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lunedì 28 febbraio 2011

ANDRIA : DOVEROSO IL SALUTO DELLA CITTA’ DI ANDRIA AL PREFETTO CARLO SCHILARDI

Eccellenza,


cinque lunghi anni hanno segnato positivamente la Sua permanenza a Bari in qualità di Prefetto; anni che hanno segnato il Suo prezioso lavoro ma anche la storia della nostra città di Andria. Lei, Prefetto Schilardi, ha vissuto in prima persona vicende positive e negative che hanno interessato, in un modo e nell’altro la nostra Comunità cittadina. La recrudescenza di fenomeni criminosi che degenerarono in omicidi e sparatorie; i tanti arresti per spaccio di sostanze stupefacenti e la lotta a grosse organizzazioni dedite a questi reati; il non sempre facile controllo del territorio e le emergenze che ogni giorno provengono da parte dei popolosi quartieri andriesi hanno riscontrato l’effetto positivo della Sua azione e di quella di tutte le Forze dell’Ordine, ottimamente guidate dai Dirigenti di Polizia e Comandanti di Carabinieri e Guardia di Finanza che si sono avvicendati in questi anni, insieme alle Forse di Polizia Locale. Eventi negativi opportunamente ed efficacemente affrontati, seppur persistenti, ma anche ricordi positivi come quello relativo all’istituzione della nuova Prefettura nella Sesta Provincia Pugliese di Barletta, Andria, Trani piuttosto che il grande evento che ha visto il recente riconoscimento del titolo di Città al comune di Andria; eventi, anche questi, che l’hanno sempre vista in prima linea ad onorare la nostra Comunità con la Sua presenza e le Sue parole, sempre molto semplici, dirette, concrete e rassicuranti.

Lei, Prefetto Schilardi, ha avuto la capacità di sopperire ad una carenza istituzionale locale colmandola appieno mediante l’azione operativa, da una parte e la grande capacità di ascolto, dall’altra; qualità, queste, ancora oggi difficilmente riscontrabili nei nostri rappresentanti istituzionali e amministrativi, a tutti i livelli. Fondamentale è stata la Sua guida e quella di tutti gli Organi della Magistratura nel fronteggiare con energia e senza timori situazioni analoghe a quelle di Andria in altri comuni della Provincia di Bari come quelli di Bitonto, Altamura, Modugno e tutti gli altri territori da decenni oggetto di diverse e diffuse forme di criminalità organizzata, senza escludere fenomeni legati a racket e all’usura. Con il supporto e il conforto di personalità fortemente legate al nostro territorio, come quella del Sottosegretario all’Interno, On. Alfredo Mantovano Lei, dott. Schilardi, è stato messo in condizione di attuare strategie investigative e d’intervento, con il supporto di migliaia di uomini e donne appartenenti alle Forze dell’Ordine, in grado di dare un colpo mortale a queste organizzazioni criminali.

Ora Lei ci lascia per ottemperare ad un altro altrettanto gravoso ma fondamentale compito: rappresentare la Giustizia al Consiglio di Stato, Organo d’Appello dei Tribunali Amministrativi Regionali. Una promozione guadagnata sul campo e risultato non di conferimenti di potere ma di un riconoscimento meritocratico per professionalità e preparazione indiscusse.

Non sappiamo, oggi, chi sarà il Suo successore ma siamo certi che chiunque sia avrà ancora il sostegno di quanti l’hanno circondata in questi cinque anni e avrà la fortuna di trovare nella Prefettura di Bari uno Staff dirigenziale e operativo invidiabili e di tutto rispetto. Dobbiamo riconoscere la grandissima disponibilità, anche umana, e professionalità dei Suoi collaboratori dott.ssa Bellomo e dott. Cafagna con i quali abbiamo sempre avuto un rapporto di interlocuzione positivo e propositivo.

Crediamo, dott. Schilardi, che il Suo grande orgoglio debba essere quello di lasciare al Suo successore queste donne e questi uomini che, negli anni, hanno dimostrato attaccamento al senso dello Stato e soprattutto una profonda conoscenza dei territori in cui operano.

Da parte del nostro Comitato ma anche di tutto il mondo associativo andriese e, siamo certi, anche da parte di tutte le Istituzioni locali oltre che nostro personale, Le auguriamo un sereno e proficuo lavoro in un Paese, l’Italia, che continua ad essere al centro di vicende perpetrate da soggetti indegni cui il Popolo ha affidato compiti ben differenti da quello della denigrazione internazionale e della persistente e irresistibile volontà di fare continuamente del male a tutti gli italiani, al loro onore e alle loro immense risorse umane e storiche.



Con la stima di sempre, La salutiamo.

il coordinatore
Savino Montaruli

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