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martedì 2 maggio 2017

ANDRIA : SI E’ DISCUSSO ANCORA DELLA DIRETTIVA BOLKESTEIN.

AGLI AMBULANTI RIUNITI IN ASSEMBLEA ANCHE IL SALUTO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA MICHELE EMILIANO.

Un altro evento da incorniciare quello organizzato dalle Associazioni UNIMPRESA – BATCOMMERCIO2010/C.N.A. Puglia, A.C.A.B. (Associazione Commercianti Ambulanti Bat) e CasAmbulanti Italia.
Ad Andria, nella sala convegni dell’hotel Ottagono, sono state numerose le delegazioni presenti, provenienti addirittura da Francavilla Fontana e dal barese.
Un incontro tecnico - operativo che si è incentrato sui numerosi ed importanti passi in avanti che sono stati compiuti proprio grazie all’azione e all’opera di queste associazioni facenti parte del coordinamento nazionale 28 settembre. L’incontro si è reso necessario per analizzare nei dettagli la nota emanata dalla Regione Puglia dopo l’incontro con le stesse organizzazioni avvenuto a Bari con l’assessore regionale Loredana Capone e le due Dirigenti di Settore. Un documento importantissimo che fa chiarezza rispetto a moltissimi elementi di preoccupazione sinora sottaciuti e fatti passare per certezze dal polisindacato ma che di certezza avevano ed hanno ben poco. Regole dunque tutte da riscrivere e uno stop alle procedure in atto. Richieste secche che prevedono lo stop ai bandi e la riapertura dei termini non prima della fine dell’anno 2018. Richieste serie e condivise per poter seguire l’iter governativo già ampiamente avviato e sostenuto dalle maggiori forze politiche che stanno sostenendo le ragioni dei duecentomila ambulanti italiani che chiedono la fuoriuscita del commercio sulle aree pubbliche dalla Direttiva Bolkestein, prendendo ancora una volta le distanze da coloro che hanno osato ed abusato assumendo decisioni in autonomia tenendo completamente all’oscuro un’intera Categoria da manovre consumatesi a loro insaputa.
Nel corso della serata sono pervenuti i saluti e gli attestati di vicinanza del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano il quale ha inviato un semplice ma significativo “siamo con voi”; del consigliere regionale Ruggiero Mennea, che si è rivolto al Presidente Montaruli manifestando la volontà di sostenere le ragioni degli ambulanti nella sua veste istituzionale; del consigliere regionale Sabino Zinni il quale ha garantito il suo massimo impegno per portare a compimento le istanze degli ambulanti anche rispetto alla scadenza dei bandi. Molto apprezzato l’intervento del consigliere regionale Mario Conca il quale sta continuando a seguire con costanza e vicinanza fisica ed intellettuale il percorso intrapreso ormai da anni dalle associazioni organizzatrici dell’evento. Per l’Amministrazione comunale andriese è intervenuto l’assessore alle attività produttive Pietro Sgaramella che ha portato anche il saluto del sindaco Nicola Giorgino. Interventi in collegamento con i dirigenti dell’A.C.A.M. - Associazione Commercianti Ambulanti Monopoli, delle associazioni romane e la gradita visita in sala di una delegazione proveniente proprio dalla Capitale.
Numerosi gli altri interventi di saluto e di approfondimento che hanno animato la sala gremita di ambulanti, la maggior parte dei quali andriesi e aderenti alle associazioni suddette.
Prossimi incontri nelle principali città della Bat e del barese fino a nuovi incontri nell’area del brindisino.
Un ringraziamento ai rappresentanti degli Organi di Informazione che hanno seguito con attenzione l’incontro Informativo Pubblico e che ne danno notizia anche dell’esito.



