“Quando un’Amministrazione comunale si riduce ogni giorno a
far passare come notizie megagalattiche quello che è semplicemente ordinario
significa che effettivamente non ha nient’altro da dire” – è il commento dei gruppi consiliari Trinitapoli da Vivere e
Vie Nuove ai quotidiani annunci stampa della giunta di Feo. “Si cerca di
nascondere la realtà dando informazioni che per ogni cittadino dovrebbero
essere normali come, ad esempio, il pagamento di fatture o di fornitori per
lavori resi al comune di Trinitapoli negli ultimi 15 mesi. Invece è
inverosimile come portino alla luce una problematica che negli ultimi due anni
di gestione di Feo è tracimata in ritardi di pagamenti che sono una vera novità
per il nostro comune abituata ad onorare i propri debiti entro massimo trenta
giorni. Oggi è sotto gli occhi di tutti l’incapacità dell’Amministrazione a
tenere fede a quei pagamenti considerato che, secondo i dati, risulta non
pagato ancora più del 60% delle spese correnti del 2013. Senza considerare come
l’ammontare dei debiti solo di spesa corrente, al 31 dicembre 2013, facendo
riferimento ai dati del pre-consuntivo, sia di circa 5 milioni e mezzo, quando
nel triennio precedente alla gestione di Feo non si era mai andati oltre i 2
milioni e mezzo alla chiusura dell’esercizio. E’ facile, quindi, costatare come
con l’amministrazione di centrodestra i debiti del comune di Trinitapoli siano
notevolmente aumentati a danno dell’economia locale che è gravemente stressata
da una gestione che ha appesantito le criticità del momento”.
Il notevole ritardo dei pagamenti, inoltre, non si concilia
con le fumose dichiarazioni di sindaco e assessori rispetto all’avanzo di cassa
accumulato a fine 2013 e al mancato ricorso dell’anticipazione di tesoreria: “
che politica è quella che, invece, di sostenere imprese, fornitori, utenze e
famiglie, preferisce tenere i soldi in cassa e non utilizza la liquidità
disponibile?”. Il tentativo di cambiare le carte in tavola, alla continua
ricerca di alibi per nascondere le grosse lacune nella gestione ordinaria della
pubblica amministrazione, è deprimente rispetto alla difficoltà del momento che
richiede ben altre attenzioni, capacità e competenze. Trinitapoli è ancora in
piedi grazie al sostegno dello Stato che l’anno scorso ha finanziato i debiti
della pubblica amministrazione (con il DL 174) anticipando al nostro comune
quasi 1 milione di euro per far fronte a debiti certificati al 31 dicembre
2012. Non è un dato secondario se la Corte dei Conti lo ha ripetutamente
sottolineato nel suo deliberato. Così come sarà fondamentale il trasferimento
che avverrà, entro il 15 marzo, del 20% del Fondo di Solidarietà Comunale da
parte dello Stato grazie allo sblocco deciso dal governo Renzi nell’ultimo
Consiglio dei Ministri insieme al pagamento dell’ultimo acconto dei
trasferimenti dello scorso anno.. E’ tutta liquidità che è oro rispetto
all’immobilismo della nostra amministrazione comunale che perde più tempo ad
autoesaltarsi ogni giorno con comunicati e iniziative che si sommano a continue
e deprimenti lamentele che lasciano il tempo che trovano. Con le misure
anticipate dal nuovo Governo, forse, il Comune riuscirà ad evitare di ritrovarsi
con il blocco degli stipendi dei dipendenti come lo scorso anno considerato
che, ad oggi, risulta già utilizzato circa 1 milione di euro di anticipazione
di tesoreria smentendo tutte le fantasie contabili dell’assessore alle finanze.
Comunicato Stampa Trinitapoli da Vivere e Vie Nuove
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