“Per un lavoro dignitoso, stabile e sicuro nel settore tessile, abbigliamento e calzaturiero” la Filctem Cgil sarà in Assemblea nazionale il 14 ottobre a Barletta. Presente il segretario generale della Filctem Cgil Nazionale, Alberto Morselli.
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Un tempo punta di diamante dell’economia del Mezzogiorno, il settore del tessile-abbigliamento-calzaturiero a Barletta, ed in tutto il circondario, dava lavoro ad almeno 10 mila persone. Aziende che vivevano momenti più o meno felici a causa dell’andamento del mercato ma che riuscivano comunque a tirare avanti. Poi è arrivata la crisi a mettere in ginocchio quello che era il comparto trainante dell’economia locale. Molte grandi realtà hanno chiuso i battenti, sono rimaste solo tante piccole attività a volte, purtroppo, non in regola. Si tratta spesso di aziende ubicate nei posti più impensabili: sottani, scantinati o locali a piano terra in edifici antichi, più sono piccole e più riescono a nascondersi e a sfuggire ai controlli. Per l’Istat nel solo settore tessile su circa 500 mila addetti, 60 mila sarebbero quelli non in regola.
Dopo la strage delle operaie di via Roma e “per un lavoro dignitoso, stabile e sicuro nel settore tessile, abbigliamento e calzaturiero”, la Filctem Cgil si riunirà in un’Assemblea nazionale venerdì 14 ottobre a Barletta, presso l’auditorium della chiesa di Sant’Antonio in via Sant’Antonio a partire dalle ore 18.00, alla presenza del segretario generale della Filctem Nazionale, Alberto Morselli.
Ad introdurre i lavori dell’Assemblea nazionale sarà Angela Seccia, segretaria Filctem Cgil Puglia e Bat. Gli interventi saranno affidati ad Alberto Morselli, segretario generale Filctem Cgil Nazionale ed a Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat. Concluderà Serena Sorrentino, segretaria Cgil Nazionale e Responsabile Politiche del Mezzogiorno. Sono previste anche le testimonianze di lavoratrici e lavoratori precari che racconteranno la loro quotidiana esperienza di vita.
“Dopo la tragedia delle cinque donne morte a Barletta, di cui quattro erano operaie del laboratorio al piano terra di uno stabile in cui niente avrebbe dovuto esserci, e che non è stato sgomberato al momento opportuno da chi aveva il dovere di farlo, abbiamo deciso – commenta Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat – che era nostro dovere interrogarci sulla situazione del lavoro irregolare in tutto il territorio della nuova provincia e non solo. Riteniamo che partire dalla difesa della legalità a 360 gradi sia un primo passo per affrontare la crisi e, alla presenza del segretario nazionale, Alberto Morselli, cercheremo di trovare delle possibili soluzioni non solo di tipo repressivo ma che guardino essenzialmente allo sviluppo del territorio”.
“Non ci stancheremo mai – conclude il segretario generale Filctem Cgil Nazionale, Alberto Morselli – di incalzare e denunciare quella miriade di situazioni ripiegate nella illegalità del sommerso. Agli Ispettori del lavoro, alla Guardia di Finanza, alle Asl spetta il compito di vigilare e combattere il fenomeno. Noi non ci vogliamo rassegnare all'assenza di regole che rischia di diventare regola, ad un paese dove troppo spesso le norme si scrivono ma non si applicano”.
Ufficio Stampa CGIL BAT
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