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News dalle Città della BAT

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lunedì 9 maggio 2016

ANDRIA : Per la prima volta in città, "Vivere alla Grande". Il film scandalo sul gioco d'azzardo

Il documentario di Fabio Leli, presentato al Milano Film Festival e al Festival di Locarno,
sarà al cinema Multisala Roma il 12 Maggio alle ore 20:00

Con un tour di proiezioni che ha toccato quasi cinquanta località in tutta Italia, Vivere alla Grande il film del giovane regista Fabio Leli, arriva per la prima volta anche nella città diAndria.
Il documentario sull'invasione del gioco d'azzardo in Italia, che ha avuto le prestigiose anteprime al 68° Festival del Film di Locarno e al 20° Milano Film Festival, sarà proiettato in esclusiva Giovedì 12 Maggio alle ore 20:00 al Cinema Multisala Roma.
Come nelle precedenti tappe del tour, il regista Fabio Leli sarà presente alla proiezione per rispondere alle domande sul film e alle curiosità del pubblico su un tema, come quello del gioco d'azzardo legalizzato, che sta modificando le abitudini e il modo di vivere di tanti cittadini italiani.
Vivere alla Grande analizza e documenta, in maniera spietata, la piaga sociale del gioco d’azzardo, il disfacimento progressivo della società italiana (famiglie, anziani e nuove generazioni), le gravi responsabilità della classe politica, il potenziale criminogeno collegato al settore, le lobby affaristiche, le patologie connesse, la pubblicità ingannevole, l’omertà dei media, le collusioni con la criminalità organizzata e la solitaria battaglia contro il gioco d’azzardo, combattuta da pochi coraggiosi.

Definito da Repubblica “una ricognizione minuziosa e mai vista prima di un problema sociale che ha molti versanti oscuri”, il film torna in Puglia dopo le proiezioni in Trentino, Emilia Romagna, Marche, Veneto, Campania, Toscana, Lombardia, Sicilia, Piemonte e Abruzzo.
Un’occasione imperdibile per porre l’attenzione su un fenomeno senza controllo che sta distruggendo tante famiglie italiane e generando diseconomia e malessere sociale.

L'evento, patrocinato dal Comune di Andria e dalla ASL BAT, è organizzato dal MEIC in collaborazione con Libera AndriaAzione CattolicaForum di Formazione Socio-Politica,Biblioteca DiocesanaFIDAPACaritasAMCIUfficio Pastorale della Salute e Ufficio Pastorale della Famiglia.

Biglietti in prevendita presso la Libreria Diderot di Andria in via L. Bonomo 27.




In allegato la locandina dell'evento e il press book ufficiale del film.
A questo link il trailer e l'evento Facebook ufficiali.

Per maggiori informazioni sul film e rassegna stampa:
www.vivereallagrandeilfilm.it

Per interviste al regista:
Ufficio Stampa - Carmen Cafarella

giovedì 12 novembre 2015

BARLETTA : GdF sequestra in un bar due slot machine irregolari

I finanzieri del Gruppo Barletta e della Tenenza di Molfetta eseguono costantemente specifici controlli tesi all’individuazione di locali aperti al pubblico che sviluppano e favoriscono forme di gioco irregolare e clandestino.
In particolare, le Fiamme Gialle, anche con l’ausilio dei funzionari dell’Agenzia Autonoma dei Monopoli di Stato, hanno proceduto al sequestro a Barletta di due apparecchi da intrattenimento (c.d. New Slot) che il titolare di un bar aveva pensato bene di non collegare alla rete telematica dei Monopoli di Stato. Appurata l’illecita condotta, il soggetto è stato denunciato alla Procura di Trani anche perché raccoglieva scommesse senza essere autorizzato.
Sempre nel settore delle scommesse sportive non autorizzate, in Terlizzi le Fiamme Gialle della Tenenza di Molfetta hanno posto sotto sequestro p.c., monitor, stampanti, palinsesti, cedole di gioco e contanti rinvenuti all’interno di due centri per scommesse sportive on line che operavano illegalmente per conto di allibratori esteri (austriaci e maltesi).
Elevate anche sanzioni amministrative per decine di migliaia di euro per la violazione delle norme del c.d. “Decreto Balduzzi” volto a contrastare quelle forme di dipendenza dal gioco, conosciute con il nome di “Ludopatia”. Infatti, sulle cedole di gioco veniva riscontrata l’assenza delle formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica di giochi con vincite in denaro.
All’esito di tali attività sono stati denunciati alla Procura di Trani i tre gestori dei due centri scommesse ed un avventore, ritenuti, a diverso titolo, colpevoli dei reato di partecipazione all’illecita attività di scommesse e raccolta e/o accettazione abusiva del gioco e delle scommesse. In entrambi gli interventi, la Guardia di Finanza ha appurato come gli allibratori non avevano aderito alla procedura di regolarizzazione ed emersione disciplinata dalla Legge di Stabilità 2014 che aveva previsto, per gli operatori che offrono scommesse con vincite di denaro in Italia per conto proprio ovvero di terzi anche esteri, un regime transitorio di regolarizzazione in virtù del quale sarebbe stato riconosciuto il diritto di gestire la raccolta.

