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martedì 15 marzo 2016

BISCEGLIE : Fa “shopping” gratis di notte in un negozio di cellulari, beccato con 36 telefoni e 2 notebook

Correva per strada con un bustone pieno di cellulari, sim card e due notebook ma, beccato dai Carabinieri, ha dovuto restituire tutto al proprietario. È successo l’altra notte a Bisceglie, dove i Carabinieri della locale Tenenza hanno arrestato un georgiano di 41 anni, noto alle forze dell’ordine, accusato di furto aggravato.
I militari, durante un servizio di perlustrazione, di passaggio in via Marconi, hanno notato un individuo uscire da una rivendita di cellulari, mentre trasportava, con evidente fatica ed impaccio, in tutta fretta, un bustone stracolmo di materiale. Appena fermato, senza che i militari gli avessero chiesto nulla, ha cercato, in un arrangiato italiano, di dare una spiegazione a quanto stava trasportando. Resosi conto ben presto che i militari non gli avrebbero mai creduto, ha consegnato loro tutto quanto in suo possesso, persino un grosso cacciavite e i guanti in gomma ancora calzati, in segno di resa.
Nella busta i militari hanno trovato 36 cellulari, numerose sim card da attivare e due notebook, il tutto per un valore di circa 10 mila euro. Il sopralluogo effettuato dai militari ha, infatti, permesso di far riscontrare vistosi segni di effrazione sulla vetrata del negozio. Scattato inevitabilmente l’arresto, l’uomo, su richiesta della Procura della Repubblica di Trani, è stato trasferito in carcere.

domenica 11 maggio 2014

ANDRIA : Rubava cellulari ai ragazzini, viene arrestato un 22enne

furto-cellulareI militari della Compagnia di Andria hanno arrestato un 22enne pregiudicato del luogo in esecuzione di un’’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per rapina e furto aggravato.

Il giovane, colpito dal provvedimento restrittivo, si era reso irreperibile dai primi di aprile. Attivamente ricercato dai Carabinieri è finito in manette. Sul conto del 22enne  una serie di presunti furti e una rapina di cellulari in danno di giovani minorenni sia di Andria che dei comuni limitrofi, atti che avevano suscitato allarme sociale data la giovane età delle vittime.
Le ricerche condotte ininterrottamente, dopo l’’emissione della misura restrittiva, non permettevano in un primo momento di arrivare alla cattura del giovane. Solo con servizi predisposti in maniera mirata, la scorsa notte i militari lo hanno rintracciato e bloccato nell’’abitazione di un altro pregiudicato andriese dove aveva trovato invano rifugio. Il giovane, vistosi accerchiato, nel tentativo di dileguarsi è uscito dalla casa salendo a bordo di un’’auto subito bloccata dai carabinieri.
Tratto in arresto, il 22enne è stato associato presso la casa circondariale di Trani mentre il complice che ne aveva favorito la latitanza, tratto in arresto, è stato sottoposto ai domiciliari.

lunedì 10 febbraio 2014

Incidenti stradali: cellulare alla guida fatale nel 40% dei casi, ma prezioso “amico” dopo un sinistro

“I più giovani sono del tutto impreparati alla gestione di un sinistro, da un punto di vista civico e legale –spiega Giovanni Scognamiglio, Amministratore Delegato di Sicurezza e Ambiente -   Per questa ragione siamo disponibili a proseguire la collaborazione fattivamente e  chiediamo alle Istituzioni locali una opportuna campagna di informazione”.

