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News dalle Città della BAT

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sabato 15 febbraio 2014

TRANI : MERCATO SETTIMANALE DEL MARTEDI’ , PIANO IGIENICO-SANITARIO MA BASTA ALLA PROVVISORIETA’.

Dopo il nostro ulteriore recentissimo intervento relativo alle numerose e mai risolte problematiche dell’attuale area mercatale, siamo stati direttamente informati dell’iniziativa assunta dal sindaco Riserbato il quale ha inteso recepire le numerose istanze proposte ed ha predisposto le minime condizioni di garanzia igienico-sanitaria a disposizione dei fruitori del mercato, operatori economici, cittadini e utenti, ferme restando le valutazioni in corso per ulteriori garanzie in materia di sicurezza come l’istituzione di un punto di pronto soccorso che stiamo chiedendo da almeno dieci anni e che deve essere previsto all’interno o nelle immediate adiacenze di qualsiasi area mercatale di tale portata; cosa, tra l’altro, prevista per legge.
Bene ha fatto il sindaco tranese a ribadire il carattere di “provvisorietà” dell’attuale sito mercatale e il sol fatto di averlo ribadito è l’affermazione esplicita di quanto le nostre reiterate osservazioni e critiche sollevate negli anni a tal proposito siano fondate e purtroppo ancora attualissime. Quella “provvisorietà” è sempre stata un alibi, un maledetto e strumentale alibi utilizzato maldestramente allorquando le amministrazioni pubbliche, nella loro generalizzazione, non hanno mai saputo progettare, programmare, recepire ed attuare quei minimi strumenti di programmazione commerciale che desse certezze agli operatori e servizi reali ai cittadini, ai contribuenti, agli utenti e agli elettori sempre tenuti sul filo del definitivo che mai arriva.
Con coraggio, quindi, il sindaco Riserbato ha affrontato la problematica e con lo stesso coraggio ci aspettiamo, ora, che tenga fede alla rassicurazione che egli stesso ha voluto dare ai suoi concittadini e a noi stessi sull’imminente avvio di una seria e concertata fase di realizzazione del progetto definitivo che veda il mercato di Trani, anche il mercato di Trani, essere allocato in idonea a meglio fruibile sede urbana condivisa e soprattutto non “contaminata” da scelte che siano esterne ed estranee a quelle prioritarie della reale riqualificazione dello storico appuntamento del martedì con l’inevitabile ed indispensabile riaccorpamento complessivo, dal settore merci varie fino a quello alimentare passando dagli atri comparti non meno importanti.
Anche in tema di scelte urbanistiche non sia e mai diventi il mercato strumento di valutazioni e decisioni approssimative o peggio ancora subordinate ad altri fattori esterni e non sempre chiaramente decifrabili.
Il tempo è trascorso, fin troppo tempo è trascorso per cui oggi non esistono motivazioni che possano determinare ulteriori ritardi o rinvii, sia rispetto al regime regolamentare che con l’impegno che noi tutti anche nel passato abbiamo sempre garantito può trovare attuazione in tempi brevissimi, sia rispetto alle scelte da effettuarsi; scelte che anch’esse non possono e non potranno essere assoggettate o peggio ancora subordinate a situazioni estranee alle finalità in discussione.
Intanto da martedì prossimo dovremmo già avere la piena e totale fruizione dei servizi igienici così come garantiti mentre siamo certi che già dalla prossima settimana saremo convocati per proseguire quel lavoro concertato e programmato che non può essere interrotto né messo in discussione proprio perché, con alto spirito di abnegazione sindacale e con estrema operatività, ha guardato verso obiettivi comuni e soprattutto di interesse generale e collettivo.

                                                                             
                                            Ufficio di Segreteria Confederale
UNIMPRESA BAT

COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE

mercoledì 20 novembre 2013

TRANI : ANCORA UNA GIORNATA DI PASSIONE PER GLI AMBULANTI DEL MERCATO

LA PIOGGIA IMPEDISCE A MOLTI DI LAVORARE MENTRE AUMENTANO I DISAGI ANCHE PER I CONSUMATORI.