lunedì 15 dicembre 2014

TRANI : 180 milioni di euro l’anno spesi per il gioco. Il servizio Dedalo e Icaro presenta i dati.

A sei mesi dall’avvio delle sue attività di Centro a Bassa Soglia e Unità di Strada per la prevenzione
e la cura di persone con dipendenze patologiche da gioco, da sostanze e da altre forme di dipendenze comportamentali, il progetto triennale “DEDALO e ICARO”, finanziato dall’ambito di zona n. 5 Trani-Bisceglie e realizzato dalla Comunità Oasi2, presenta al territorio i primi dati raccolti.

Tre sono le azioni del progetto, integrate tra loro, offerte alle città di Trani e Bisceglie: unità di strada per le dipendenze tradizionali e da gioco, sportello informativo, accoglienza e presa in carico terapeutica; attività di prevenzione nelle scuole secondarie superiori e nei luoghi di aggregazione. Il servizio rivolge uno sguardo particolare al fenomeno del gioco d’azzardo patologico e propone interventi specifici per persone affette da GAP (gioco d’azzardo patologico).
Centottanta sono i milioni di euro spesi all’anno nelle città di Trani e Bisceglie per giocare.
Un fenomeno sempre più preoccupante che coinvolge trasversalmente ampie fasce di popolazione, non solo maschile, aggravato dalla crisi economica che stiamo attraversando.
Nel nostro Paese oltre il 6% del prodotto interno lordo è speso nel gioco d’azzardo: gli italiani ogni
100 euro guadagnati, ne spendono mediamente sei nel gioco.
Questi ed altri dati verranno commentati e resi pubblici durante la conferenza stampa che si terrà
mercoledì 17 dicembre, a Trani, nella quale verrà, inoltre, fornita una mappa georeferenziata dei
luoghi dove tranesi e biscegliesi giocano abitualmente.
La conferenza stampa si terrà mercoledì 17 dicembre alle ore 10.00, a Trani, presso la Comunità Oasi2 San Francesco Onlus in via Pedaggio S. Chiara, 57/bis .Interverranno:

Luigi Nicola Riserbato, Sindaco di Trani
Francesco Carlo Spina, Sindaco di Bisceglie
Gianpietro Losapio, Presidente Comunità Oasi2
Leonardo Rutigliano, Responsabile del Ser.t di Trani-Bisceglie
Rappresentante Ufficio Scolastico Provinciale Bari
Antonio Casarola, Responsabile progetto Dedalo e Icaro

Chiunque pensasse di avere problemi con il gioco o con le sostanze o fosse un familiare di una persona dipendente, o semplicemente volesse ricevere maggiori informazioni sul servizio, può chiamare allo 0883.764079 o al numero attivo tutto il giorno 393.8365649 (siamo contattabili
anche via WhatsApp o sms), scrivere all’indirizzo dedaloicaro.oasi2@gmail.com o venirci a
trovare in sede: lunedì, martedì e mercoledì dalle ore 9.00 alle 12.00 e tutti i pomeriggi dalle
ore 17.00 alle 20.00. Il lunedì e il venerdì mattina gli operatori sono operativi con l’unità di
strada sui territori di Trani e Bisceglie.