Occorre prestare attenzione ed evitare assolutamente l’uso del cellulare e dello smartphone alla guida. Eppure il nostro terminale può rivelarsi prezioso “amico” in caso d’incidente grazie all’idea messa a punto da una realtà italiana dedicatasi da 7 anni al ripristino delle strade dopo un sinistro occorso.  “Nel 2013 siamo intervenuti con le nostre squadre in tutt’Italia in quasi 13mila incidenti a Roma, quasi 1900 a Torino, e oltre 1600 a Napoli – prosegue Scognamiglio, illustrando statistiche alla mano i risultati di Sicurezza e Ambiente – prestando soccorso e fotografando migliaia di scene di incidenti, prestando un servizio prezioso per le istituzioni, le compagnie d’assicurazione e i cittadini, senza aggravi di costi per questi ultimi”.
Secondo i dati Aci-Istat 2013, cala il numero di incidenti stradali in Italia. Ma sebbene si registri una diminuzione di conducenti deceduti in incidenti, per quelli di sesso maschile in età anziana, 80-84 e 85-89 anni, si rileva, invece, un aumento rispettivamente del 14 e 25%, con cifre che passano da 86 a 98 decessi nella classe 80-84 anni e da 48 a 60 decessi nella classe 85-89 anni.
USO DELLO SMARTPHONE – “Sono troppo frequenti, inoltre, i casi di incidenti in seguito a distrazioni causate dal telefonino - conclude Giovanni Scognamiglio - Secondo i dati raccolti dalle nostre squadre di intervento, nel 40% dei casi il conducente alla guida mandava messaggi, navigava su internet, ascoltava musica o aveva una chiamata in corso. L’uso degli auricolari, inoltre, non assicura una maggiore concentrazione alla guida, perché nasconde qualsiasi rumore o segnale potrebbe venire dalla strada. I più giovani, inoltre, sono del tutto impreparati alla gestione di un sinistro, da un punto di vista civico e legale. Per questa ragione chiediamo alle Istituzioni locali una opportuna campagna di informazione, che non punti soltanto a prevenire, ma che aiuti a comprendere cosa fare in caso di sinistro”.
A TUTELA DELL’AUTOMOBILISTA - Per garantire al cittadino supporto e assistenza post incidente stradale, uno strumento utile si sta rivelando la Carta Servizi SA, in un’ottica di “fare sistema” e armonizzare le diverse competenze di compagnie, cittadini, e operatori del settore. Un pacchetto di servizi capace di garantire una serie di vantaggi agli utenti della strada. Il network operativo di Sicurezza e Ambiente, capillarmente presente sull'intero territorio nazionale con oltre mille strutture operative periferiche, garantisce l'immediata assistenza all’automobilista, 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno. Beneficiare dei servizi è semplice: attraverso l'innovativa applicazione Servizio Trasparenza & Recorder persmartphone o mediante chiamata al numero verde 800.89.89.89. Trascorsi 60 secondi dal possibile incidente, in assenza di richiesta di intervento da parte dell'utente, l'App attiva la Centrale Operativa di Sicurezza e Ambiente per l'invio immediato di un operatore garantendo un’assistenza tempestiva.
 “Una volta attivata, l'App registra fino a quando l'utente non ne decida l'arresto – spiega Angelo Cacciotti, Direttore Generale di Sicurezza e Ambiente S.p.A. – L'utente effettua chiamate, invia messaggi, utilizza altre applicazioni, inserisce lo stand by, ma l'App continua a registrare. Una garanzia per tutti coloro che guidano, per tutelare i più anziani e anche i più giovani. Ma lo smartphone, appena potete, rimettetelo a posto”.
DATI COMPLESSIVI - Nel 2012 si sono registrati in Italia 186.726 incidenti stradali con lesioni a persone. I morti (entro il 30° giorno) sono stati 3.653, i feriti 264.716. Rispetto al 2011, gli incidenti diminuiscono del 9,2%, i feriti del 9,3% e i morti del 5,4%. Tra il 2001 e il 2012 la riduzione delle vittime della strada è stata pari al 48,5%, con una variazione del numero dei morti da 7.096 a 3.653.
Gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extraurbane (escluse le autostrade), dove l’indice di mortalità raggiunge il livello di 4,94 decessi ogni 100 incidenti. Sulle strade urbane si registrano 1,10 morti ogni 100 incidenti, sulle autostrade 3,51. Rispetto al 2011, l’indice di mortalità risulta in aumento per strade extraurbane e autostrade (era pari rispettivamente a 4,73 e 3,07), rimane invece stabile per le strade urbane.
I PIU’ COINVOLTI - Tra i 2.555 conducenti deceduti a seguito di incidente stradale, i più coinvolti sono individui che hanno fra i 20 e i 49 anni di età (1.321 in totale, pari al 51,7%); in particolare giovani 20-24enni e adulti tra i 40 e 44 anni. Per quanto concerne i feriti, la classe di età più colpita è quella tra 20 e 24 anni (21.126 feriti). Sale ancora la quota di conducenti di biciclette morti in incidenti stradali: +2,5% tra il 2012 e 2011, dopo il +7,2% registrato l’anno precedente. La categoria di veicolo più coinvolta in incidente stradale è quella delle autovetture (66,3%); seguono i motocicli (13,6%), gli autocarri (6,5%), le biciclette (5,2%) e i ciclomotori (5,0%).
AUMENTANO GLI ANZIANI E PEDONI - Da segnalare, infine, che, malgrado nel complesso si registri una diminuzione, rispetto al 2011, di conducenti deceduti in incidenti stradali, per quelli di sesso maschile in età anziana, 80-84 e 85-89 anni, si rileva, invece, un aumento rispettivamente del 14 e 25% (da 86 a 98 decessi nella classe 80-84 anni e da 48 a 60 decessi nella classe 85-89 anni). Il pedone è uno dei soggetti più colpiti e tra i più deboli negli incidenti stradali. Il rischio massimo si registra nella fascia di età compresa tra 80 e 84 anni per quanto riguarda i morti, mentre per i feriti (1.544) in quella tra 75 e 79 anni. Si comunica, infine, che risultano in aumento i decessi di pedoni di sesso maschile, rispetto al 2011, (da 333 a 357, pari a +6,7%) nonostante il calo complessivo dei pedoni vittime della strada (- 4,4% rispetto al 2011). Tale aumento, per gli uomini, riguarda soprattutto le classi di età 75-79 e 80-84 anni.
LE CAUSE - Il mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e la velocità troppo elevata sono le prime tre cause di incidente. I tre gruppi costituiscono complessivamente il 44,0% dei casi. Il comportamento scorretto del pedone (8.028 casi) pesa per il 3,5% sul totale delle cause di incidente. Con riferimento alla categoria della strada, la prima causa di incidente sulle strade urbane è il mancato rispetto delle regole di precedenza o semaforiche (19,0%), mentre sulle strade extraurbane è la guida distratta o l’andamento indeciso (pari al 19,2%), seguita dalla guida con velocità troppo elevata (pari al 16,6%).



-- Francesco Salvatore Cagnazzo
Studio Diessecom