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lunedì 20 ottobre 2014

ANDRIA : Situazione disagevole dei bagni presso la scuola Padre Pio

A seguito del tempestivo intervento dell’assessore alla Manutenzione Marcello Fisfola, mi sembra doveroso ritornare a parlare della situazione di estrema precarietà di un bagno della scuola dell'infanzia 'Padre Pio' che crea innumerevoli disagi a ca. 70 bambini tra i 3 e i 5 anni.
Leggendo l’intervento dell’assessore Fisfola, ho apprezzato il rinnovato impegno ad intervenire subito e risolvere definitivamente il problema (con l'auspicio che, questa volta, l'impegno venga mantenuto), ma devo dire, con altrettanta franchezza, che molti passaggi del comunicato mi hanno lasciata esterrefatta. Prima di tutto, è bene precisare che il problema non è sorto negli ultimi mesi ma si tratta di un problema annoso. Non sono io a dirlo ma sono 'le carte' a confermarlo. Inoltre l'assessore elenca, minuziosamente, tutti gli interventi fatti negli anni in quella scuola, a onor del vero, anche dalla passata amministrazione (ad es. la pitturazione risale a oltre otto anni fa), per cui si evitasse di fare proclami come se si fossero realizzate opere eccezionali e straordinarie.
Ricordo che stiamo parlando di un edificio scolastico degli anni 70, posto in una zona particolare (vicino al canalone Ciappetta-Camaggio) per cui ha bisogno di molta attenzione e necessita di continui interventi per la messa in sicurezza ed agibilità. di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulla intera struttura interna ed esterna, spazi esterni, impianti esistenti e loro adeguamento. E’ questo che si richiede ad ogni amministrazione. È il ruolo istituzionale che impone vengano effettuati tali interventi, per cui evitiamo proclami stucchevoli!
Ad ogni buon conto, posso garantire, che anche i tempi e i percorsi di altri interventi fatti sono stati spessissime volte lunghi e 'accidentati'!
Altra questione da chiarire riguarda il numero dei wc presenti nella scuola. Una situazione che, a tratti, risulta esilarante. A parte il fatto che anche gli altri bagni necessitano di manutenzione, gli stessi sono dislocati nell'altra ala dell'edificio e al piano superiore. Può un bambino di quell'età attraversare agevolmente e in sicurezza tutto il corridoio, passando davanti a delle uscite, o salire le scale senza problemi soprattutto se preso da bisogni 'impellenti'? Vogliamo mettere in conto il disagio che si crea nei momenti in cui il bagno è condiviso da tutti i bambini (es. prima del pranzo)? Si ha un'idea dei bisogni, delle esigenze ma anche delle abitudini dei bambini di quell'età? Ora, penso che sia volontà di tutti risolvere in tempi rapidi questa situazione estremamente disagevole, per cui è necessario che l'impegno di tutti sia finalizzato a risolvere l’annoso problema.
Il segretario cittadino
Maria Carbone

