
Atto certamente sofferto, ma che vuole attestare, oltre ogni strumentale dubbio, che l'amministrazione comunale e' vigile su quanto avviene nei pubblici uffici.Allo stesso tempo emerge con grande vigore lo stato di smarrimento in cui sono piombate molte delle forze di opposizione, che per diciassette anni hanno governato la nostra citta' dando una fisionomia alla macchina amministrativa i cui effetti sono visibili anche nelle azioni di chi ha competenze dirigenziali.In questi mesi di esperienza amministrativa troppo spesso abbiamo assistito ad ingiustificati rallentamenti nell'attuazione degli indirizzi trasmessi ai dirigenti, pressapochismo, a volte superficialita', che hanno fortemente minato l'efficacia delle scelte strategiche e persino quelle della ordinaria gestione. Riteniamo inconcepibile assistere a prese di posizione contrarie agli indirizzi politici. E non come affermato dalle opposizioni, per un “piglio da novello podesta'”. Ma perche', cosi' come la legge prevede, Sindaco e Giunta hanno responsablita' politiche che si tramutano in indirizzi ai dirigenti.
L'organo politico stabilisce l'orizzonte che la nave deve seguire, il dirigente ha l'obbligo normativo di seguire la rotta gestendo al meglio tempi e risorse disponibili.
Ai dirigenti spetta il compito di attuare tali indirizzi e non invece di disattenderli o rallentarli con meticolosa puntualita', provocando una pericolosa sovrapposizione di ruoli, quelli politici con quelli gestionali. Sovrapposizione espressamente scongiurata dalle norme in materia. (a tal proposito, a chi vuole strumentalizzare e a chi vuole fugare i propri dubbi, consigliamo la lettura del D.Lgs 165 del 2001).
Giusto non generalizzare, ma va dato atto che ad oggi, troppe volte, e' accaduto che diversi dirigenti abbiamo rivolto la nave verso mete sconosciute agli stessi organi di governo.
E' probabilmente giunto il momento di ricordare ai maggiori responsabili della macchina amministrativa, che essi non hanno un datore di lavoro astratto, bensi' gli oltre centomila andriesi che attraverso le imposte contribuiscono ai loro stipendi e che hanno pertanto il diritto di vedere ascoltate ed evase le proprie legittime aspettative. E gli andriesi, per le scelte di governo della citta', hanno scelto il Sindaco Giorgino quale interprete e rappresentante delle loro aspettative, dei loro bisogni e delle loro speranze.
Al sindaco rivolgiamo tutto il nostro supporto, sicuri del fatto che ancora una volta, l' avv. Giorgino non si tirera' indietro dall'assumersi responsabilita' cosi' importanti. Andria Possibile profondera' tutte le energie necessarie ad assicurare una svolta alla nostra citta', che non e' terra di nessuno, bensi' patrimonio di tutti. Sarebbe ora che di questo si convincessero anche i nostri cari dirigenti.
I Consiglieri Comunali
Il Direttivo
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