L’équipe è a disposizione di chiunque abbia bisogno di aiuto.

lunedì 16 giugno 2014

SOCIETA' : Videopoker sono 8,6 miliardi gli incassi in nero

8 miliardi e mezzo di euro. A tanto ammonta il fiume di SOLDI SPORCHI generato attraverso le macchinette da gioco illegali. Oltre il 20 per cento degli incassi ufficiali del settore. Non c'è da stupirsi... il nostro Giovanni Endrizzi - Portavoce Cinque Stelle Senato - ci racconta come il controllo è del tutto carente.

Nel 2007 il Colonnello Rapetto scoprì irregolarità diffuse nel circuito delle slot machines. Riuscì a documentare un totale di sanzioni da irrogare per 98 MILIARDI. Giorgio Tino, direttore dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, e Antonio Tagliaferri, direttore del settore giochi vennero condannati per omesso controllo. Ma le cose presero una diversa piega: in Commissione Finanze gli "onorevoli" Tolotti, Nannicini e Vannucci si adoperarono per modifiche di legge che facilitarono la riduzione delle penali da 98 miliardi a soli 2,5 miliardi (!!)

Dei sopracitati condannati, Giorgio Tino fu addirittura confermato nel suo incarico e Antonio Tagliaferri ebbe un incarico in Equitalia. mentre il colonnello Rapetto (che scoprì le irregolarità) si trovò costretto alle dimissioni. Renzi ci ha appena ricordato Pinocchio...

Di quella favola dovrebbe ricordare Melampo, il cane da guardia che si era accordato con le faine e, in cambio della sua parte, lasciava rubare le galline.... Ora la prima parte è certa: politici e partiti sono finanziati dalle lobby dell'azzardo. E non hanno prodotto nulla per fermare l'infiltrazione mafiosa, l'usura, l'abusivismo.

Il Movimento 5 Stelle ha già presentato un disegno di legge per una maggior trasparenza e regolarità delle concessioni, monitoraggio dei flussi di capitali ed il contrasto al riciclaggio e alle infiltrazioni malavitose e collaboro con i colleghi della commissione Affari Sociali della Camera oper la stesura di un testo unico in materia di gioco d'azzardo.
 (Paola Carinelli, Movimento 5 Stelle, Facebook)

venerdì 24 gennaio 2014

MARGHERITA DI SAVOIA : IL COMUNE IN CAMPO CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO

PRONTO REGOLAMENTO

Il Comune di Margherita di Savoia scende in campo per mettere freno al preoccupante fenomeno della ludopatia. Lo fa con un regolamento, approntato dalla Giunta e presto all’attenzione del consiglio comunale che dovrà approvarlo, che segue il solco della recente legge regionale sul gioco d’azzardo.
Nel regolamento è richiamato l’articolato della legge che, nei suoi punti essenziali, prevede interventi di formazione e informazione contro il fenomeno delle ludopatie ma anche divieti di aprire sale giochi e slot machine ad una distanza inferiore a 500 metri da luoghi sensibili come scuole, chiese, oratori, centri giovanili e sociali.
“Con questo regolamento – spiega il sindaco, Paolo Marrano – intendiamo avviare una vera e propria battaglia contro un fenomeno che, purtroppo, a Margherita di Savoia, non solo sembra diffuso ma colpisce e, spesso, rovina tante famiglie”.
L’auspicio del sindaco e di tutta la maggioranza è che “il regolamento possa trovare il voto unanime in consiglio comunale. Non si tratta di semplici questioni di principio, ma di un ulteriore tassello – conclude Marrano – per la rinascita di Margherita di Savoia”.


venerdì 3 gennaio 2014

BARLETTA : Noi diciamo no al gioco d'azzardo.

