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lunedì 14 marzo 2011

SAN FERDINANDO DI PUGLIA : Si dimette il sindaco Puttilli . "Non voglio essere schiavo di ricatti"

Salvatore Puttilli, sindaco di San Ferdinando di Puglia, è deciso: «Basta, non sopporto più i giochetti di chi non ha a cuore la città. E se non ho i numeri per continuare a governare, preferisco lasciare la carica di primo cittadino». Le dimissioni arrivano nella tarda mattinata di sabato e rovinano il pranzo a molti. «Soprattutto a chi non ha tenuto fede agli impegni presi con me e con il dovere e l'etica politica», accusa Puttilli sindaco dal maggio del 2007. È molto amareggiato e deluso dai «soliti quattro». Che sono i consiglieri comunali Francavilla, d’Addato, Dargenio e Parisi, tutti ex Pdl e, dall'aprile dello scorso anno, componenti del gruppo «Popolari per San Ferdinando».


È colpa loro se Puttilli - eletto in una lista civica sostenuta da Socialisti, Idv, ex Margherita e centrodestra - ha deciso di lasciare lo scranno più alto di Palazzo di città. Perché «non mi piace essere prigioniero di certe persone», spiega il primo cittadino. «Quanto accaduto venerdì in Consiglio comunale - puntualizza Puttilli - è a dir poco assurdo». Cos'è successo? «In aula si doveva discutere e votare un atto di censura che l'opposizione ha rivolto all'assessore ai Lavori pubblici, Antonio Acquaviva - chiarisce il sindaco -, nella riunione politica di maggioranza avevamo concordato che la censura doveva essere respinta. E i quattro, che avevano partecipato all'incontro, concordavano. In Consiglio invece si sono astenuti. La censura è stata comunque bocciata nonostante la parità di voti con l'opposizione. Bocciatura possibile grazie all'applicazione di una norma statutaria che consente di respingere un atto come la censura, anche se in aula il numero di voti tra favorevoli e contrari è identico. Francamente però la scorrettezza ha raggiunto limiti intollerabili».

Il gruppo dei «Popolari» è, secondo il sindaco, sleale anche nei confronti del centrodestra a cui aveva promesso appoggio nello scorso mese di gennaio quando lo stato maggiore del Pdl provinciale riunito a San Ferdinando, aveva tessuto - e raggiunto - una ricucitura con i transfughi. Che «evidentemente ora non esiste più», commenta Puttilli. E adesso cosa succederà? «Le mie dimissioni sono irrevocabili salvo improbabili scenari politici», risponde. E se altre ricuciture non ci saranno? «Tornerò al mio vecchio mestiere all'università di Foggia».



Alba Di Palo

fonte : Corriere della Sera



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