Allora quella delibera consiliare la sopprimiamo, la facciamo
rispettare o forse dobbiamo allestire una squadra del buon costume formata da vigili urbani per
controllare attentamente i trasgressori?
Crediamo ci sia ben altro da fare in questa citta’.
Siamo
stati quelli che il 20 febbraio scorso hanno fatto rilevare che ad Andria erano
stati affissi degli enormi manifesti raffiguranti enormi tette strette tra le
mani di una giovane donna che non stava sicuramente promuovendo il consumo del
latte materno. A coloro che vollero intervistarci dicemmo che non volevamo
essere considerati dei bigotti ma chiedevamo soltanto che se un provvedimento
consiliare esisteva sarebbe stato giusto farlo rispettare. Dopo un forte
impatto mediatico e conseguenti logiche e prevedibili polemiche si addivenne
all’oscuramento parziale delle tette, pardon, dei manifesti e anche due grandi onorevoli
provoloni fecero tappa nella città federiciana e portati a destinazione con
successo.
Oggi la storia
sembra ripetersi, almeno per quanto riguarda la pubblicizzazione di un certo
stereotipo femminile, oggetto, appunto, del provvedimento consiliare “COMUNI LIBERI DALLA PUBBLICITA’ CHE
OFFENDE LE DONNE E DAGLI STEREOTIPI FEMMINILI”.
In largo Appiani,
quello dove era allocato il mercato settimanale del lunedì; quello dove esiste,
se esiste ancora, il Park & Ride; quello dove le sere d’estate si
riuniscono molti andriesi, privati del piacere di stare nella villa comunale in
perenne rifacimento, con sedioline, tavoli e viveri al seguito. Proprio lì, nel
Quartiere Europa dove continuano a sfrecciare auto e moto ad altissima velocità
e dove vivere è diventato un pericolo per adulti e bambini, anche nei pachi
pubblici.
In bella vista
proprio in quel grande slargo è affissa la gigantografia con la pornostar
affiancata a questa frase: “Sofia G. – pornodiva Special Guest – hanno voluto
che mi coprissi...tu, vuoi scoprirmi?”
A questo punto
ci chiediamo: quella delibera consiliare la sopprimiamo? La facciamo rispettare
o forse dobbiamo allestire una Squadra del Buon Costume formata da Vigili
Urbani per controllare attentamente i trasgressori? Non credete forse che ci
sia qualcosa di più importante da fare in questa città?
Ma qui signori
del business pubblicitario, qualcuno li ha informati che esiste quel
provvedimento? Basta solo “coprire” o forse serve qualcos’altro? MA CHI PAGA?
Ufficio Richiesta
Attuazione delle Delibere Consiliari
Associazione
“Io Ci Sono” - Andria
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