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News dalle Città della BAT

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mercoledì 22 giugno 2016

TRANI : La "Carta dei diritti universali del lavoro" nei luoghi della movida

Cgil: "Un patrimonio di dignità, una sfida da vincere insieme", in programma gazebo per quattro sere a giugno e luglio.

Quattro serate, dal prossimo giovedì 23 giugno al 14 luglio, in cui fino a tarda ora la Cgil di Trani sarà presente con gazebo e banchetti, dopo il grande impegno nella mobilitazione a sostegno dei tre referendum, per continuare con la raccolta firme a favore della "Carta dei diritti universali del lavoro", il nuovo statuto dei lavoratori del sindacato di corso Italia redatto sulla scia del primo che divenne legge dello Stato nel 1970 ispirandosi alle idee ed all'impegno di Giuseppe Di Vittorio.

Nell'ambito della mobilitazione nazionale per il rilancio dei temi che valorizzino il lavoro la Camera del Lavoro di Trani ha messo a punto un nuovo calendario di iniziative da tenersi nei luoghi e nelle ore della movida per avvicinarsi ulteriormente al mondo dei giovani, perchè è soprattutto a loro che in questo momento il sindacato vuole parlare. La presenza della Cgil servirà anche come momento di confronto sui temi sociali ed economici legati alla crisi occupazionale ed alla perdita del potere d'acquisto, a tal proposito sarà distribuito anche del materiale informativo sulle questioni prettamente tranesi.

Il programma prevede gabezo dalle ore 18.00 alle ore 24.00 il 23 ed il 30 giugno rispettivamente in via San Giorgio (angolo via Mario Pagano) ed in piazza Marinai d'Italia (presso lo stabilimento balneare militare). Nel mese di luglio le altre due tappe saranno il 7 sul Lungomare Cristoforo Colombo (angolo via Pola) ed il 14 in piazza Quercia.

Massimo Marcone
Segretario Responsabile Organizzazione

Cgil Barletta-Andria-Trani

mercoledì 18 maggio 2016

TRANI : Carta dei diritti universali del lavoro e referendum Continua la campagna della Cgil

Buona la prima, giovedì si replica. Dopo essere stata tappa del pullman della Carta dei diritti universali del lavoro, durante il suo viaggio in Puglia, la città di Trani torna a mobilitarsi nella #SfidaXiDiritti lanciata dalla Cgil: durante lo scorso mese di marzo i dirigenti sindacali hanno incontrato gli studenti degli istituti superiori per parlare loro di estensione delle tutele ad ogni forma di occupazione, poi l’impegno da parte di tutti nella raccolta delle firme a favore della Carta e dei tre referendum durante la prima grande giornata di campagna ad aprile, ora i rappresentanti della Camera del lavoro di Trani e della Cgil Bat hanno organizzato una serie di iniziative per dare vita ad una mobilitazione senza precedenti a sostegno della sana occupazione affinché si giunga, anche con il contributo di questo lembo di Puglia, ad un Nuovo statuto del lavoro.

In programma altri gazebo e banchetti nei luoghi più frequentati della città. Dopo la prima tappa del 12 maggio scorso, gli altri appuntamenti della mobilitazione tranese:

19 maggio – dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 17.30 alle ore 20.30 gazebo in piazza Dante e tavolini in via Imbriani (ang. corso Vittorio Emanuele), via Pozzo Piano (ang. via G. La Pira) ed in corso De Gasperi;

26 maggio – dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 17.30 alle ore 20.30 gazebo in piazza Gradenico e tavolini in via Petronelli (ang. via P. Emilio), piazza Indipendenza e piazza Mutilati e Invalidi del Lavoro;

1 giugno – dalle ore 07.00 alle ore 19.00 gazebo in via Bovio e tavolini in via S. Giorgio (ang. via M. Pagano) e piazza della Repubblica;

4 giugno – dalle ore 09.00 alle ore 21.00 gazebo in via S. Giorgio (ang. via M. Pagano) e tavolini in piazza della Repubblica.

“Torneremo ancora nelle vie e nelle piazze di Trani per rimarcare le nostre iniziative e far sentire la nostra vicinanza ai cittadini”, spiega Vito De Mario, Coordinatore Cdl Cgil Trani. “Chiederemo di firmare le tre proposte di referendum abrogativi proposti dalla Cgil contro il Jobs act: quesiti su licenziamenti, appalti e voucher e a favore di una legge di iniziativa popolare che riordini il diritto al lavoro ed approfitteremo anche di questo momento di incontro con la cittadinanza, come abbiamo già detto, per confrontarci sui temi sociali ed economici legati alla crisi occupazionale nella nostra terra ed alla perdita del potere d’acquisto delle famiglie”.

