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sabato 4 luglio 2015

BARLETTA : Lunedì Critico con presentazione libro La Banda del Matese

Lunedi 6 luglio, all’interno della rassegna del Lunedi critico, organizzata dal collettivo libertario Rivoltiamo La Terra, si terrà presso il pub San Sebastiano, alle ore 20.00, la presentazione di un libro storico su una vicenda che coinvolse il nostro illustre concittadino Carlo Cafiero, ed altri importanti personaggi dell’anarchismo italiano, seppelliti nel dimenticatoio della storia ufficiale e della cultura dominante.
ll libro La banda del matese 1876 -1878”, sarà presentato dall’autore e storico Bruno Tomasiello e dal giornalista Pino Curci. La proposta bibliografica della serata, risponde alla necessità di proporre, storie opportunamente obliate e non raccontate, che riguardano il nostro passato, le nostre radici, i personaggi che hanno vissuto questa terra, e più in generale il meridione, cercando di battersi fino alla fine con le proprie forze e con tutto il coraggio e l’umanità possibile, nella realizzazione difficilissima di quell’ideale di giustizia sociale e riscatto alla subordinazione; quello che insomma pulsava nei loro animi, come un sogno da realizzare, una battaglia da compiere, da vincitori o vinti.
La “propaganda del fatto”, cioè l’azione di immedesimarsi nella realtà sociale dell’epoca (caratterizzata dalla disuguaglianza sociale ed economica e dall’ingiustizia con la quale i governanti subordinavano le classi sociali più basse ed i contadini) insieme all’azione ed al desiderio di sovvertire tale sistema sociale dominante, fu alla base dell’insurrezione portata avanti dagli anarchici della banda, nella zona del matese, nella seconda metà dell’ottocento, in quel preciso momento storico caratterizzato dalla ribellione dei briganti e l’insofferenza verso la monarchia.
Credevamo che bastasse lanciare un esempio, lanciare con le armi alla mano, il grido di ”abbasso i signori!” perché le masse lavoratrici si scagliassero contro la borghesia e pigliassero possesso della terra, delle fabbriche e di quanto esse avevano prodotto colle loro fatiche, ed era stato loro sottratto”, scrive Enrico Malatesta in proposito, nella prefazione di ”Bakunin e l’internazionale in Italia”; documento racchiuso nel libro di Tomasiello.
Cafiero e Malatesta, come racconta l’autore, entrarono di nascosto, in quelle terre per organizzare la rivoluzione, fingendosi turisti inglesi; é così che la storia, cede il passo alla creatività e all’audacia di chi ha il coraggio e la pazzia per provare a cambiarla. Purtroppo il lieto fine, fece presto a mancare: ci furono delle spie tra le masse popolari, furono sorpresi a San Lupo dalle forze dell’ordine, ed in quegli scontri morì un carabiniere. Riuscirono a scappare, e rifugiandosi tra i monti circostanti, fu difficile resistere, ma giunsero nel comune di Letino, riuscirono ad occuparne il municipio, issando la bandiera anarchica e proclamando idee di giustizia sociale, pace e libertà nell’uguaglianza, di divisione delle ricchezze e della terra, senza padroni. L’ondata repressiva non tardò ad arrivare. L’esempio, che gli anarchici volevano dare ai contadini del posto su come bisognava agire e alzare la testa, unirsi e lottare per un mondo migliore, non poteva essere dato da pochi uomini, ne erano necessari molti di più per ribellarsi, ma c’erano troppi uomini in divisa ad ostacolargli, e furono arrestati dopo aver bruciato le carte catastali e proclamato la fine della monarchia e dei soprusi. Seguì un lungo periodo di prigionia, che Carlo Cafiero dedicò alla scrittura del “Compendio del Capitale” e poi ci furono i processi. L’immediata fucilazione fu scampata, grazie all’intervento di Silvia, la figlia di Carlo Pisacane, che intercedette per loro presso suo padre adottivo Giovanni Nicotera, allora Ministro dell’Interno, sulla possibilità di avere un processo ordinario, rifuggendo dall’immediata condanna. Oltre alle altre vicissitudini storiche determinanti in questo passaggio, si distinse tra gli avvocati che seguirono le cause degli internazionalisti processati, l’opera di Francesco Saverio Merlino, un uomo che in fondo condivideva egli stesso l’ideale anarchico di pace e giustizia sociale.
La repressione, verso le lotte sociali è all’ordine del giorno, ed è andata sempre più radicandosi oggi.
L’ importanza di avere un supporto legale adeguato si potrebbe definire un emergenza sociale che ci coinvolge tutti. Alla presentazione del libro seguirà un aperitivo vegano organizzato dal Collettivo Libertario Rivoltiamo la Terra, i cui incassi andranno a supporto della difesa legale e cassa di resistenza, portata avanti dal Progetto territoriale “Non solo Marange” collegato all’organizzazione nazionale no profit “Osservatorio sulla Repressione”.

