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martedì 17 maggio 2011

BARLETTA : RIPULIAMO I NOSTRI BOSCHI DALLA COMUNE INCIVILTA' – IERI 20 VOLONTARI ALL'OPERA

Svariati quintali di rifiuti di ogni genere. E’ questo lo sconfortante risultato ottenuto domenica 15 maggio con la giornata ecologica a salvaguardia dei boschi e delle zone murgiane site nel territorio di Andria, organizzata dall’Associazione Caccia Pesca Ambiente Domani, in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente della Città di Andria e l'Aimeri Ambiente srl.


Venti i volontari dell'Associazione impegnati nelle operazioni ambientali, guidati dal presidente Francesco Acquaviva e dall'assessore Francesco Lotito.

I cacciatori hanno effettuato un’importante azione di ripristino ambientale con la raccolta di alluminio, plastica, polistirolo, ferro, bossoli, pneumatici, batterie esauste, frigoriferi, materassi e divani abbandonati nel bosco di Abbondanza al km 9,25 sulla strada per il Castel del Monte.

“Quello che più preoccupa - commenta il presidente dell'Associazione Caccia Pesca Ambiente Domani, Francesco Acquaviva - è che ci siano talune persone che continuano a considerare i boschi come una discarica personale al loro servizio, trasformando le bellezze paesaggistiche di questi luoghi in pericolose aree soggette a un costante ed indecente degrado”.

“Tale fenomeno, divenuto purtroppo frequente – continua Francesco Acquaviva - oltre a degradare irrimediabilmente il territorio, provoca innumerevoli danni alla salute dell’uomo soprattutto quando la plastica, il polistirolo e i pneumatici vengono bruciati, immettendo nell’atmosfera un fumo color nero pece contenente diossina. Nonostante le pesanti sanzioni previste dalla legge, tali episodi di inciviltà ed idiozia rischiano di degradare gli habitat naturali della flora selvatica, condizionando negativamente i bioritmi e la consistenza delle popolazioni animali presenti”.

“E' davvero incomprensibile come tanta gente volontariamente e coscientemente deturpi così il nostro ambiente – afferma l'assessore Lotito - con il rischio tra l'altro di incorrere in pesanti sanzioni, quando invece basterebbe portare di persona i rifiuti all'isola ecologica oppure effettuare una semplice chiamata al numero verde di cui è dotata l'isola ecologica. La nostra richiesta del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato da ubicare ad Andria, fatta qualche settimana fa, va proprio nella direzione di meglio monitorare il nostro territorio per preservarlo e custodirlo, vista la barbarie che anche ieri abbiamo constatato di persona”.

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