Non usa giri di parole il Partito Democratico di Trinitapoli per rispondere al comunicato dell’UDC: “ma chiedere le dimissioni del Sindaco che c’azzecca con il documento politico sottoscritto dai partiti del centrosinistra?”.
Lapidario il commento del Segretario del Circolo PD, Donato Piccinino, che ha dichiarato irricevibili le affermazioni di Nicola di Feo “ancor prima che per il contenuto, per il linguaggio utilizzato che, crediamo, non appartenga alla cultura politica dell’UDC”.
“Qualcuno ha deciso di andare ancora dietro certi riti della politica che distolgono l’attenzione dal vero confronto che il tavolo del centrosinistra ha offerto anche all’UDC in maniera chiara e trasparente. Se poi la risposta si misura sul linguaggio irriguardoso verso percorsi e scelte politiche oppure attraverso richieste fuori luogo e pretestuose allora è il caso di ripetere che noi saremo attenti a registrare disponibilità nell’ambito di quel centrosinistra che si è avviato sulla strada del confronto programmatico e di contenuto”
Ancora una volta, il Partito Democratico è costretto a chiedere chiarezza alla luce di alterne dichiarazioni e di fuorvianti comportamenti che provocano non poche perplessità in merito alle concrete scelte politiche in continuità con il percorso condiviso in questi anni.
“Il rinnovamento, se concretamente lo si vuole attuare, deve partire dai metodi, dal linguaggio, dai contenuti, altrimenti sono parole al vento che riecheggiano facilmente suoni già conosciuti. Non basta cambiare l’interprete se poi lo spartito è sempre lo stesso”.
“La sfida che ci siamo posti, come partiti e come coalizione, è quella di perseguire la strada più difficile perché ha l’obiettivo di costruire un progetto politico amministrativo ampio e unitario. La storia, infatti, ci insegna che una politica che divide è facile e sempre a portata di mano. Ma in una fase come questa, delicata sotto diversi punti di vista, non è quello che ci chiedono i cittadini e non è quello che serve per i progetti che Trinitapoli deve portare avanti”
Lapidario il commento del Segretario del Circolo PD, Donato Piccinino, che ha dichiarato irricevibili le affermazioni di Nicola di Feo “ancor prima che per il contenuto, per il linguaggio utilizzato che, crediamo, non appartenga alla cultura politica dell’UDC”.
“Qualcuno ha deciso di andare ancora dietro certi riti della politica che distolgono l’attenzione dal vero confronto che il tavolo del centrosinistra ha offerto anche all’UDC in maniera chiara e trasparente. Se poi la risposta si misura sul linguaggio irriguardoso verso percorsi e scelte politiche oppure attraverso richieste fuori luogo e pretestuose allora è il caso di ripetere che noi saremo attenti a registrare disponibilità nell’ambito di quel centrosinistra che si è avviato sulla strada del confronto programmatico e di contenuto”
Ancora una volta, il Partito Democratico è costretto a chiedere chiarezza alla luce di alterne dichiarazioni e di fuorvianti comportamenti che provocano non poche perplessità in merito alle concrete scelte politiche in continuità con il percorso condiviso in questi anni.
“Il rinnovamento, se concretamente lo si vuole attuare, deve partire dai metodi, dal linguaggio, dai contenuti, altrimenti sono parole al vento che riecheggiano facilmente suoni già conosciuti. Non basta cambiare l’interprete se poi lo spartito è sempre lo stesso”.
“La sfida che ci siamo posti, come partiti e come coalizione, è quella di perseguire la strada più difficile perché ha l’obiettivo di costruire un progetto politico amministrativo ampio e unitario. La storia, infatti, ci insegna che una politica che divide è facile e sempre a portata di mano. Ma in una fase come questa, delicata sotto diversi punti di vista, non è quello che ci chiedono i cittadini e non è quello che serve per i progetti che Trinitapoli deve portare avanti”
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