero interviene sulle iniziative che la provincia BAT sta mettendo in cantiere in questo particolare ambito socio-economico


“L'attuale crisi economica ed occupazionale, particolarmente avvertita sul nostro territorio, pone con forza la necessità di lavorare nella direzione di potenziare i Servizi per l'Impiego i quali devono diventare attori dello sviluppo locale delle politiche di workfare; essi devono fare rete e programmare azioni di sviluppo occupazionale. Per fare ciò è necessario innanzitutto fare sistema per realizzare questi obiettivi.

In tale ambito stanno lavorando diversi soggetti per mettere a punto una strategia condivisa e soprattutto efficace: Italialavoro per conto del Ministero del Welfare, il Formez, la Regione Puglia e le Province. L'autorevolezza e le competenze dei soggetti innanzi richiamati la dicono lunga sull'importanza che in questo momento il Governo nazionale e gli Enti locali, con la collaborazione di soggetti altamente specializzati, conferiscono al problema.
Non è un caso che il “Masterplan dei servizi per il lavoro”, teso ad unificare su tutto il territorio regionale interventi finalizzati al governo efficace ed efficiente delle politiche attive del lavoro, promosso dalla Regione Puglia, sia ormai in dirittura di arrivo.

I dipendenti dei Centri per l'Impiego, infatti, attraverso una rapida azione di preparazione, saranno messi in grado di far fronte agli effetti negativi della crisi in atto, utilizzando le misure di sostegno al reddito poste in essere dal Governo Berlusconi. Mi riferisco in particolare al Decreto Legge 112/2008 ed al Decreto Legge 185/2008, in materia di nuovi contratti di lavoro, di ammortizzatori sociali in favore di nuove categorie di lavoratori. La Regione Puglia, è notizia di questi giorni, con il sostegno ed il contributo delle Province, ha stanziato 100 milioni di euro in favore di cassintegrati e disoccupati.
Particolarmente qualificante il provvedimento “Welfare to work” con il quale sono stati stanziati oltre 55 milioni di euro per incentivi alle imprese che assumono cassintegrati, bonus di 25 mila euro in 2 anni per l'autoimpiego dei cassintegrati e il finanziamento di corsi professionali di riqualificazione per i disoccupati che percepiranno durante il corso una indennità di 400 euro mensili aggiuntivi".