Dopo la quanto mai opportuna, puntuale e precisa segnalazione degli amici e colleghi dell’Associazione di Categoria Unimpresa Bat, con la quale proficuamente stiamo portando avanti da tempo ambiziosi e concreti progetti di sviluppo delle micro imprese, di tutti i settori, circa i disagi causati da una moltitudine di problematiche che persistono nell’area mercatale di Trani in via Superga, questa mattina ancora problemi per consumatori e ambulanti, molti dei quali addirittura impediti nel montaggio delle loro attrezzature di vendita quindi costretti a doversene tornare a casa senza aver potuto operare come nelle loro facoltà e diritti, a causa delle numerose pozzanghere e avvallamenti stradali  causati dalle pessime condizioni dell’asfalto.
Cogliamo quindi anche noi l’occasione per chiedere un urgente incontro alle Autorità Amministrative e politiche della città di Trani al fine di affrontare in modo energico e soprattutto risolutivo i problemi del mercato trasferito dal centro alla periferia e che ha perso moltissimo del suo tradizionale e rinomato appeal che lo ha caratterizzato fino ad alcuni anni fa.
La situazione va affrontata non solo per rimuovere ostacoli e problemi di sicurezza ed igienico-sanitari ma anche per una riqualificazione complessiva del mercato per evitarne la morte e soprattutto per ricercare nuovi stimoli e motivi di rilancio valutando anche soluzioni alternative che sono possibili e fattibili, proprio come annunciato dai colleghi.
Bisogna però fare presto, noi siamo pronti a collaborare ancora una volta e aspettiamo solo di essere convocati per lavorare seriamente al servizio anche della bella città di Trani.


Il Presidente BATCOMMERCIO2010/CNA         
f.to Vincenzo BERARDINO                                            


giovedì 14 novembre 2013

TRANI : MERCATO , DOPO UN ANNO, LA STRADA E’ ANCORA IN DISSESTO

ALCUNI AMBULANTI SONO COSTRETTI A TORNARE A CASA NEI GIORNI DI PIOGGIA.

La nostra segnalazione/denuncia risale al 18 dicembre 2012 e da allora, a parte pare un semplice sopralluogo, nulla pare essere cambiato se è vero come è vero che martedì 12 novembre u.s., giornata di mercato, alcuni ambulanti sono stati costretti a doversene tornare a casa in quanto hanno trovato il proprio posteggio, per il quale pagano regolarmente la tassazione imposta dal comune e prevista, invaso dall’acqua piovana che continua a trovare rifugio in pozzanghere e avvallamenti della sede stradale che rappresentano oltremodo un pericolo per passanti e utenti del mercato.
Forte e vibrante la protesta dei nostri associati concessionari di posteggi che non hanno potuto operare nel mercato di martedì 12 novembre e che sono dovuti tornare a casa mentre gli altri colleghi, fortunati ad avere i loro posteggi in zone dove ancora la sede stradale pare stia tenendo, hanno aperto le postazioni di vendita e ciò ha causato agli impediti un gravissimo danno non solo economico ma anche psicologico, se di questi tempi le sensibilità umane e i danni morali possano avere ancora un senso e un’attenzione da parte di burocrati incartati e concentrati sui numeri e sul mantenimenti di equilibri e rapporti spesso estranei al cosiddetto bene comune e interesse generale e diffuso.
Tornando a via Superga ove si svolge il mercato che era uno dei più affascinanti del meridione d’Italia, torniamo a chiedere gli urgenti interventi necessari per garantire sicurezza, decoro e fruibilità sia agli operatori concessionari di posteggio che a quei pochi consumatori rimasti affezionati a questo evento storico ormai portato al declino totale.
Al nostro associato Giuseppe, che più di tutti ha avvertito il contraccolpo psicologico nel vedersi forzatamente sottratto il Diritto al Lavoro, la nostra rinnovata vicinanza e solidarietà.
In quanto all’Amministrazione Comunale tranese, nel prossimo e speriamo imminente incontro tecnico che si terrà presso la Sala Giunta del comune, tratteremo anche di questa incresciosa questione e inviteremo chi di competenza a reperire le necessarie risorse economiche, che ci sono, da destinare al riordino e alla riqualificazione complessiva dell’area mercatale ovvero, in assenza di volontà politica, di predisporre la nuova area mercatale alternativa già valutata e giudicata ampiamente fattibile ed utilizzabile in modo da tentare il doveroso rilancio di quel bel momento culturale, economico, sociale e storico che è il mercato settimanale il quale, al contrario di altri eventi facilmente identificabili come effimeri e ineffabili, resta l’unico in grado di garantire tanti vantaggi e tante caratteristiche positive tutte contemporaneamente e a costo zero per la comunità.