Le Associazioni e Comitati

CasAmbulanti Italia
A.C.A.B.
UNIMPRESA BAT

BATCOMMERCIO2010/C.N.A. Puglia

venerdì 3 febbraio 2017

BAT : ANVA Confesercenti Provinciale Direttiva Bolkenstein


In merito alle problematiche legate alle concessioni per il commercio su area pubblica, di cui alla Direttiva Bolkenstein, si sta assistendo alla divulgazione di una mole di notizie ed informazioni, a volte esatte, spesso fuorvianti ed addirittura false, che stanno confondendo sempre più gli operatori ambulanti e gli addetti ai lavori.
A nome dell’ANVA Confesercenti provinciale B.A.T. s’intende, con questo comunicato, contribuire a chiarire alcuni aspetti preponderanti delle molteplici problematiche derivanti dall’applicazione della Direttiva e delle conseguenti norme Statali e Regionali succedutesi sinora, anche alla luce ed in seguito alla pubblicazione del cosiddetto “Decreto Milleproroghe” e del relativo parere espresso dalla Conferenza delle Regioni del 19 gennaio u.s.
Innanzitutto bisogna precisare che la Direttiva Bolkenstein è una Direttiva Europea e come tale gli Stati membri della Ue sono obbligati ad applicarla. Coinvolge il commercio ambulante di tutti i Paesi europei ed in particolare l’Italia, ma anche la Spagna, dove è previsto un regime di licenze e/o autorizzazioni, e quindi di concessioni pubbliche, per l’esercizio dell’attività.
Su tale Direttiva le Associazioni di Categoria Confesercenti e Confcommercio, sin dal lontano 2011 (a proposito, dov’erano i partiti ed i movimenti di protesta nati, solo oggi, per sollecitare il Governo ad adottare provvedimenti per escludere gli ambulanti dalla Direttiva Bolkenstein?), in decine di incontri, audizioni Parlamentari e con richieste formali, hanno provato ad indurre i vari rappresentanti di Governo ad ottenere l’esclusione della categoria degli ambulanti dalle normative inerenti la succitata Direttiva.
È stato solo davanti ad un muro di dinieghi a tali richieste che, strategicamente, si è allora lavorato per raggiungere quantomeno lo scopo di garantire la titolarità del proprio posteggio a tutti gli operatori ambulanti interessati.
Risultato raggiunto nell’ “ Intesa Stato – Regioni del 2012 ” nella quale e stato stabilito, attraverso un meccanismo complesso, di assegnare le nuove concessioni a chi ha acquisito maggiore esperienza lavorativa sul posteggio; ossia, partecipando al bando comunale ove si esercita l’attività, si riassegnerà, in ossequio alla citata “Intesa”, la concessione alla occupazione del posteggio occupato per ulteriori 12 anni. Quindi non si fa perdere il posto di lavoro agli ambulanti in quanto i contenuti della stessa rappresentano, al contrario, una certezza per le Imprese ambulanti.
Tale meccanismo, nel nostro territorio provinciale è stato spiegato ampiamente, in incontri appositamente organizzati da Concommercio e Confesercenti territoriali nei mesi scorsi, sia dai Dirigenti dell’ufficio competente della Regione Puglia (cui va il nostro ringraziamento, in particolare alla Dott.ssa Lisi) che dai rappresentanti di settore delle succitate Confederazioni, anche attraverso incontri pubblici svolti a Barletta, Andria e Trani.
Orbene, il D.L. 30/12/2016, n. 244 meglio noto come “Milleproroghe”, a differenza di quanto strumentalmente ed entusiasticamente affermato dai precitati rappresentanti di partiti e movimenti nati nell’ultima ora, relativamente alla concessione della proroga al 2018 dei bandi per il rinnovo delle concessioni, non può essere assolutamente inteso come il primo passo per l’abolizione della Bolkenstein, anzi, paradossalmente, la proroga avrebbe potuto portare ad accelerarne l’ applicazione nel caso l’Europa dovesse bocciare il rinvio.