Il gioco d’azzardo legalizzato, terza industria italiana per fatturato, ha raggiunto costi sociali e personali ormai insopportabili, compresa la rovina di tante persone, fino al suicidio. La crisi economica non frena questo fenomeno, anzi ne è moltiplicatrice poiché si tenta la fortuna per disperazione anche in tante famiglie povere, che si impoveriscono sempre di più. E’ emerso anche il coinvolgimento della criminalità organizzata.
Ecco solo alcuni degli impressionanti numeri che lo riguardano: quasi 100 miliardi di fatturato, 4% del Pil nazionale, 8 miliardi di tasse, 12% della spesa delle famiglie italiane, 15% del mercato europeo del gioco d’azzardo, 4,4% del mercato mondiale, 400.000 slot- machines, 6.181 locali e agenzie autorizzate, 15 milioni di giocatori abituali, circa 800.000 i giocatori affetti da ludopatia, da 2 a 3 milioni a rischio patologico, 5-6 miliardi l’anno necessari solo per curare i dipendenti dal gioco patologico (ludopatici), oltre ad altri costi indotti.
Governi di diverso colore, per reperire ulteriori gettiti fiscali, hanno prodotto una valanga di legalizzazioni di nuovi giochi d’azzardo, anche online, creando la figura dello STATO-BISCAZZIERE. Numerose associazioni, tanti Sindaci con il loro Manifesto, e alcuni consigli regionali, si sono pronunciati per il contrasto al gioco d’azzardo. Le proposte di legge presentate in Parlamento nelle ultime legislature hanno dato per scontata l’introduzione di nuovi giochi legalizzati. ITALIA DEI VALORI, invece, essendo immorale che lo Stato prenda denaro sacrificando le persone, con proprie iniziative parlamentari e con propri esponenti, anche nella Commissione antimafia, ha sempre contrastato la logica perversa dello STATO-CROUPIER.
Perciò, con la presente proposta di legge, chiama i cittadini a sostenere una soluzione radicale del problema: il DIVIETO ASSOLUTO E TOTALE DEI GIOCHI CON PUNTATA DI DENARO, DA CONSIDERARE GIOCHI D’AZZARDO (uniche eccezioni: il lotto, escluso il lotto istantaneo, le lotterie nelle loro varie forme, e le scommesse sugli eventi sportivi), qualificando come delitto le violazioni del divieto di tenuta del gioco d’azzardo per contrastare la potenza economica delle lobbies di pressione, presenti anche nella politica.
Il minor gettito fiscale è compensato, secondo alcuni accreditati studi, dalla riduzione del costo sociale che la collettività dovrebbe affrontare per le conseguenze della diffusione del gioco d’azzardo, solo in parte rappresentato dalle spese di cura per gli 800.000 ludopatici accertati e dai costi della prevenzione nei confronti dei cittadini a rischio (da due a tre milioni). Perciò si omette una norma finanziaria.

L'Italia dei Valori di Barletta, avvalendosi della disponibilità alla validazione delle firme da parte del consigliere di maggioranza Carmine Doronzo, invita la cittadinanza a firmare presso i gazebo informativi che saranno allestiti nei seguenti giorni e luoghi:
- sabato 4 gennaio (dalle 10 alle 14) in Via Giambattista Calò, angolo Via Achille Bruni (presso il mercato)
- domenica 5 gennaio (dalle 10 alle 14) presso Mura San Cataldo, fronte Cattedrale

Vi aspettiamo!


Andrea Gissi - Commissario cittadino Italia dei Valori Barletta

venerdì 20 dicembre 2013

BAT : Gioco d’azzardo, meno soldi agli enti locali che lo ostacolano

200544828-001Sconcertante l’emendamento al decreto “Salva Roma” approvato ieri in Senato, su proposta di una parlamentare del Nuovo Centrodestra. In sintesi, le Regioni e in genere gli enti locali che approvano norme che ostacolano la diffusione del gioco d’azzardo sul proprio territorio, riducendo quindi gli introiti statali, subiranno ulteriori tagli ai trasferimenti statali, pari alle minori entrate. Un provvedimento approvato con 140 voti dei senatori del Pd, Ncd, Scelta Civica e Gal; contrari 128 parlamentari di M5S, Sel, Forza Italia, Lega e quattro dissidenti del Pd (Laura Puppato, Lucrezia Ricchiuti, Roberto Ruta e Stefano Vaccari).