Luigi Antonucci, segretario generale della Cgil Bat ricorda che “si può firmar sempre per la Carta e per i tre referendum tutti i giorni ed in tutte le Camere del lavoro, oltre che nella sede provinciale. In più le compagne ed i compagni di ciascun comune si stanno organizzando per essere ancor più presenti con iniziative nelle strade e nelle piazze. Siamo già stati a Barletta, giovedì scorso è cominciato il calendario delle iniziative a Trani e poi ancora saremo in altre città. Ringrazio, a nome della confederazione, innanzitutto per l’impegno che tutti stanno mettendo nella nostra causa ma soprattutto quanti, cittadine e cittadini vorranno essere a nostro fianco condividendo la nostra #Sfida per la difesa e l’estensione a tutti dei diritti universali del lavoro”.


Massimo Marcone
Segretario Responsabile Organizzazione
Cgil Barletta – Andria  Trani

venerdì 13 maggio 2016

TRANI : Carta dei diritti universali del lavoro e referendum. Continua la campagna della Cgil

Dopo essere stata tappa del pullman della Carta dei diritti universali del lavoro, durante il suo viaggio in Puglia, la città di Trani torna a mobilitarsi nella #SfidaXiDiritti lanciata dalla Cgil: durante lo scorso mese di marzo i dirigenti sindacali hanno incontrato gli studenti degli istituti superiori per parlare loro di estensione delle tutele ad ogni forma di occupazione, poi l’impegno da parte di tutti nella raccolta delle firme a favore della Carta e dei tre referendum durante la prima grande giornata di campagna ad aprile, ora i rappresentanti della Camera del lavoro di Trani e della Cgil Bat hanno organizzato una serie di iniziative per dare vita ad una mobilitazione senza precedenti a sostegno della sana occupazione affinché si giunga, anche con il contributo di questo lembo di Puglia, ad un Nuovo statuto del lavoro.

In programma gazebo e banchetti nei luoghi più frequentati della città a partire da oggi e fino a fine giugno. Alcune tappe della mobilitazione tranese:

12 maggio – dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 17.30 alle ore 20.30 gazebo in via San Giorgio (ang. M. Pagano) e tavolini in piazza Libertà e piazza della Repubblica;

19 maggio – dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 17.30 alle ore 20.30 gazebo in piazza Dante e tavolini in via Imbriani (ang. corso Vittorio Emanuele), via Pozzo Piano (ang. via G. La Pira) ed in corso De Gasperi;

26 maggio – dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 17.30 alle ore 20.30 gazebo in piazza Gradenico e tavolini in via Petronelli (ang. via P. Emilio), piazza Indipendenza e piazza Mutilati e Invalidi del Lavoro;

1 giugno – dalle ore 07.00 alle ore 19.00 gazebo in via Bovio e tavolini in via S. Giorgio (ang. via M. Pagano) e piazza della Repubblica;

4 giugno – dalle ore 09.00 alle ore 21.00 gazebo in via S. Giorgio (ang. via M. Pagano) e tavolini in piazza della Repubblica.


“Saremo vicini nelle vie e nelle piazze di Trani per rimarcare le nostre iniziative e far sentire la nostra vicinanza ai cittadini”, spiega Vito De Mario, Coordinatore Cdl Cgil Trani. “Chiederemo di firmare le tre proposte di referendum abrogativi proposti dalla Cgil contro il Jobs act: quesiti su licenziamenti, appalti e voucher e a favore di una legge di iniziativa popolare che riordini il diritto al lavoro. Non solo, approfitteremo di questo momento di incontro con la cittadinanza per confrontarci sui temi sociali ed economici legati alla crisi occupazionale nella nostra terra ed alla perdita del potere d’acquisto delle famiglie. In queste ore stiamo lavorando anche ad una campagna sulle pensioni e sui giovani disoccupati di Trani”.

“Continueremo, con sempre più determinazione, fino a che non avremo raggiunto il nostro obiettivo”. Luigi Antonucci, segretario generale della Cgil Bat spiega che “si può firmar sempre per la Carta e per i tre referendum tutti i giorni ed in tutte le Camere del lavoro, oltre che nella sede provinciale. In più le compagne ed i compagni di ciascun comune si stanno organizzando per essere ancor più presenti con iniziative nelle strade e nelle piazze. Domenica scorsa siamo stati a Barletta, da domani saremo a Trani e poi ancora in altre città. Ringrazio, a nome della confederazione, innanzitutto per l’impegno che tutti stanno mettendo nella nostra causa ma soprattutto quanti, cittadine e cittadini vorranno essere a nostro fianco condividendo la nostra #Sfida per la difesa e l’estensione a tutti dei diritti universali del lavoro”.