Così come già avvenuto per le concessioni balneari, ci sarebbe stata addirittura la possibilità che, dall’Europa, potesse essere richiesto di procedere immediatamente alla messa in gara di tutte le concessioni, compreso quelle dei posteggi degli ambulanti.
In tal senso è intervenuto, in soccorso ed a favore degli operatori ambulanti, il parere espresso dalla “Conferenza delle Regioni il 19 gennaio u.s”. che ha inequivocabilmente chiarito che il percorso intrapreso è nella sua dirittura d’arrivo per cui, ferma restando l’Intesa del 5 luglio 2012 della Conferenza Unificata, la proroga al 31 dicembre 2018 è stata concessa a quei Comuni che, alla data di entrata in vigore del Decreto Milleproroghe, non avevano/hanno ancora provveduto all’approvazione dei Bandi; nelle more degli adempimenti da compiersi da parte dei Comuni meno virtuosi, vengono comunque salvaguardati i diritti degli operatori ambulanti uscenti, comunque acquisiti secondo la precitata “Intesa del 2012”.
Con essa si è voluto quindi dare priorità alla professionalità e alla continuità aziendale degli operatori ambulanti e delle loro famiglie che vanno valorizzate sia per il loro significato economico, sia soprattutto per il servizio diffuso ai consumatori, garantito da sempre nelle piazze delle nostre città e sull’intero territorio regionale.
Per questo motivo Confesercenti e la cugina Confcommercio hanno sostenuto le Regioni che hanno dato ai Comuni indicazione di non interrompere i bandi già predisposti e la Regione Puglia per il buon lavoro svolto, avendo dato indicazioni veritiere,chiare e precise ai Comuni pugliesi, molti dei quali, i più virtuosi, hanno messo già in atto le procedure indicate dalla stessa Regione.
Detto ciò, si sottolinea ancora una volta che, per Confesercenti BAT, il commercio ambulante merita una forte attenzione, soprattutto in questa fase delicata di transizione verso la nuova normativa, perché è un settore economico di notevole rilevanza e rappresenta una fetta importante delle vendite del settore commerciale delle piccole imprese.
Non si capisce, conseguentemente il perché della nascita di tante polemiche, fortemente pretestuose, che hanno contribuito, ed ancora contribuiscono, unicamente a dividere, anziché unire una categoria già fortemente in crisi.
Purtroppo, nel marasma e nella più totale confusione creatasi a seguito delle succitate strumentalizzazioni, Confesercenti può affermare orgogliosamente di aver detto sempre, sin dal 2011, la verità (unica) su quanto stava succedendo a livello Istituzionale sulla Direttiva Bolkenstein, senza giri di parole e senza prendere in giro la buona fede degli ambulanti che pur venivano a sollecitare interventi impossibili ascoltati in giro da chi aveva interesse a confondere loro le idee.
Per tale motivo, ANVA Confesercenti BAT, con l’auspicio che si sia agli atti finali di una estenuante querelle, chiede alla Regione Puglia, ed alle Amministrazioni Comunali della Provincia BAT che ancora non hanno provveduto alla emanazione dei Bandi, la massima collaborazione per la gestione del passaggio alla nuova regolamentazione esprimendosi con direttive chiare e precise sulle procedure da seguire per l’emanazione dei Bandi, al fine di consentire ai commercianti di salvaguardare i propri diritti. È necessario evitare di trasferire sugli stessi le interpretazioni, i tempi ed i modi procedurali da seguire che potrebbero danneggiarli ulteriormente nella presentazione delle istanze relative ai Bandi.
                                                                                    
