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sabato 1 novembre 2014

TRINITAPOLI : “Si parla a nuora perché suocera intenda”?

L’ Assessore Minervino risponde al Pdci attraverso la redazione del Notiziario Internet TRINITAPOLI VIVA che  giovedì 16 Ottobre 2014 pubblica  “ Fatevi un esame di coscienza”.            
 Il  Comitato Politico della sezione Pdci  di Trinitapoli, nella seduta del 24 Ottobre 2014, all’unanimità, ha deciso di ribattere  a quanto affermato nell’articolo succitato perché  l’estensore dello stesso, probabilmente per la sua giovane età,  non conosce la storia della comunità Trinitapolese e di chi precedentemente ne è stato amministratore.
Nella sua incoerente risposta al Nostro Manifesto, esposto per le vie del paese,  il Vice Sindaco ANDREA MINERVINO afferma che tutto ciò  che è stato scritto è falso; però, il caso (fato, destino, senno del poi) ha voluto  che dopo l’affissione di tale Manifesto, come per magia, le buche del paese fossero chiuse, le palme su via Mare attaccate dal punteruolo rosso e gli oleandri che adornano i viali principali del paese disinfestate, le macchine spazzatrici rimesse in funzione per pulire le vie del paese….
Il sig. Vice Sindaco, inoltre , sul Notiziario Internet TRINITAPOLI VIVA del 16 Ottobre 2014 ore 11 ha redatto il trafiletto: “Ci si chiede anche capacità di controllo, presunzione, prevenzione hanno queste persone rispetto agli atti vandalici e all’inquinamento selvaggio che viene perpetrato da ignoti che non vengono mai individuati”. che può essere interpretato come un “forte richiamo” a tutta la vigilanza privata che opera sul territorio trinitapolese.
Giovedì 30 ottobre 2014 sul Notiziario Internet BAT Comunica veniva riportata la notizia di un sventato furto di pannelli fotovoltaici in località Candida grazie all’intervento della Vigilanza Salapia, operazione che, bontà sua, ottiene l’elogio del Vice Sindaco ANDREA MINERVINO.
Delle due una: non è possibile richiamare gli Istituti di Vigilanza alla effettuazione di un efficace servizio di prevenzione e sorveglianza il giorno 16 ottobre ed elogiarne alcuni per i brillanti interventi  del giorno 30 ottobre .
Sorge un dubbio: forse il richiamo era rivolto esclusivamente all’Istituto di cui è Vice Presidente il nostro Segretario e, come recita l’antico adagio, “si parla a nuora perché suocera intenda”? Ovvero, si avversa il Consorzio Guardie Campestri di Trinitapoli per osteggiare e combattere, in maniera abbastanza ipocrita e subdola, il Buonarota? Agli operosi cittadini la risposta.
Riportiamo alcuni interventi fatti dal Consorzio Guardie Campestri a tutela delle proprietà della comunità trinitapolese.

Il Comitato Politico

Sezione di Trinitapoli

martedì 24 giugno 2014

BAT : DIMISSIONI DAL PDCI, GIULIANO MIANI L'ULTIMO DEI COMUNISTI SE NE VA'

Con un comunicato semplice e pieno di significato, il "compagno Miani" lascia il Partito dei Comunisti italiani. Miani è un politico anagraficamente giovane , ma possiede dei valori come il senso di appartenenza, la fedeltà al proprio pensiero e sopratutto l'idea che non bisogna essere in tanti per aver ragione.
Il "compagno Miani" diciamoci la verità non ha nessuna possibilità di diventare qualcuno in questo sistema politico, dove l'arroganza verso i deboli ed il servilismo verso i potenti sono i valori dominanti.
Il "compagno Miani" come un personaggio leoniano decide di voltare le spalle al progresso, fatto di compromessi e leccaculismi di ogni tipo. Dicide di ripartire, la destinazione è sconosciuta, è armato delle sue sole idee , a cavallo di un sogno, quello del comunismo, si dirige verso est.
Al "compagno Miani", non diremo di desistere, anzi gli chiediamo di continuare a sognare una società più equa e giusta, una società dove il padrone e lo sfruttatore , non dormono tranquilli, sapendo che non tutti sono servi in maniera gerarchica di questo turbo capitalismo impazzito.
Queste sono le parole con cui il "compagno Miani" lascia il PDCI, ma non le sue idee :

"Io sottoscritto Giuliano Miani, annuncio le mie dimissioni da Segretario cittadino della sezione di Andria; da membro delle Segreteria Provinciale e da militante iscritto del Partito dei Comunisti Italiani.

Una scelta sofferta, ma presa con il cuore; nonostante il buon lavoro svolto sul territorio, dove nell'intera provincia ci sono ottimi e validi compagni con cui ho condiviso questi miei sette anni di militanza.
La mia decisione di lasciare il PdCI nasce dalla non condivisione della linea presa dal Comitato Centrale negli ultimi anni, dalle deblance della Sinistra Arcobaleno e di Rivoluzione Civile; alle primarie con il Pd; la rottura della Federazione della Sinistra; fino alla sceneggiata Tsipras, dove nonostante ci abbiano cacciati, abbiamo "insistito" per farci parte senza neanche provare a creare una lista alternativa con la Falce e Martello. Non condivido, la scelta di rinunciare più volte al simbolo e tentare a tutti i costi alleanze anche con il PD pur di eleggere.
In questi anni,  i nostri dirigenti e molti militanti hanno dimenticato i valori del Comunismo, e il perchè siamo Comunisti.
Sono per ricostruire il Partito Comunista, per ridare vita al Partito Comunista d'Italia di Gramsci e  per riportare avante le teorie di Marx e Engels.