di Simona Spadaro - Collettivo Libertario "Rivoltiamo La Terra" - Barletta

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giovedì 25 giugno 2015

BARLETTA : La storia vera di un forno di Altamura che sconfisse il McDonald's

Il 29 Giugno, si terrà alle ore 20.00 presso il lido Il Pascià di Barletta la proiezione del film documentario Focaccia Blues, appuntamento che chiude in bellezza la programmazione di questo primo mese dedicato alla rassegna “Lunedì Critico” organizzata dai ragazzi del collettivo libertario Rivoltiamo la Terra, dedicata al consumo critico, cibo naturale, autoproduzioni.
La location prevista per questo evento è l’ideale: quanti di noi, hanno avuto il piacere di gustare in spiaggia, da bambini o adulti che sia, un bel pezzo di focaccia, quando ci si fermava a pranzare al mare, con tutta la famiglia? Questa è solo una piccola immagine delle tradizioni che ci portiamo dietro, ed è questo in fondo, lo spirito con cui possiamo apprezzare e gustare la proiezione di questo bel film documentario sulla spiaggia.
La protagonista non è solo la focaccia, dietro la sua genuinità, c’è tutto un discorso di recupero della cultura locale, che in tempi di globalizzazione sfrenata viene schiacciata dagli schemi sterili dei colossi delle multinazionali e dall’imperialismo economico che devasta l’ambiente e sfrutta risorse naturali, sociali ed umane.
Questo film, infatti racconta in maniera simpatica ed avvincente, una storia vera; la cui riproposizione, risulta veramente efficace al giorno d’oggi.
E’ una storia a lieto fine, in cui un piccolo forno di Altamura, è riuscito nel 2002 è riuscito a battere la concorrenza del McDonald’s vicino, provocandone addirittura, la chiusura per mancanza di clientela!
Attorno a quest’asse narrativo dell’ideale che è realmente accaduto, si intrecciano poi simpatiche vicende verosimili ed immaginarie, utili a rendere più leggero ed umoristico il documentario.
Ci auguriamo di vederlo insieme, sulla spiaggia, con la stessa genuinità con cui possiamo a seguire, gustare un bel pezzo di focaccia; preparata con la farina senatore cappelli del gruppo Gasc (Gruppo d’acquisto Solidale e Critico di Barletta) ed altre prelibatezze del nostro circuito di autoproduzioni, per restare in tema. Ad allietare il tutto, perchè no, una bella birra dopo il tramonto, mentre guardiamo Focaccia Blues, in spiaggia; giacchè, come dice una frase chiave introduttiva del film “Noi abbiamo già tutto quello che ci serve per vivere meglio; basta sceglierlo!”
di Simona Spadaro - Collettivo Libertario "Rivoltiamo La Terra" - Barletta
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venerdì 19 giugno 2015

BARLETTA : Lunedì Critico, il piacere del barbecue senza uso di animali

Lunedì 22 giugno alle ore 20 presso il circolo Arci Le Ture, a Barletta, si terrà il terzo appuntamento della rassegna “Lunedì Critico” organizzato dal collettivo libertario “Rivoltiamo La Terra“.
L’iniziativa di questo lunedì sostiene la pratica delle Autoproduzioni come forma di economia sostenibile  lontana dalle logiche industriali e capitalistiche serve della grande distribuzione. “Lo Zio Vegano”, così si fa chiamare l’autoproduttore che durante questo appuntamento ci delizierà con i suoi affettati, arrosti e fettine vegetali, è un esempio di vita per tutti coloro che credono nella filosofia antispecista che non ammette alcuna distinzione tra le specie animali e vuole proteggere con amore la libertà e l’esistenza di ognuno, dagli animali domestici a quelli che comunemente vengono sacrificati sulle nostre tavole senza alcun senso di colpa.
Dopo la presentazione del suo progetto si aprirà un dibattito su questo tipo di alimentazione che, sia da un punto di vista nutrizionale che di sapore, possono egregiamente sostituire piatti di carne; seguirà una degustazione gratuita di arrosti e poi la grigliata vegana all’aperto nella splendida location del circolo Arci Le Ture che sarà la protagonista indiscussa della serata!