                                                                                        Il Direttore
Confesercenti Prov.le BAT

dott. R. M. Landriscina

giovedì 19 gennaio 2017

BAT : DIRETTIVA BOLKESTEIN, SOSPESI I BANDI NEI MAGGIORI COMUNI

ORA SI ATTENDE LA NOTA DELLA REGIONE PUGLIA A TUTTI I COMUNI.
MONTARULI (UNIBAT): “NON SI POSSONO METTERE A BANDO CONCESSIONI CHE NON SONO SCADUTE. DOPO LA PRONUNCIA DEL GARANTE SI RISCHIAVA UN CONFLITTO SOCIALE DI PROPORZIONI STORICHE”.
AD ANDRIA L’ASSESSORE SGARAMELLA AVEVA ASSUNTO L’IMPEGNO NELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE CASAMBULANTI ANDRIA ED IL COMUNE BLOCCA I BANDI.

Si è in attesa che fra qualche ora la Regione Puglia, ricevuta la nota del 14 gennaio scorso delle Associazioni UNIMPRESA BAT, A.C.A.B. (Associazione Commercianti Ambulanti Bat), BATCOMMERCIO2010/C.N.A. PUGLIA e CASAMBULANTI Italia, emani il provvedimento “Stop ai Bandi”, in linea con la propria decisione unanime espressa ed assunta nel consiglio regionale del 21 giugno 2016, preso atto che il 30 dicembre 2016 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30 dicembre 2016 il D.L. n. 244 (c.d. “Milleproroghe”) il quale, all’art. 6, comma 8, recita: “al fine di allineare le scadenze delle concessioni per il commercio su aree pubbliche garantendo omogeneità di gestione delle procedure di assegnazione, nel rispetto dei principi di tutela della concorrenza, il termine delle concessioni in essere alla data in vigore del presente Decreto è prorogato al 31 dicembre 2018”, con la proroga della scadenza della validità delle concessioni rendendo di fatto superata qualunque possibilità per i comuni di procedere con l’emanazione la pubblicazione dei bandi, anche in virtù del fatto che le concessioni, appunto, non sono ancora scadute in quanto prorogate quindi non vanno riassegnate.
Mentre si è in attesa di tale decisione, i comuni anticipano la stessa Regione Puglia sospendendo autonomamente le procedure di bando ed Andria lo fa annunciandolo pubblicamente dopo che nel corso dell’affollatissima Assemblea costituente del Comitato CasAmbulanti Andria, tenutasi lunedì 19 dicembre 2016 presso la Sala Eventi BRUNFORTE 4 ad Andria, l’Assessore alle Attività Produttive signor Pietro SGARAMELLA aveva assunto pubblicamente l’impegno a sostenere tale posizione delle Associazioni di Categoria Indipendenti e degli Operatori.
Impegno dell’Assessore Sgaramella mantenuto con la conferma da parte dei dirigenti del S.U.A.P. di Andria dell’avvenuta sospensione delle procedure di messa a bando dei posteggi in mercati e fiere cittadine.
Con soddisfazione i Delegati CasAmbulanti Andria, Nicola CANNONE e Donato DI CHIO hanno preso atto del provvedimento comunale annunciato a mezzo stampa preannunciando che anche questo argomento sarà dettagliatamente trattato nel corso dell’Assemblea CasAmbulanti in programma per VENERDI’ 20 GENNAIO, alle Ore 18.00, presso la Sala EPASS, piazza Generale dalla Chiesa, 12 (c/o chiesa Misericordia Nuova), a Bisceglie. L’Assemblea vedrà la partecipazione, oltre che dei dirigenti biscegliesi, anche del Presidente nazionale Donato GALA e del Portavoce alla Regione Puglia del Movimento 5S, Mario CONCA il quale è stato tra i promotori delle iniziative regionali a sostegno della Categoria del Commercio sulle Aree Pubbliche contro la Direttiva Bolkestein. L’incontro sarà moderato da Savino MONTARULI dell’Ufficio di coordinamento nazionale CasAmbulanti Italia. Proprio Montaruli, dirigente UNIBAT, ha dichiarato: “sono pochissimi i comuni e sono quelli piccoli della Provincia Bat, ad aver avviato la procedura bandi, avendolo peraltro fatto quando ancora non era stata pubblicata l’autorevole Pronuncia dell’Autorità Garante della Concorrenza e dei Mercati che ha espresso un parere sull’Intesa che prevede l’assegnazione dei posteggi agli ambulanti mediante la pubblicazione dei bandi, contestando i criteri e le procedure con i quali i Comuni stavano procedendo nell’applicazione della Direttiva Bolkestein, demolendo un castello costruito senza quel parere che poi ha rivoluzionato le cose ed impedito che ci si trovasse di fronte ad un conflitto sociale di proporzioni storiche con duecentomila ambulanti ed oltre un milione di posti di lavoro messi a rischio. Dopo il comune di Andria e dopo che anche gli altri comuni come quello di Barletta, di Trani, di Canosa di Puglia ed altri dove di fatto le procedure di pubblicazione bandi sono sospese, ci aspettiamo coerenza da parte della Regione Puglia che non potrà certo fare alcun passo indietro rispetto a sue stesse posizioni consolidate. La sospensione dei bandi,inoltre, oltre che dare tranquillità agli Operatori ha consentito un risparmio economico in quanto addirittura alcuni comuni avrebbero richiesto il pagamento di diritti di segreteria di oltre 75 euro per partecipare al bando per un solo posteggio. Quella somma, aggiunta ai 16 euro per la marca da bollo per ogni posteggio, moltiplicata per ciascun posteggio e per ciascuna fiera avrebbe comportato per ciascun Operatore che partecipasse ai bandi per sei posteggi in mercati e per fiere l’esborso anche di oltre mille euro, senza contare l’esborso per il pagamento del tesseramento ad alcune storiche Associazioni di Categoria, qualora si fossero rivolte ad esse, che per ciascun associato può anche arrivare ad oltre quattrocento euro per risultare in regola con l’adesione. Alla luce di tutto ciò l’attenzione resta alta, altissima e non mancheranno nelle prossime ore e nei prossimi giorni ulteriori sviluppi” – ha dichiarato il sindacalista andriese, della segreteria nazionale CasAmbulanti Italia, il signor Savino Montaruli.



