Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

lunedì 4 ottobre 2010

BARLETTA : la megalomania sia amica dell’illusione di poter sostituire la mancanza reale di azione e governo con ilrimbombo delle parole.



Il passo è breve, modesti interventi vengono amplificati e nella statistica dei valori reali si assurge a
posizioni di vertice che son tutte, però da dimostrare.
Se è l’immagine che conta e i sondaggi successivi; vuol dire che siamo anche noi in
un Talk Show dove si esprime l’apparenza e non la sostanza, e nel vivere questa città
ci si accorge che tale sostanza non lascia segni visibili !
Egr. Sig. Sindaco risponda a questi 10 quesiti, per i quali ho la presunzione di
rappresentare tante voci di questa città:
1) Perche l’amministrazione non si è mai dotata di un programma di sviluppo che
canalizzi e assecondi le tante idee e capacità imprenditoriali, nei più svariati settori?
Ancora oggi un progetto imprenditoriale in questa città è legato alla discrezionalità
dei buoni rapporti e non ad un iter burocratico e normativo snello e trasparente.
2) In tanti comuni italiani il Piano regolatore è aggiornato annualmente, nella nostra
città è vecchio di quarant’anni. Lei è un tecnico, dovrebbe sapere che tale strumento
regola e definisce la qualità della vita dei nostri concittadini. Si è mai chiesto perché
gli opifici guardano il mare, invece di essere dislocati laddove insistono assi stradali,
autostradali e reti ferroviarie, ben visibili dalle nostre abitazioni?
3) Perché il Piano Strategico di area vasta di cui Lei è a capo in qualità di città
capofila, invece di prevedere opere con ricaduta intercomunale, contempla la
realizzazione di piccole opere a carattere comunale? Come mai in tanti bandi
regionali la città di Barletta viene puntualmente esclusa, causando ulteriore
depauperamento e non valorizzazione del nostro territorio, vedi quanto accaduto per
il Piano Agricolo e quello (BURP) relativo alla dotazione di infrastrutture delle aree
industriali ?
4) Come possiamo assicurare a nostri cittadini una viabilità all’altezza degli standard
medi europei? Come mai le principali vie dello shopping barlettano continuano ad
essere trafficate? Non si è mai chiesto che in questo modo Lei avvantaggia le grandi
catene di supermercati a discapito dei negozianti e dell’economia locale? Dopo 5
anni di amministrazione non si è realizzata alcun’area parcheggio e tantomeno
eliminato alcun passaggio a livello, il Piano traffico è una chimera.
5) Perché il cittadino sin dalla tenera età è educato ad essere spettatore di eventi e non
protagonista? La città ha bisogno di luoghi di aggregazione: piazze, ville, giardini,
impianti sportivi, circoli ricreativi, contenitori musicali, dove esprimere le proprie
attitudini e qualità.
6) La Manifestazione simbolo di questa città “la Disfida” non è più stata realizzata, a
vantaggio di tanti piccoli eventi di scarso richiamo e con ricadute in termini
d’immagine di dubbio gusto! Spieghi il perché di tali scelte.
7) In materia di Servizi sociali si continua a fornire contributi a pioggia piuttosto che
definire una griglia di prestazioni e servizi alle varie categorie più deboli. Spesso
l’handicap, l’anzianità va curata con la compagnia, la presenza fisica e non certo con
il contributo una tantum. Ci spieghi i motivi di tali scelte.
8) Siamo nell’era tecnologica, dove capitali e viaggi si spostano e si prenotano con il
semplice click di un computer. Spieghi perchè a tutto oggi qualsiasi esigenza il
cittadino debba espletare presso i vari uffici del Comune è costretto a recarsi
fisicamente presso di esso con relativo disagio e dispendio di risorse.
9) Come mai in tema ambientale la città continua ad essere infestata di cattivi odori, i
livelli di smog e rumore sono ben oltre i valori tollerabili e l’interramento degli
elettrodotti non è ancora avvenuto, nonostante siano stati predisposti diversi atti?
9) Perché le opere significative e ritenute da Lei indispensabili durante la Sua
consacrazione a Sindaco continuano (dopo ben 5 anni) ad essere rimandate:
l’ambizioso Piano Ambasz per le spiagge, porticciolo turistico, recupero dell’area
della distilleria i cui capannoni di riconosciuta archeologia industriale stanno cadendo
a pezzi, ben 10 palazzi storici, tra cui quello Bonelli e l’ex carcere mandamentale.
In questo è riconosciuta la Sua incapacità amministrativa di drenare risorse
dall’esterno: fondi europei, statali e regionali, come quella di fare ricorso al Project
financing.
10) La città ha beni inestimabili: tante chiese, reperti archeologici, l’area di Canne
della Battaglia ed il fiume Ofanto che insiste nel nostro territorio. Come mai non ha
mai definito un programma di sviluppo e valorizzazione armonica degli stessi?
Tanti cittadini, l’intero mondo associazionistico e le varie categorie imprenditoriali,
commerciali e agricole attendono le Sue risposte.
La nostra, e lo affermo con rammarico, è ben lontana dall’essere una città
amministrata da un primo cittadino al settimo posto per gradimento.

Nessun commento:

Posta un commento