Gent.mo Direttore,
Anche il silenzio può essere una scelta ma questa volta non avrebbe senso.
Le forme di critica dovrebbero limitarsi a esprimere concetti che non
siano gravati da intolleranza o da distorte contestualizzazioni. Dalla nota di
Sabrina Salerno del 23 Luglio u.s. non si pretendevano parole mielate nei
confronti della Amministrazione, ma una presa d’atto delle difficoltà che
si incontrano nel normale svolgimento del programma di governo dove..... nulla
e semplice, ….. nulla avviene senza complicazioni
e sofferenze .... (Pier Paolo Pasolini).
Al contrario la stessa nota, con mediocrità esasperata, tendeva a svilire
il rispetto del ruolo istituzionale dell’Assessore all’Ambiente con opinioni
del tutto personali, perentorie e inverosimili, visto il risultato raggiunto
con la raccolta porta a porta e altri provvedimenti in tema ambientale.
Vero è che la pagina di un giornale per alcuni rimane un palcoscenico
dove potersi esibire, ma non può essere sottinteso il rispetto dell’etica
specialmente da chi ama citare José Saramago.
La cittadina Salerno sa bene come la politica non si
fa con la morale, ma senza un’etica
di comportamento si fa sicuramente una pessima politica.
Barletta, oggi, non ha bisogno di censori e neanche di chi con smania di
protagonismo, ma sorretta da un piccolo ego, ha più voglia di apparire che di
coadiuvare e produrre, e questo comportamento da teatrino politico, se continuo,
è sicuramente una offesa al buon senso dei cittadini.
Grazia Dalto
Segreteria di Centro
Democratico
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