martedì 15 giugno 2010

BAT : “Macelleria sociale e macelleria ospedaliera: tutto merito di Vendola.”




“Continua, da parte di Vendola e compagni, la strategia degli inganni nei confronti dei Pugliesi: tentano di far credere che le pesanti penalizzazioni in arrivo a loro carico siano da attribuire alla finanziaria di Tremonti, invece che, come in realtà è, alle proprie responsabilità”. A dichiaralo, un una nota, è il consigliere regionale del Pdl e vice presidente dell’ Assise pugliese Nino Marmo.


“Su questa linea – prosegue Marmo - si sta particolarmente distinguendo l’assessora Gentile, che evidentemente non si è accorta che i tagli pesanti al sociale, a partire dai non auto-sufficienti, sono stati operati dalla sua giunta con il suo consenso, il 15 marzo scorso, con l’azzeramento di stanziamenti del bilancio, appena approvato per la bazzecola di 283 milioni di euro. Non solo, in quell’occasione abbiamo assistito alla confessione del responsabile diretto di questa 'macelleria', con l’assessore al Bilancio che addirittura si vantò di avere sforato il patto di stabilità, ossia di avere creato le condizioni per successivi, inevitabili tagli, magari anche accompagnati ad inasprimenti fiscali”.

“L’assessora Gentile, a sua volta – insiste il consigliere di opposizione - è nota per la sua strategia degli annunci senza sostanza, che ha raggiunto l’apice sotto le elezioni, quando milioni di euro sono stati letteralmente bruciati per annunciare, in una faraonica campagna promozionale, miracolistici interventi, che, nella migliore delle ipotesi, si risolveranno in qualche elemosina per pochi fortunati, quando non si dilegueranno nel nulla, magari con la scusa truffaldina di interventi nazionali del tutto ininfluenti sulla materia.

Secondo Marmo, non è stata meno “mistificatoria la campagna in atto sui tagli alla sanità”: “basta ricordare – dice - i buchi accertati nei conti del precedente quinquennio vendoliano per smontare il tentativo di scaricarli sul governo nazionale. Vero è che se si fosse data attuazione ai piani del governo Fitto, invece di demonizzarli e bloccarli (senza peraltro sostituirli), oggi la sanità pugliese vivrebbe in equilibrio finanziario e sarebbe segnata dall’eccellenza invece che dal degrado. Se nella legislatura scorsa, invece di negare anche l’evidenza, si fossero ascoltati i nostri documentati allarmi, la 'macelleria ospedaliera' che oggi si annuncia poteva essere molto più contenuta.

“Certo è – conclude il rappresentante del Pdl - che le magagne del governo Vendola, abilmente mascherate in campagna elettorale, stanno venendo a galla ancor prima di quando avessimo immaginato. Ed è questa la vera ragione per la quale il nostro governatore parla d’altro ed è dovunque tranne che al posto di lavoro per il quale pure è generosamente retribuito.”

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