
BAT _ REGIONE : Sannicandro replica a Maniglio: "Primarie? Bentornata la politica"
Il presidente del gruppo del Movimento per la Sinistra in Consiglio regionale, Arcangelo Sannicandro, replica in una lettera al collega Antonio Maniglio.
“Caro Maniglio,
permettimi di dirti in modo schietto e fuori dal politichese di ordinanza, che la tua lettera aperta al caro presidente Vendola lascia sbigottiti. È ben noto a tutti, la stampa lo ha unanimemente testimoniato, che l’assemblea del PD non si è svolta esclusivamente a causa di contrasti tra le vostre correnti e che, come i vostri iscritti hanno diffusamente dichiarato, essi sono entrati in sala con il vostro consenso quando la decisione del rinvio era già stata presa e bisognava comunicarla.
Al proposito, voglio segnalarti questo video diffuso dai Giovani Democratici che più di ogni altra parola spiega cosa è accaduto lunedì: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/videoAlbum/popup.php?vIDCategoria=171&IDVideo=257&va_id_video=257
È assurdo e pretestuoso perciò pretendere che il presidente Vendola o altri dovessero stigmatizzare un fatto inesistente e che peraltro sarebbe stato compiuto dai vostri stessi iscritti. Le convulsioni interne al PD non sono ‘l’approdo naturale dell’autocandidatura’, ma il frutto di una disinvolta e cinica modalità di fare politica che prescinde dal merito delle cose fatte per i pugliesi e dai sentimenti degli iscritti e degli elettori che stando alle vostre declamazioni dovrebbero invece rappresentare il punto di riferimento costitutivo del vostro partito e del vostro modo di fare politica.
Sorvolando su gran parte della tua lettera che, come ti ho dimostrato, non ha ragion d’essere perché ‘il fatto non sussiste’, mi preme però soffermarmi sulla questione della legge elettorale.
Sia chiara una cosa: non appartiene alla cultura politica della sinistra modellare le leggi ad uso e consumo di pochi, figuriamoci di un solo uomo.
D’altronde, caro Maniglio, tu stesso all’epoca dell’approvazione della legge sulla ineleggibilità ti facesti paladino di una norma che garantisse tutti contro l’abuso di potere e di posizione dominante.
E fosti anche uno dei più accesi contestatori della norma che, sommando sbarramento e premio di maggioranza, altera profondamente l’esercizio della democrazia.
A questo proposito ti ricordo anche che all’inizio della presente legislatura, sottoscrivesti, insieme ai capigruppo del centrosinistra la richiesta di eliminazione della norma sullo sbarramento. In seguito ritirasti la firma.
Perché? Cosa è cambiato ora?
Voglio dire, sono ben conscio che tanto della vostra storia politica è stato messo in soffitta, tanti principi e valori un tempo importanti hanno lasciato il posto alla ragion di stato, ma con una capriola così spericolata rischiate di farvi veramente male!
E a proposito di capriole, come giustifichiamo ai pugliesi tutti questi mesi di spreco di energie per poi tornare, come nel gioco dell’oca, al ‘punto di partenza’, cioè alle primarie? E che siano primarie, dunque, sempre che l’autocandidato Emiliano non cambi nuovamente idea (lo ha già fatto decine di volte…).
Primarie, dunque, ma si spera all’insegna dei contenuti, all’insegna di ciò che la Regione Puglia ha fatto in questi cinque anni e soprattutto di ciò che dovrà e vorrà fare nei prossimi. Ci avete costretti per mesi a discutere di nomi e di alleanze più o meno strategiche, bentornata dunque la politica anche se noi, a dir la verità, non l’abbiamo mai abbandonata”.
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