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News dalle Città della BAT

lunedì 7 dicembre 2009


MARGHERITA DI SAVOIA : MARGHERITA VIVE ha nominato il componenti del direttivo, un passo importante per cominciare a lavorare sul territorio e far conoscere i volti delle persone che credono nei cambiamenti che può produrre la società civile.


A Coordinare il movimento sarà l’avv. Lucia Napolitano, ed il Vice Coordinatore sarà il sig. Vincenzo Depietro.
Il consiglio direttivo è inoltre composto dal Presidente (sig. Santobuono Donato), dal Segretario Amministrativo (avv. Natola Gianluca), dal Tesoriere (sig.ra Ballarino Salvatrice) e da due consiglieri (dr. Galante Francesco - sig. Russo Nicola).
I membri del Collegio dei Probiviri sono il sig. Pipeschi Petronio, avv. Garbi Guido ed il sig. Zaccaro Giuseppe; revisori dei conti: avv. Distefano Daniele, sig. Daloiso Francesco, sig. Lacavalla Emanuele.
Tutte le cariche sono state affidate attraverso una votazione unanime.
Il consiglio direttivo, a nome di tutti i membri del Movimento MARGHERITA VIVE, assume fra le sue funzioni quella di impegnarsi nella diffusione di informazioni, idee e progetti attraverso qualunque strumento di comunicazione disponibile.
Si ricorda come il movimento sia aperto a qualunque cittadino che si riconosca nelle finalità e nei metodi di lavoro che ci appartengono, pertanto il neoeletto consiglio, consapevole dell'importanza e del valore del confronto, si propone di stabilire relazioni con altre associazioni, gruppi o istituzioni del territorio.
Ed è proprio con le istituzioni che abbiamo aperto un canale privilegiato, tanto da essere convocati Martedì 01/12/2009, insieme alle altre forze politiche, dal commissario prefettizio che ci informava sul futuro della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nel nostro territorio.
Coadiuvati da un tecnico del settore, si è palesato uno scenario futuro tutt’altro che positivo: la gestione dei rifiuti, infatti, è un argomento di grande importanza che sta mettendo a dura prova tutte i soggetti pubblici coinvolti.
Significativa e lungimirante è l’importanza dell’educazione ambientale e a quanto potrebbe produrre, in termini di benefici, una sana e corretta raccolta/smaltimento.
Ma questi sono solo alcuni aspetti che iniziamo a trattare all’interno del nostro movimento.
Infatti nostra peculiare caratteristica è proprio l’affiancamento a quelli che sono gli organi istituzionali del movimento, di gruppi di lavoro, ognuno dei quali impegnato nello studio di particolari settori, motivati dalla necessità di capire come risolvere i problemi reali legati alla nostra cittadina.
Ci sono persone che si occupano di come trovare idee innovative per un luogo come il nostro, a vocazione turistica, traendo spunto da progetti reali di turismo integrato. C’è il gruppo che cerca di esaminare i problemi legati alle attività produttive ed al commercio, focalizzando l’attenzione sulle potenzialità del nostro settore primario e sulle difficoltà di espansione.
Altro studio fondamentale è quello inerente i grandi problemi urbanistici e di viabilità, che costituiscono un forte freno per l’espansione turistica.
Agli studi prettamente economici, vengono poi affiancati studi sul miglioramento dei servizi sociali, e della sanità.
Lo studio delle problematiche è naturalmente supportato da collaboratori esterni, esperti in determinate aree d’interesse, tecnici che ci indicano i problemi e ci aiutano a capire le eventuali e possibili soluzioni.
La cittadinanza attiva non deve essere esclusivamente uno spot elettorale, ma deve prender corpo, concretizzarsi, senza temere di non essere in grado di individuare problemi, che, se risolti, potrebbero seriamente migliorare le nostre vite.
La delega a chi fa politica è giusta nel momento in cui si lavora seriamente per il futuro dei cittadini.
Quando la politica disattende le aspettative della comunità, non bisogna arrendersi, ma bisogna ricominciare e cercare di capire.
Ci dovrebbe essere un segnale tangibile nei confronti di coloro che ritengono di possedere capacità politiche. Dovrebbe la società civile informare il politico dell’immensa delusione che prova. Ci vorrebbe uno strumento corale che indichi il pensiero che accomuna un po’ tutti, e informare della stanchezza che proviamo nel vedere l’ostinazione di coloro che non si arrendono alla propria incapacità amministrativa.
Ben presto avvieremo un sondaggio cittadino, crediamo unico nella storia di questa città. Finalmente vi verrà data la possibilità di dialogare con chi vuole assumere un ruolo di garante e motore propulsivo per questa città costantemente violentata. Un sondaggio totalmente anonimo e semplice nella compilazione, idoneo a stabilire una scaletta di priorità ed esigenze che diventeranno gli obiettivi principali da perseguire.



IL CONSIGLIO DIRETTIVO

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