mercoledì 2 luglio 2014

ANDRIA : Fisfola risponde a Segretario Pd Carbone

«Assurde e del tutto confusionarie le parole usate dal Segretario del Partito Democratico di Andria, Maria Carbone, nell’affrontare due temi assai delicati quali la statalizzazione dell’Istituto Tecnico Agrario Umberto I di Andria e il Centro Ricerche Bonomo».
Così il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio provinciale, Marcello Fisfola, sull’analisi fatta da Maria Carbone su ITA e Centro Ricerche Bonomo.
«Dispiace dover riprendere la segretaria cittadina del Pd ma il quadro da Lei fotografato potrebbe ingenerare paure e timori che non stanno ne in cielo ne in terra. Veniamo ai fatti.
L’amministrazione Provinciale Ventola - afferma Fisfola - ha fatto passi da gigante, in questi ultimi mesi, verso quella tanto auspicata e mai raggiunta statalizzazione dell’Istituto Agrario. Vorremmo ricordare alla segretaria del Partito democratico cittadino, qualora non ne fosse a conoscenza, che non meno di un mese fa è stato condiviso un percorso tra la Provincia di Barletta - Andria - Trani ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, al fine di attivare e confermare la tanto attesa statalizzazione dell’Ita: l’iter procedurale è in corso. Un percorso da noi sempre auspicato e che, come abbiamo più volte ribadito, consentirà all’Istituto di conservare il proprio indirizzo, la propria denominazione e soprattutto quell’inestimabile patrimonio culturale e didattico che lo contraddistingue da anni scongiurandone la chiusura. Sorge spontanea la domanda: in tutti questi anni le Amministrazioni di Centro Sinistra, che hanno governato la Provincia di Bari e il Comune di Andria, che cosa hanno fatto per il corpo docenti, gli alunni e l’intero personale? Di sicuro sino a 3 anni fa l’Istituto Agrario era a forte rischio chiusura causa il sostanziale dimezzamento del numero degli iscritti. Se nel 2009 gli alunni erano poco più di 180 ora l’ITA può contare quasi 400 iscritti. Questa è la sostanziale differenza - ha proseguito il Consigliere Fisfola -.
 Oltremodo confusionaria è l’analisi che il Segretario Carbone fa in merito agli immobili dell’ITA. Non vi è dubbio alcuno che tutti gli edifici scolastici degli istituti di secondo livello sono di proprietà dell’ente Provincia. A maggior ragione se negli stessi immobili  c’è la sede della provincia di Barletta - Andria - Trani(sic!). Pensare a dei percorsi di trasferimento al Ministero è una assurdità che non trova alcun fondamento. Verrebbe da dire: Un falso problema trattato strumentalmente e superficialmente.»
Il consigliere Fisfola non si è sottratto nell’approfondire anche la questione “Bonomo”.

«Su questo argomento si è creata altrettanta confusione generata forse dalla mancanza di conoscenza dei fatti. Abbiamo ereditato, come Provincia di Barletta - Andria - Trani, una situazione fallimentare e clientelare che si è consumata dal 2000 sino al 2009. Anni in cui si sono succeduti, in Provincia di Bari e in Comune ad Andria, governi di centro sinistra. La storia e i fatti parlano chiaro: passo dopo passo, abbiamo messo in campo una serie di iniziative volte al rilancio del “Bonomo”. Dopo aver chiarito la situazione finanziaria del Centro con la Provincia di Bari, nel 2013, abbiamo istituto una Fondazione che non fosse l’ennesimo carrozzone finanziato con soldi pubblici ma un ente autonomo con gestione autonoma. Una Fondazione con un Consiglio di Amministrazione scevro da qualsiasi figura politica o da qualche “trombato dalla politica”. “Il Centro Ricerche Bonomo” che si mette in cammino e che nel mese scorso ha depositato già 4 progetti di ricerca presso la Regione Puglia. Confidiamo nella stessa affinché non ci faccia mancare tutto il suo sostegno nel finanziare questi progetti alla luce del fatto che se tali risorse non fossero investite verrebbero rispediti a Bruxelles. Pertanto, anche alla luce di quanto detto, chiediamo alla segretaria cittadina di metter da parte qualsiasi spicciola polemica da campagna elettorale ma di aiutarci fattivamente nel sostenere tutte le iniziative che vedranno il nostro territorio ancora protagonista nei prossimi mesi– ha concluso Fisfola -».

venerdì 21 marzo 2014

ANDRIA : Aggredito l’assessore Fisfola

Con le pesanti accuse di tentata estorsione, violenze e minacce nei confronti dell'Assessore comunale Marcello Fisforla, due persone, un uomo ed una donna sono stati fermati in tarda mattina dalle Forze dell'ordine.
Secondo una primissima ricostruzione della brutta storia, ieri mattina, nell'atrio del "Palazzo degli Uffici" di piazza Trieste e Trento, due persone si sarebbero avvicinate all'Assessore al Patrimonio, Marcello Fisfola, chiedendogli ripetutamente di adempiere ad una loro richiesta, ovvero vedersi assegnare a tutti i costi una casa popolare.
Alle grida dell'uomo e della donna contro l'Assessore Fisfola, sono prontamente intervenuti degli Agenti della Polizia Municipale, lì presenti, che hanno scongiurato una paventata aggressione fisica. L'uomo, un 43enne andriese, già noto alle Forze dell'ordine è stato arrestato poco dopo con un'ordine di custodia cautelare ai "domiciliari" emesso dalla Procura di Trani, mentre la donna, una 34enne, anch'essa non nuova a questo genere di atteggiamenti, è stata denunciata a piede libero.
I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Andria e dalla Polizia Municipale. 
Immediatamente sono giunti all'Assessore Fisfola gli attestati di stima e di vicinanza da tantissimi amici e politici locali.