 Contro l’emendamento si è schierato anche Matteo Renzi, definendolo “la porcata sulle slot” e chiedendo al suo partito di rimediare. Tra le Regioni colpite dalla nuova norma anche la Puglia, che di recente ha approvato un’apposita legge contro le ludopatie. Sulla questione interviene con una dura nota il consigliere regionale del Psi Franco Pastore: “È perversa la logica secondo cui, calcolando quanto avrebbe incassato dal gioco d’azzardo, lo Stato toglie alle regioni ed enti locali che lo contrastano il corrispettivo, decurtando i trasferimenti in un momento difficilissimo. Questo Stato si comporta come uno strozzino e un biscazziere, ed è soggiogato a chi promuove tali provvedimenti, i partiti di governo, eccetto i Socialisti.
Io è il mio partito invece ci schieriamo al fianco dei cittadini. Tutto ciò è inammissibile, bisogna smascherare gli interessi delle lobby e della politica, o meglio di alcuni politici in particolare, in questo tipo di attività che gioca, è il caso di dire, sulla disperazione delle persone, sulla debolezza e sull’impoverimento generale.
Io sono orgoglioso di essere pugliese e di avere contribuito alla approvazione, nella nostra regione, di una legge contro le ludopatie e il gioco d’azzardo, con tutti limiti della legge a cui il governo ci ha costretto.
Un governo che si comporta come una tenaglia, schiacciando i cittadini, mentre li distrae con i forconi e il gossip su partiti allo sfacelo. Basta! È tempo di chiamare le cose per quello che sono.
L’emendamento con cui il Nuovo centrodestra al Senato ha introdotto nel cosiddetto decreto “Salva Roma” i tagli agli enti locali che si contrappongono alle ludopatie e gioco d’azzardo, si baserebbe sul principio di perequazione.
Questi signori, cioè, tentano di mascherare con uno dei principi più importanti della democrazia, questa porcata istituzionale, votata da Pd, Scelta civica e Gal. Facciano un passo indietro, diano il buon esempio i deputati pugliesi, si facciano portatori di i gesto politico importante e democratico”, conclude Pastore.

mercoledì 30 ottobre 2013

ANDRIA : Movimento Consumatori dice No al gioco d’azzardo di Stato

gratta e vinci“Movimento Consumatori dice NO ai giochi di uno Stato che non regolamenta e non controlla in maniera adeguata il settore del gioco d’azzardo ed è contrario ad uno Stato che punta alla crescita delle entrate fiscali incentivando il gaming”. La crisi economica che si vive da un po’ a questa parte ha causato un impoverimento generale della società, con conseguente crescita di uno stato di insicurezza finanziaria tale che uomini e donne di ogni età, per garantirsi lo standard di vita di una volta, hanno cercato nel gioco d’azzardo la soluzione.

Ma al gioco d’azzardo, che sia legalizzato o meno, si lega il tristemente tragico problema dell’indebitamento. Dice Mariella Inchingolo Vicepresidente  di Movimento Consumatori-  Andria: “ MC (Movimento Consumatori) ha messo in campo iniziative per tutelare individualmente e collettivamente i cittadini vittime del gioco d’azzardo, una vera e propria “piaga” sociale che sta portando alla rovina migliaia di famiglie italiane”.
Il Movimento ha chiesto più volte aiuto e cooperazione alle Istituzioni, al fine di arginare questa dilagante realtà. L’abolizione della pubblicità del gioco legalizzato, la creazione di un osservatorio indipendente e la riscossione senza sconti delle multe ai concessionari dell’azzardo, sono provvedimenti che possono fare da freno, ma certo non possono arrestare un fenomeno che sempre più sta prendendo piede all’interno della società.
Il Movimento aiuta concretamente chi è incappato in una spirale di debiti e di disperazione a causa del gioco d’azzardo. Le persone vittime del GAP (gioco d’azzardo patologico) che hanno stipulato contratti di finanziamento e prestiti, per fare fronte alle spese quotidiane e, soprattutto, per avere liquidità da giocare in siti di scommesse on-line, possono verificare attraverso lo Sportello antiusura bancaria di Movimento Consumatori la correttezza dei contratti e, se ci sono i presupposti, MC chiede la restituzione degli interessi usurari. Inoltre Movimento Consumatori verifica l’attuazione e il rispetto della legge Balduzzi presso i locali pubblici, promuove azioni collettive inibitorie in caso di pratiche commerciali scorrette e invia le segnalazioni all’Antitrust e all’Aams (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli).”
Si potrà richiedere assistenza, segnalare il proprio caso e raccontare la propria esperienza, scrivendo a gioco.azzardo@movimentoconsumatori.it. Consulenti MC risponderanno a tutte le e-mail che verranno inviate e le testimonianze più significative verranno pubblicate sul sito nazionale di Movimento Consumatori, nella sezione dedicata all’iniziativa “NO AI GIOCHI DI STATO”, dove è possibile trovare tutte le informazioni e le proposte dell’iniziativa.

Michele Noviello