
BAT : “Meno tasse per tutti. In Puglia lo stiamo facendo davvero”
Una nota del capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Antonio Maniglio.
“Il Bilancio 2010 attesta che la Puglia è una regione con i conti a posto. Lo dicono i numeri dello strumento contabile, lo conferma la decisione di Moody’s di assegnare alla Puglia, a differenza di quanto accade nelle altre regioni meridionali, il rating A1.
Ma il bilancio della Puglia non è solo una buona manovra contabile. E’ il risultato delle iniziative messe in campo sul piano politico per fronteggiare la devastante crisi economica: la manovra di 550 milioni a sostegno dell’impresa e del lavoro o i fondi stanziati per gli ammortizzatori sociali o, ancora, le iniziative a favore delle università, delle scuole e del diritto allo studio, consentono alla nostra regione di attutire l’impatto recessivo.
La cancellazione dell’addizionale Irpef, fortemente richiesta dal PD, assume una valenza straordinaria perché non sacrifica altri interventi nel campo sociale e del sostegno alle forze produttive, ma si accompagna ad esse.
E alla faccia della destra che a Roma chiacchiera se può ridurre o meno qualche tributo, in Puglia possiamo davvero dire ‘Meno tasse per tutti’.
L’abolizione dell’addizionale Irpef segue quella dell’Irba (benzina) e completa le scelte fatte in questi anni a favore dei ceti popolari: eliminazione del ticket sui farmaci, blocco dei tributi dei consorzi di bonifica, riduzioni delle tariffe per i pendolari, abolizione della tassa per l’atto di asservimento.
Ecco perché non è giusto e sopportabile, di fronte a una positiva azione di risanamento, che il governo nazionale stia pianificando un boicottaggio scientifico contro i pugliesi.
Non si spiega diversamente l’ennesimo rinvio dell’approvazione del Piano Attuativo Regionale (PAR), nonostante i giudizi positivi espressi nel merito del provvedimento.
Attendiamo, naturalmente, di leggere l’intero bilancio e le norme collegate per accentuare ulteriormente la portata innovativa dello strumento finanziario inserendo, se possibile, altre scelte che siano coerenti con il lavoro fatto in questi anni.”/
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