Area Comunicazione UNIBAT

giovedì 22 dicembre 2016

BAT : L’AUTORITA’ GARANTE CONTESTA I BANDI BOLKESTEIN E METTE IN DISCUSSIONE I CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI POSTEGGI. COMUNI IN DIFFICOLTA’.

MONTARULI: “QUANDO ABBIAMO POSTO LA QUESTIONE ALLA REGIONE PUGLIA CI HANNO DETTO CHE STAVAMO FACENDO TERRORISMO. INVECE ABBIAMO AVUTO DI NUOVO ED ANCORA RAGIONE NOI. CHI NON AVEVA CALCOLATO IL RISCHIO TENTA DI FARE RETROMARCIA MA E’ TROPPO TARDI. LA SOLUZIONE DELLA PROROGA AL 2020 E’ GIA’ SCRITTA NEGLI ATTI MA SOLO QUALCUNO LI LEGGE. NOI L’ABBIAMO PROPOSTA IN TEMPI NON SOSPETTI”

L’Autorità Garante della Concorrenza e dei Mercati esprime un parere sull’Intesa che prevede l’assegnazione dei posteggi agli ambulanti mediante la pubblicazione dei bandi.
Lo fa con una nota/parere del 15 dicembre scorso, inviandola al Ministero dello Sviluppo Economico, alla Conferenza Unificata Stato Regioni ed alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, contestando i criteri e le procedure con i quali i Comuni stanno procedendo nell’applicazione della Direttiva Bolkestein. Un provvedimento che interviene come una bomba ad orologeria mentre i comuni sono già in fortissimo ritardo sugli adempimenti. Un provvedimento emanato dal Garante che scombussola anche i “piani” di chi è restato immerso in un silenzio raccapricciante durante questi tantissimi anni.
Oggi anche quei sostenitori accaniti della Direttiva, stranamente appartenenti a comparti che avrebbero dovuto assumere iniziative che non si è avuto il coraggio di assumere, a cominciare da un certo mondo politico e da un certo mondo cosiddetto polisindacale, tentano una brusca retromarcia ma hanno perduto i loro treni ed oggi la situazione che si profila è drammatica.
Infatti l’Autorità contesta sia la Durata delle Concessioni (i famosi 12 anni per quanto riguarda la Puglia) che i Criteri di Assegnazione delle concessioni  nei mercati.
A tal proposito si registra l’intervento di Savino Montaruli, a nome di UNIMPRESA BAT, A.C.A.B. (Associazione Commercianti Bat) e CasAmbulanti Italia. Proprio Montaruli aveva preannunciato da tempo esattamente la situazione che si è venuta a determinare ed oggi dichiara: “quando io ed altri miei colleghi indipendenti abbiamo messo in dubbio che si potesse con una semplice Intesa trasformare quello che era il principio della Direttiva, cioè che nessuna posizione di privilegio potesse essere prevista a vantaggio di alcuni, le Dirigenti della Regione Puglia, nel corso del loro Tour Promozionale sponsorizzato ed esattamente a Bari e nel covo di Barletta, hanno tacciato me ed i miei Colleghi delle Associazioni di Categoria Indipendenti, contrarie alla Bolkestein e fuori dal cerchio magico, di fare terrorismo affermando che tutto era stato previsto ed anche i pareri erano stati acquisiti. Oggi, a distanza di tutti questi anni scopriamo che l’Autorità Garante della Concorrenza e dei Mercati non era stata tenuta in considerazione ed oggi, di sua iniziativa, esprime questo parere dalle conseguenze sconcertanti ed esplosive visto che vengono sin da subito immediatamente azzerati tutti i diritti acquisiti dai concessionari di posteggi nei mercati e nelle fiere e si pongono le basi per un conflitto sociale storico di proporzioni inimmaginabili. Coloro che fino ad oggi si sono schierati con l’Europa matrigna difendendo questa maledetta Direttiva recepita solo in Italia in questa formula inglobante anche il commercio sulle aree pubbliche che nulla c’entra con essa – afferma