In Fede

GIULIANO MIANI"

Al "compagno Miani" : Hasta la victoria siempre !

giovedì 1 maggio 2014

ANDRIA : "Il 25 Aprile non è una festa politica, ma delle Istituzioni." Grandissimo errore.

IL 25 Aprile 2014,si è celebrata, come ogni anno, la “Festa della Liberazione”, che vede la nazione intera mobilitarsi nella commemorazione della cacciata dei nazi-fascisti dalla penisola. Un processo lungo e faticoso, che costò caro ai nostri antenati e soprattutto ai partigiani, che combatterono valorosamente per consegnare a noi cittadini di oggi un’Italia migliore e soprattutto libera.
Ed è proprio questo che ha spinto un gruppo di giovani, di diverse opinioni politiche e formazione culturale,a scendere in strada per  ricordare qualcosa che l’Amministrazione ha deciso quest'anno di tralasciare: infatti Giorgino ha optato per la cancellazione del corteo annuale del 25 Aprile ( il sindaco ha detto  che il corteo c'è stato, ma dal cancello del Monumento ai Caduti fino all'altare della messa!).
Spontaneamente abbiamo deciso di recarci con un semplice  striscione ( “Ora e sempre Resistenza”)  e qualche bandiera al Monumento, ma giunti sul posto siamo stati “invitati”a non entrare,  identificati con richiesta documento e fotografati dalle forze dell'ordine. (però il corteo “non autorizzato” poteva spostarsi presso i Cappuccini!). Il sindaco, con la scusa di aver ricevuto direttive dal ministero dell'interno che incitavano a festeggiare questa giornata in modo sobrio, ha ritenuto opportuno non organizzare un corteo e non far sventolare il tricolore per le vie della città per timore di spendere chissà quanto. Ovviamente stiamo parlando di una cifra irrisoria per il Comune di Andria, che non avrebbe di sicuro inciso sul bilancio cittadino.
Ultima perla di saggezza di Giorgino: il 25 Aprile non è una festa politica, ma delle Istituzioni. Grandissimo errore. La libertà, la lotta al nazi-fascismo, la rivendicazione della dignità dell'uomo sono parte delle migliori battaglie politiche da sempre, e tali devono essere soprattutto in questo momento storico, nel quale le parole d’ordine sono discriminazione, razzismo e sfruttamento feroce dell’essere umano.
Il 25 Aprile non è una semplice ricorrenza, ma un punto di riferimento per guardare al futuro con occhio vigile su ciò che è stato e mai più dev’essere.



Partito dei Comunisti Italiani-Sinistra Ecologia e Libertà-Partito dell’Alternativa Comunista-Singoli Cittadini

lunedì 17 febbraio 2014

ANDRIA : L'AMMINISTRAZIONE IGNORA IL DEGRADO DI PIAZZA MELILLO

Aumenta giorno dopo giorno il degrado a PIAZZA MELILLO, i residenti si lamentano per l'erbaccia che ormai da anni “risiede” sui marciapiedi e sui muri abbandonati dell'antica piazza.
Tale degrado della piazza, provoca cattive condizioni igieniche oltre che di pessima immagine, ma ciò che preoccupa i residenti è la presenza di numerosi insetti e topi che negli ultimi mesi,per non parlare poi di quando giungeranno quelli più caldi, sembrano aver trovato il loro habitat naturale in una delle piazze più antiche della città.
Noi iscritti del Partito dei Comunisti Italiani, chiediamo che venga subito ripulita la piazza con la massima urgenza e,qual'ora chi di dovere abbia intenzione di far passare ancora altro tempo, siamo disposti noi stessi a rimboccarci le maniche ed andare di persona a pulire la piazza.
Tale gesto non è una provocazione, ma viene fatto per la salute dei residenti e per il bene della città, a differenza dell'attuale amministrazione che sembra solo essere interessata a pavoneggiarsi per i,tra l’altro scarsissimi,risultati raggiunti ed alla quale riteniamo opportuno dare un consiglio: QUANDO TRAMITE MEDIA VI AUTOELOGIATE PER AVER FATTO RIFIORIRE IL CENTRO STORICO, RICORDATEVI CHE IL CENTRO STORICO NON È SOLO PIAZZA CATUMA E PIAZZA VAGLIO, MA BENSÌ TUTTA LA ZONA CHE HA FATTO lA STORIA DELLA CITTÀ, DOVE ANCORA TUTT'OGGI CI SONO CITTADINI CHE PAGANO PUNTUALMENTE LE TASSE COSI COME I RESIDENTI DI PIAZZA CATUMA E PIAZZA VAGLIO.

GIULIANO MIANI (segretario cittadino PdCI Andria)