Massimo Marcone
Segretario Responsabile Organizzazione
Cgil Barletta – Andria  Trani

sabato 30 gennaio 2016

BARLETTA : Carta dei diritti universali del lavoro, via libera all’unanimità

Banco di prova della Carta, il primo alla presenza di Susanna Camusso. Plebiscitario il voto in un’azienda calzaturiera in un’assemblea commossa e partecipata.

A Barletta consultazione tra i lavoratori dell'azienda Vingi Shoes: ottimo risultato per il banco di prova della Carta dei diritti universali del lavoro, il primo nel Paese avvenuto alla presenza di Susanna Camusso, La proposta della Cgil conquista all’unanimità il consenso in una realtà che conta 150 lavoratori (un centinaio sono donne) di cui circa la metà iscritti al sindacato. Tra loro anche la segretaria della Cgil Bat Angela Seccia che ha tenuto nell’assemblea la relazione introduttiva insieme al segretario della Filctem Bat/Foggia, Pietro Fiorella, ed al segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Presente il proprietario della fabbrica Nicola Grimaldi seduto al tavolo al fianco dei rappresentanti sindacali.  La leader della Cgil Camusso nel commentare il risultato ha parlato di un’assemblea “bella, commossa e partecipata data dal ritrovarsi di lavoratrici che sono in cassa integrazione ma che hanno voluto comunque partecipare a questa discussione. Un legame tra la loro difficoltà, la loro condizione e l’idea di ridisegnare la qualità e la dignità del lavoro partendo da loro e pensando al cambiamento, al futuro ed alla loro voglia di poter continuare a lavorare rifiutando un messaggio che troppo spesso passa che è ‘il lavoro purché sia’, anche senza diritti”.
“Un’assemblea piena di emozioni”, l’ha definita il numero uno della Cgil Bat, Luigi Antonucci, “a cominciare dalle commozione della segretaria confederale Angela Seccia nella sua introduzione, alle lavoratrici che ascoltavano la loro collega parlare di loro, del loro lavoro, di quelli che sono i sacrifici che fanno tutti i giorni e commuovevano insieme a lei. È stata la prima assemblea conclusa dal segretario generale Camusso, abbiamo avuto il banco di prova di quella che potrà essere la partecipazione al voto sulla Carta. Il voto unanime su questa idea della Cgil di rimettere al centro della discussione i diritti ed il lavoro ci fa capire che questi due termini (diritti e lavoro) restano le parole più importanti per tanti, quelle stesse che in qualche maniera qualcuno stava tentando di cancellare”.
Prima di incontrare direttamente i lavoratori, Susanna Camusso ha partecipato ieri (giovedì 28 gennaio) ad Andria ad un attivo che si è svolto presso la sede della storica camera del lavoro. Il numero uno della Cgil all’inizio del suo intervento non ha nascosto l’emozione avvertita nel trovarsi in un luogo frequentato più volte nella metà del Novecento da Giuseppe Di Vittorio, padre del sindacato di corso Italia, ai tempi delle rivolte dei braccianti e delle lotte per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori. Nel parlare della Carta la Camusso ha chiarito che il senso di questa proposta sta nel “costruire una relazione sui lavoratori e le lavoratrici che in quanto lavoratori e lavoratrici devono avere dei diritti che non dipendano dalla tipologia contrattuale, dalla dimensione d’impresa o dalle tante divaricazioni e contrapposizioni che si sono determinate nel mondo del lavoro”. Alla domanda se la Carta possa essere considerata una sorta di anti jobs act la Camusso ha risposto che “è limitativo considerarla come tale perché noi siamo di fronte ad un processo di de-regolarizzazione del mondo del lavoro e di divisione del mondo del lavoro che dura da molti anni ed il jobs act è l’ultima, in ordine di tempo, di leggi che si sono limitate a sancire l’idea che i diritti siano diritti diseguali e che il problema è sempre il costo del lavoro e non invece la qualità del lavoro, la formazione, la ricerca e gli investimenti”. L’attivo, introdotto dal segretario d’organizzazione Massimo Marcone, si è aperto con il saluto del coordinatore della CdL comunale Antonio Di Bari, la presentazione del segretario generale della Cgil Bat, Luigi Antonucci, ed è stato caratterizzato dagli interventi di alcuni lavoratori e lavoratrici delle diverse categorie avvenuti alla presenza del segretario generale della Cgil Puglia, Gianni Forte.


Il Segretario Cgil Bat Resp. Organizzazione
Massimo Marcone