il leader sindacale andriese – devono dare spiegazioni e non basta che oggi, solo oggi, affermino di essere preoccupati della nota del Garante. Di fronte alla nuova situazione verificatasi i comuni debbono immediatamente sospendere i bandi, anche se quelli che sono “pronti” sono praticamente solo una decina nell’intera Regione Puglia, a dimostrazione dell’arretratezza e della disorganizzazione degli uffici comunali diretti in modo insostenibile. La Regione Puglia si ostina a parlare solo e soltanto con alcuni soggetti senza avere il coraggio di aprire le sue porte alla rappresentanza di base, spesso violando palesemente ed in modo sfacciato e disinvolto la norma vigente e comunque il dettato costituzionale. Questo è non grave ma gravissimo perché poi alla fine se il Codice del Commercio viene dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale; se i contenuti di moltissime norme e provvedimenti sono insufficienti se non addirittura dannosi per le Categorie come nel caso del cambio data dei saldi; se gli operatori non si sentono affatto rappresentati a nessun livello dalle cosiddette rappresentanze storiche senza più contatto con la base; se a prevalere sono sempre di più gli interessi diversi da quelli diffusi e generali allora qualcosa sta accadendo e nessuno può negarlo, specie se poi si producono pastrocchi a catena. Per quanto riguarda la Direttiva Bolkestein la soluzione della proroga al 2020 è già scritta nelle carte ma tra chi quelle carte non le sa leggere e chi vuole a tutti i costi difendere l’enorme business che si nasconde dietro questa “operazione” queste nostre osservazioni sono state trascurate ma oggi bisogna per forza riparlarne. Ai comuni abbiamo già in tempi non sospetti lanciato un’ancora di salvezza chiedendo quello che in queste ore, solo dopo l’intervento del Garante, molti comuni italiani stanno facendo cioè che venga attuata la soluzione più semplice e la più intelligente cioè l’applicazione dell’art. 8, lettera C), Intesa Stato Regioni 5 luglio 2012, recepita con Deliberazione della Giunta regionale nr. 568/2013 e art. 5, lettera C) dell’Accordo Conferenza Unificata recepito dalla Giunta regionale con Deliberazione n. 762/2016. In pratica prevedere che: “le concessioni scadute prima dell’entrata in vigore del d.lgs. n. 59/2010 e che sono state rinnovate automaticamente mantengono efficacia fino alla naturale scadenza prevista al momento di rilascio o di rinnovo. L’applicazione di tale disposizione, oltre a garantire l’ottemperanza rispetto a quanto previsto, ancorché fortemente contestato dalle Organizzazioni di Categoria, tra le quali le scriventi, consentirebbe di ottenere la naturale proroga delle concessioni fino alla data prestabilita quale scadenza naturale delle medesime, evitando, nell’immediato la contestata procedura dei bandi, visto che un grande numero di concessioni si sono tacitamente rinnovate prima dell’entrata in vigore del d.lgs. 59/2010 oltre al fatto che altre concessioni, anche di nostra non conoscenza, potrebbero essersi tacitamente rinnovate nel tempo a partire dall’istituzione mercatale. In questo semplice modo le concessioni resterebbero valide e rinnovate fino al 2020, senza alcuna necessità di ulteriori atti e senza procedere con i bandi. Basterebbe una semplicissima delibera comunale. Restiamo in attesa che la Regione Puglia ci chiami per tanti chiarimenti che l’Ente deve dare dopo aver assunto posizioni che oggi vengono tutte messe in discussione. Terroristi noi?” – conclude Montaruli.



