A Barletta è doveroso assumere ogni
precauzione quando si presenta un rischio per la sicurezza pubblica e privata,
come è accaduto ancora nelle ultime ore. Per questo il sindaco Pasquale
Cascella ha firmato l’ordinanza di sgombero di vecchi fabbricati che interessano
quattro numeri civici della centrale via Cavour.
Il provvedimento consentirà agli enti
pubblici competenti di verificare la effettiva consistenza dei danni emersi a
seguito del cedimento di una porzione di marciapiedi. Proprio l’intervento del Servizio
di pronta reperibilità del Comune già dalla serata di venerdì ha consentito di
rinvenire e porre immediatamente sotto controllo una cavità nel suolo
determinata dalla rottura, con ogni evidenza provocata nel tempo, di impianti
di scarico da tubazioni provenienti dalle unità abitative di almeno due dei
civici interessati.
Si è reso quindi necessario anche
l’intervento anche di tecnici e operatori dell’Acquedotto Pugliese, dell’Italgas
e dei Vigili del fuoco che, sin dalle prime ore della giornata odierna, hanno
provveduto ad isolare il tratto viario
pericolante, bloccare la condotta idrica perdente e interrompere lo
sversamento di acqua nel sottosuolo, per poi mettere in sicurezza il
marciapiede coprendo lo scavo con pedane metalliche.
L’intera area è stata sottoposta ad
accurati controlli che hanno consentito di rilevare le condizioni di inadeguatezza
dei due fabbricati. Di qui l’ordinanza in attesa di poter effettuare, lunedì,
più approfondire verifiche e provvedere alla ricostituzione degli impianti di
allaccio alla fognatura in modo da ripristinare l’integrità della condotta pubblica e degli altri servizi interessati.
“Anche questo episodio – ha dichiarato
il sindaco Cascella nell’esprimere agli operatori dei diversi enti intervenuti
un sentito apprezzamento per la sensibilità e la professionalità dimostrate nell’intervento
- conferma l’esigenza di una piena
consapevolezza delle vecchie e nuove problematiche di manutenzione, non solo da
parte dei responsabili pubblici ma anche dei privati, per la salvaguardia della
struttura consolidata di un centro
storico da riconoscere come patrimonio collettivo”.
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