
Il volatile, di quasi due chili, non riusciva più a muoversi ed a prendere il volo a causa forse di problemi alimentari; è solito infatti mangiare anche animali morti e vivi oltre che sostanze vegetali, rifiuti e scarti. Piuttosto che lasciarlo morire al suo destino un trentenne barlettano ha pensato bene di chiamare la Guardia Costiera e quindi il Gabbiano Reale è stato rifocillato e poi affidato per le cure e la successiva liberazione al WWF.
Dopo averlo alimentato per fargli passare l’intossicazione, sarà in grado di riprendere a volare, con la promessa che la liberazione verrà effettuata a Barletta.
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