d’intesa, Area Comunicazione UNIMPRESA BAT

lunedì 16 maggio 2016

BAT : DIRETTIVA BOLKESTEIN, QUANTO CI "COSTERÀ?"

GLI AMBULANTI DELLA BAT E DELL'AREA BARESE ACCOLGONO L'INVITO DEI PORTAVOCE 5S: PRIMA SIT-IN DURANTE IL CONSIGLIO REGIONALE, POI TUTTI A ROMA PER USCIRE DALLA MATTANZA.

Lunedì, alle ore 16, presso l'Officina San Domenico nel centro storico di Andria, riunione degli Ambulanti per capire la Direttiva Bolkestein e le conseguenze disastrose sul Settore già in fortissima crisi con conseguenze drammatiche sul piano economico e sociale.
Al Convegno interverranno:
Saluti:
Giuseppe Rinaldi – Presidente Organismo di Rappresentanza Ambulanti Terra di Bari
Vincenzo Berardino – Presidente Batcommercio2010/C.N.A.

Introduzione al Tema:
Savino Montaruli – Coordinatore d'Area Unimpresa Bari - Bat

Relatore:
Mario Conca – Portavoce alla Regione Puglia (M5S), primo firmatario mozione "Escludere il Commercio Ambulante dagli effetti della Direttiva BOLKESTEIN"

Ospite:
Giancarlo Nardozzi – Fondatore G.O.I.A. - Il Mercato Non Si Tocca (in collegamento telefonico dal Piemonte)

Sono invitati gli Operatori del Commercio su Aree Pubbliche e Rappresentanti degli Organi di Informazione
Ospiti anche i massimi Dirigenti di BATCOMMERCIO2010/C.N.A., UNIMPRESA, CASAMBULANTI Italia, UGL TERZIARIO, CISL AREE PUBBLICHE, UNIONECOMMERCIO (Imprese per le Città), A.C.A.B. (Associazione Commercianti Ambulanti Bat), CODICOM, CO.DI.CONS Puglia e numerose altre Sigle Indipendenti. Previste Delegazioni provenienti anche dall'Area Città Metropolitana di Bari e dalla Puglia.

Nel corso dell’incontro si darà seguito all’organizzazione della partecipazione in massa degli ambulanti al consiglio regionale che si terrà nei prossimi giorni, come richiesto pubblicamente dal consigliere Conca che già  si è confrontato con le Associazioni organizzatrici e con gli Ambulanti in precedenti incontri ufficiali.


Segreteria organizzativa: UNIBAT