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sabato 15 gennaio 2011

TRANI : Medico scrive e si scusa con i pazienti:«Sono da solo, trattamenti sospesi»

Trani, l'iniziativa del responsabile dell'ambulatorio



«Sono rimasto solo, i due colleghi senza contratto»

Il San Nicola Pellegrino di Trani

TRANI - Il responsabile del servizio oncologico scrive ai pazienti per scusarsi dei disagi: «C'è un solo medico perché gli altri due, operativi fino al 31 dicembre 2010, sono andati via per scadenza del contratto con la direzione sanitaria». Accade a Trani, nel reparto oncoematologico del «San Nicola Pellegrino» (servizio ambulatoriale), di cui è responsabile Domenico Santorsola. «Chiedo scusa a tutti coloro che nei prossimi giorni si rivolgeranno al nostro ambulatorio per ricevere assistenza diagnostica e terapeutica per le patologie oncologiche - scrive - perché gli appuntamenti previsti potranno subire ritardi o cancellazioni, i tempi di attesa per le prestazioni giornaliere potrebbero allungarsi, il sovraccarico lavorativo potrebbe determinare atteggiamenti di apparente intolleranza da parte del personale medico e paramedico».

LA CAUSA - «Una sola unità medica - prosegue Santorsola - non può assicurare una adeguata assistenza ai molti pazienti afferenti alle tre prestazioni di lavoro, ematologia, unità operativa dipartimentale di Trani, ambulatorio di onco-ematologia di Bisceglie». Il responsabile del reparto lo ha organizzato in modo tale da «evitare carenze assistenziali e danni iatrogeni». Così i nuovi pazienti «saranno inquadrati in fasce di rischio e quelli che presentano maggior necessità assistenziali e che devono praticare protocolli particolarmente aggressivi saranno invitati a rivolgersi ad altre strutture».



LA SOLUZIONE - A quelli già in carico all’ambulatorio «sarà chiesto di rivolgersi ad altre strutture mentre i pazienti con minori fattori di rischio potranno scegliere se rivolgersi ad altre strutture o meno». «Io e i miei collaboratori - conclude Santorsola - chiediamo scusa anche se non è colpa nostra, speriamo che la direzione aziendale possa riconsiderare la questione e trovare la soluzione più adeguata per assicurare continuità assistenziale ed evitare che colleghi degni di stima umana e professionale rimangano senza lavoro».

IL TESTO

«Chiedo scusa a tutti coloro che nei prossimi giorni si rivolgeranno al nostro ambulatorio per ricevere assistenza diagnostica e terapeutica relativa a patologie oncologiche. Chiedo scusa perché:

• gli appuntamenti previsti potranno subire ritardi e/o cancellazioni
• i tempi di attesa per le prestazioni giornaliere potrebbero allungarsi
• il sovraccarico lavorative potrebbe determinare atteggiamenti di apparente intolleranza da parte del personale medico e paramedico. Il 31/ 12/2010, infatti, è scaduto il rapporto di lavoro del dr. L. Mastromauro e della dr. S. Dammacco. Abbiamo chiesto un incentro con il Direttore Generale ma, nell'attesa, una sola unità medica non può assicurare una adeguata assistenza ai molti pazienti afferenti alle tre prestazioni di lavoro (S.C. di Ematologia, U.O. Dipartimentale di Trani, Ambulatorio di Onco-Ematologia di Bisceglie), specie in occasione di ferie, incontri scientifici o possibili malattie. Al solo fine di evitare carenze assistenziali e/o danni iatrogeni, e necessario riorganizzare le attività della nostra struttura: assistenza diagnostica e terapeutica a pazienti ematologici, onco-ematologici ed oncologici, programmi di terapia per pazienti con patologie rare (s. di Gaucher, sclerodermia, ecc.) assistenza in day hospital a pazienti affetti da emoglobinopatie, chemioterapie per patologie non oncologiche (sclerosi multipla, malattie autoimmuni, ecc.), iperferritinemie, terapia del dolore, gestione di cateteri venosi, ecc.

Pertanto:

• i pazienti che afferiscono per la prima volta saranno inquadrati in fasce di rischio e quelli che presentano maggior necessità assistenziali e/o devono praticare protocolli particolarmente aggressivi saranno invitati a rivolgersi ad altre strutture

• ai pazienti «fragili»già in carico all'ambulatorio sarà chiesto di rivolgersi ad altre strutture

• i pazienti con minori fattori di rischio potranno scegliere se rivolgersi ad altre strutture e accettare gli eventuali disservizi che potranno verificarsi

• l’ambulatorie di Bisceglie sarà ridimensionato ed i pazienti sino ad ora assistiti in quella struttura saranno inviati presso la sede di Trani (compatibilmente con la disponibilità di posti letto) o presso altre strutture

• il day hospital per le emoglobinopatie potrebbe essere riaffidato alla S.C. di Ematologia

• non saranno più accettati pazienti che necessitano di terapie non ematologiche e/o oncologiche

• per le attività occasionali sarà di volta in volta assunta la decisione più adeguata.

Per tutte quelle sino ad ora dette io ed i miei collaboratori chiediamo scusa anche se non è colpa nostra! Ovviamente speriamo che la Direzione Aziendale possa riconsiderare la questione e trovare la soluzione pi adeguata per assicurare la continuità assistenziale e per evitare che colleghi degni di stima umana e professionale rimangano senza lavoro; altrettante ovviamente saranno ben accetti i consigli e gli interventi che a tal fine gli utenti ci potranno suggerire».



fonte : corriere della sera

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