                                                                                               Area Comunicazione
 UNIMPRESA BAT


mercoledì 6 novembre 2013

TRANI : MERCATO SETTIMANALE DEL MARTEDI', EVITARE IL DECLINO DEFINITIVO.

INTERVENTI IMMEDIATI E CONCRETI. SOLO GRAZIE ALLA DISPONIBILITA’ DEI PRIVATI SI STA EVITANDO L’EMERGENZA SANITARIA.
MENTRE SI ATTENDE L’ULTIMO GRADO DI GIUDIZIO SUL CASO MANFREDONIA CON LA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO DI STRASBURGO CHE HA CHIESTO ED OTTENUTO TUTTA LA DOCUMENTAZIONE AGGIUNTIVA E STA COMPLETANDO LA PROCEDURA ISTRUTTORIA DEL RICORSO DEI DISOCCUPATI DEL MERCOLEDI’, PER POI DEDICARSI AL “CASO BERLUSCONI”,  SONO OLTRE SESSANTA I POSTEGGI LASCIATI LIBERI MA CHE DIVENTANO OGGETTO DI AGGRESSIONE OGNI MARTEDI’ PER IL LORO UTILIZZO TEMPORANEO.
MA GLI SPUNTISTI PAGANO LA TOSAP E LA TARSUG?

Periodicamente, ciclicamente e inevitabilmente torna di attualità la questione relativa al mercato settimanale di Trani del martedì.
Riprendere immediatamente e con urgenza gli incontri interrottisi qualche mese fa è indispensabile per evitare il declino definitivo di quello che era uno dei più affascinanti e produttivi mercati della Puglia fino a dieci anni fa quando il mercato animava le vie cittadine, consentiva a tantissime attività commerciali e di somministrazione a posto fisso di realizzare il martedì guadagni rapportabili a tre, quattro giorni di lavoro infrasettimanale, rappresentava un punto di riferimento sociale ed economico per una popolazione sempre più anziana che ne apprezzava servizio e prodotti ed era il vero momento di aggregazione sociale, spontanea e di grandissimo valore culturale.
Tutto cancellato dopo il trasferimento nell’estrema periferia ma soprattutto dopo l’abbandono pressoché totale di un luogo e di un evento cioè il mercato settimanale che, a nostro avviso, potrebbe ancora essere salvato con interventi da anni auspicati.
Le problematiche del mercato sono note quindi evitiamo di ripeterci e di ricordarle mentre sentiamo di ringraziare i privati per la messa a disposizione dei servizi igienici per gli utenti e per gli operatori perché solo grazie a questa disponibilità si è evitata, almeno finora, l’emergenza sanitaria a causa dell’assenza dei servizi igienici pubblici di servizio al mercato.
A fronte di oltre sessanta posteggi lasciati liberi accade che ogni martedì si assiste a vere e proprie aggressioni per il loro accaparramento e di queste occupazioni temporanee non si ha alcuna certezza che gli occupanti, spesso extracomunitari anche difficilmente riconoscibili e distinguibili tra loro,  paghino quanto dovuto per la Tosap e per la Tarsug che, in assenza delle agevolazioni e degli abbattimenti previsti per legge per i concessionari di posteggio, ammontano a somme molto consistenti che se dovessero non essere incassate rappresenterebbero anche un ulteriore danno erariale per il bilancio comunale.
Anche di questi numerosissimi posteggi lasciati liberi bisogna sapere cosa farne poiché il caso Manfredonia volge alla sua conclusione definitiva con l’atteso esito dell’ultimo grado di giudizio con la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo che ha chiesto ed ottenuto tutta la documentazione aggiuntiva e sta completando la procedura istruttoria del Ricorso dei Disoccupati del Mercoledì, per poi dedicarsi al “Caso Berlusconi”.
Ora non resta che risederci a quel tavolo per essere operativi e risolvere i problemi, che sono tanti anche a Trani e non trascuriamo quelli relativi al problema sicurezza all’interno dell’area mercatale.
                                                                   

                                    Ufficio di Segreteria Confederale