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News dalle Città della BAT

sabato 19 maggio 2012

ANDRIA : GLI ANDRIESI DICONO NO ALLA TASSA SULLA PRIMA CASA.


Si è svolta l’Assemblea cittadina per discutere sulla nuova tassa I.M.U. che si vorrebbe (re)introdurre anche sulla prima casa. A partire dal significato di questo ulteriore balzello fino alle proposte operative su come si potrebbe realmente salvaguardare le fasce più deboli, rapportando la medesima alle fasce di reddito, i numerosi partecipanti all’evento, organizzato dalla scrivente Associazione e sostenuto da numerose altre Associazioni Civiche Andriesi hanno apprezzato la discussione che ha tentato di colmare un enorme vuoto sia in termini di conoscenza che di pubblico dibattito diventato elemento sconosciuto in questo nuovo ambiente politico d’elite.
            Molto apprezzati gli interventi dei relatori, a cominciare da quello del Presidente della L.A.C., Vincenzo Santovito, quello del Coordinatore delle Associazioni Civiche Andriesi, Savino Montaruli il quale si è soffermato particolarmente sul rapporto tra la continua richiesta di esborso di denaro fatta ai cittadini e la persistente situazione di corruzione pubblica e di spreco di denaro pubblico che oramai investe l’intera classe politica e dirigente, a tutti i livelli. Apprezzato anche l’intervento di Francesco d’Atteo che ha analizzato nello specifico la natura dell’I.M.U. e la situazione economica globale che ci ha portato al fallimento economico e relazionale e quello del Presidente dello Scimpid, Giovanni Di Ruvo il quale ha posto l’accento e documentato il divario enorme tra gli sprechi di Stato e la condizione in cui versano imprenditori, micro imprese sull’orlo del fallimento e a rischio suicidio collettivo e cittadini.
Numerosi anche gli interventi del pubblico presente in sala il quale spesso si è soffermato sulla necessità che a fronte del pagamento di tasse e tributi, ai cittadini vengano assicurati servizi efficienti ma questo non sta accadendo neanche a livello locale.
            L’Assemblea si è sciolta alle ore 20,30 con l’intento di rinnovare l’appuntamento a breve e di approvare l’ordine del giorno con il quale si invita il Sindaco di Andria e l’intero Consiglio Comunale a monitorare attentamente la situazione relativa all’I.M.U., a coinvolgere la cittadinanza rispetto alle decisioni da assumere e ad aderire a tutte le iniziative, anche a carattere nazionale, finalizzate ad impedire che la nuova tassa si abbatta sui già ridotti redditi di famiglie, senza tenere conto proprio del rapporto tra tassa e reddito prodotto, valutando prioritariamente l’accoglimento di qualsiasi ipotesi di non applicabilità della tassa I.M.U. e di qualsiasi tassa sulla prima casa. A tal proposito è stata anche denunciata la farraginosità del calcolo con la rivalutazione degli estimi catastali e una complessità insita che spinge a mettere in forte difficoltà i contribuenti che devono rivolgersi a tecnici con esborso di ulteriore denaro che non c’è. Questa “tassamania” generalizzata induce noi tutti a rigettare qualsiasi forma di accettazione in quanto lo Stato e gli Enti Locali vengono recepiti come oppressori e turlupinatori che spremono come limoni i cittadini che, al contrario, rimangono spettatori degli sprechi pubblici e della bella vita costruita dai politici alle loro spalle. Già continuare ad ascoltare notizie del genere sta creando profondo rigetto al punto da non poterne più di ascoltare telegiornali e leggere la carta stampata sempre a condannare i cittadini tacciati come evasori e ad evidenziare la corruzione diffusa con stipendi d’oro, più o meno occulti. Un titolo di giornale che diceva “gli evasori sono nel governo” la dice tutta.
            Il dibattito è stato agevolato dall’assenza dei politici in quanto è stata forte la tentazione di affrontare tanti altri numerosi temi locali che stanno generando tensioni sociali non da poco e che pretendono risposte.

                                                                                              Il Presidente: Vincenzo Santovito

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