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CANOSA DI PUGLIA : Lo scorso 25 ottobre ’10 è partito  il corso,organizzato dallo Sportello unico attività produttive(Suap) e dall’Assessorato all’Agricoltura.in collaborazione con l’Ufficio di Sviluppo Agricolo dell’Ispettorato provinciale Agricoltura di Bari, con la Asl Bat/1 e la partecipazione dell’Istituto Professionale dell’Agricoltura di Canosa,che si concluderà con il rilascio o rinnovo del “patentino” che abilita alla vendita o all’acquisto e all’impiego dei prodotti fitosanitari per uso agricolo.



  Il corso, tenuto da medici e da agronomi,dell’ispettorato agrario di Bari,  per la parte medica intende illustrare le normative da seguire nel caso in cui gli agricoltori vengano a contatto con prodotti tossici in campagna; mentre per quella tecnica gli agronomi illustreranno qual è il giusto utilizzo di prodotti fitosanitari.

L’impegno dell’Amministrazione Ventola- ha spiegato l’assessore all’Agricoltura, Nunzio Pinnelli – rientra in un progetto di formazione, che negli anni ha visto lo svolgersi di svariate attività atte a sostenere i giovani impegnati nell’agricoltura, di cui fa parte anche il seminario per il conseguimento del patentino. Il corso è volto a far sì che i prodotti fitosanitari vengano usati correttamente, affinché ci siano sempre meno prodotti pericolosi per l’ambiente. L’uso corretto di tali prodotti, inoltre, garantisce la tutela della salute anche per coloro che li utilizzano. Questi prodotti, usati, infatti, per difendere le colture da parassiti e da patogeni, per controllare lo sviluppo di piante infestanti e per assicurare l’ottenimento di elevati standard di qualità dei prodotti agricoli, sono costituiti da sostanze tossiche, in alcuni casi cancerogene, ed il loro uso improprio, non sperimentato e non autorizzato, determinerebbe rischi e pericoli per la salute umana ed animale. Inoltre, l’Assessorato all’Agricoltura, ha organizzato un corso sulla Sicurezza sul Lavoro per operatori agricoli, che prenderà il via il 7 novembre prossimo, sempre presso il Crsec”.Naturalmente ,la speranza di tutti è che nei campi italiani si riduca sempre più l’utilizzo di fitofarmaci per proteggere le piante dalle malattie, lasciando il posto all’impiego di quelli biologici e che continui l’Italia ad essere tra i paesi europei in cui nel 2009 si è registrata una consistente diminuzione del loro utilizzo come riferito dalla stessa Coldiretti.