BARLETTA : sito archeologico di Canne della Battaglia
Sono qui a scriverVi, in quanto molteplici sono stati gli impegni presi durante la campagna elettorale per l’elezione degli organi politici della Sesta Provincia che oggi vi vede governare questo Territorio. Tra essi, indubbiamente, vi era il rilancio turistico culturale di quest’area.
Indiscusso, il valore intrinseco e potenziale del sito archeologico di Canne della Battaglia, da sempre trascurato dall’amministrazione comunale di Centro Sinistra barlettana, se si escludono piccole manifestazioni che hanno attirato l’attenzione di alcuni residenti locali.
All’amministrazione barlettana e’ mancata da sempre la capacità di prendere un’iniziativa seria, attraverso una pianificazione progettuale che prevedi il drenaggio di fondi comunitari, con la partecipazione del Governo e dell’Ente Regione. Questo è il passato, è rappresenta un dato di fatto, ma se guardiamo al futuro le cose non migliorano.
Ho analizzato il bilancio comunale e Canne della Battaglia non è citata; ho fatto altrettanto con quello dell’Ente Provincia e con rammarico ho notato la totale assenza di un segnale significativo verso il nostro Sito archeologico. Copiosa è la quantità di denaro pubblico per il Museo archeologico di Canosa.
L’area ha bisogno di attenzione a tutti i livelli istituzionali: se il Governo centrale di stampo nordista pensa che l’importanza di un Sito archeologico dipenda dal numero dei visitatori, dimostra ampiamente la pochezza culturale di certi ministri (oramai orientati dalla bussola nordista e dal bilancino del rigore finanziario), ma l’errore più grave continuano a commetterlo le Istituzioni locali che pur essendo di fronte ad una ricchezza di importanza internazionale continuano a trattarlo come un rudere fuori porta.
Noi tutti, a partire dal Presidente Ventola abbiamo partecipato alle manifestazioni organizzate dal Comitato Pro Canne e non posso smentirmi nell’affermare che sono stati presi dei precisi impegni verso il Comitato stesso che tiene accesa l’unica fiammella attorno all’annoso problema.
Non ho nessuna voglia di rientrare nella categoria dei tanti Pinocchio della politica locale (bravi a promettere quando si tratta di acquisire voti, e poco propensi ad assecondare la cultura del Fare, una volta al potere), Vi chiedo alla prima variazione di bilancio di porre rimedio a tale mancanza.
Al Sindaco di Barletta e al Suo Assessore al ramo, chiedo di farsi promotore di una forte iniziativa che attraverso un
crono programma definisca le risorse economiche da inserire a bilancio con la partecipazione di tutti gli Enti locali, ed in particolar modo dell’ente Provincia.
Plaudo all’iniziativa e alla volontà del Consigliere Regionale Mennea di occuparsi finalmente del problema, ma saprà il Consigliere (ancora Comunale) fare alla Regione ciò che per anni ha dimenticato di promuovere a livello comunale? Ai posteri l’ardua sentenza…
Al Comitato ed al suo Presidente Vinella che in diversi articoli e convegni ha tracciato un percorso innovativo e corretto da intraprendere, voglio rammentargli (ahimè !!!) che tutte le iniziative sul De Nittis sono subite dall’amministrazione comunale e non promosse, sostanzialmente sono altri Enti e soggetti a carattere internazionale a richiederci le Opere, non certo il Comune di Barletta a farsene promotore.
Ritorno all’annoso problema della classe dirigente politica locale, facciamoci protagonisti e non meri spettatori.
Il Coordinatore dell’Associazione Politico Culturale Nuova Generazione di Barletta
Michele Dibenedetto
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