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sabato 15 ottobre 2011

Regolarizzazione lunga per aumento aliquota Iva


L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare in cui ha informato dell'allungamento dei tempi per mettersi in regola ed adeguare così i sistemi informatici al cambiamento dell'aliquota. Per tutti coloro che non sono riusciti ad adeguare i propri sistemi informatici al cambiamento dell'aliquota Iva al 21%, l'Agenzia delle entrate ha allungato i tempi per regolarizzare il tutto. La maggiore imposta potrà essere versata il 27 dicembre o il 16 marzo: più tempo quindi a tutti quegli operatori economici che hanno erroneamente emesso fatture con la vecchia aliquota al 20%.

Sono questi i principali chiarimenti forniti dall'Agenzia delle Entrate con la circolare n. 45/E di oggi che fornisce ulteriori indicazioni sull'applicazione della nuova aliquota Iva al 21%, prevista dal Dl 138 del 2011, ed entrata in vigore il 17 settembre.
In particolare, nella circolare è stato indicato che i contribuenti che effettuano le liquidazioni periodiche con cadenza mensile potranno regolarizzare le fatture emesse entro il mese di novembre fino al 27 dicembre e quelle emesse nel mese di dicembre fino al 16 marzo.
Invece, i contribuenti con liquidazione Iva trimestrale potranno correggere le fatture emesse entro il mese di settembre fino al 27 dicembre e quelle emesse nel quarto trimestre entro il 16 marzo.

La circolare, inoltre, chiarisce che «nel caso in cui sia stata emessa fattura o sia stato pagato in tutto o in parte il corrispettivo prima che si realizzassero i presupposti per l'imposizione, l'operazione si considera effettuata alla data di emissione della fattura o del pagamento. In questo caso l'aumento dell'Iva non si applica agli acconti pagati entro il 16 settembre, che hanno scontato l'aliquota del 20%, mentre per le fatture a saldo emesse successivamente ed eventuali altri acconti è necessario applicare la nuova aliquota del 21%. Allo stesso modo, se entro il 16 settembre è stata emessa una fattura anticipata, questa sconta l'aliquota del 20% anche se il bene e' stato consegnato o il servizio e' stato pagato successivamente a tale data».

Con l'introduzione della nuova aliquota il metodo matematico per la determinazione dell'imposta da versare diventa l'unico applicabile per i commercianti al minuto. In pratica l'imponibile si determinerà dividendo l'importo complessivo dei corrispettivi per alcuni valori (121 per le operazioni che scontano l'Iva del 21%).

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