Il 17 Maggio rappresenta una data molto importante, infatti nel 1990, grazie all'opera di Louis-George Tin, l'omosessualità viene tolta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità dall'elenco delle malattie mentali.
L’Unione Europea ha indetto per il 17 maggio di ogni anno la Giornata internazionale contro l’omofobia
(risoluzione del Parlamento Europeo del 26 aprile del 2007) ossia
contro ogni forma di atteggiamenti pregiudiziali basati
sull’orientamento sessuale.
Siamo contenti che il Ministero
dell'Istruzione abbia avuto un atteggiamento di apertura su questo tema,
molto caro a tutti coloro che si battono per i propri e per gli altrui
diritti, contro ogni forma di razzismo, discrimiminazione e violenza.
"Le scuole favoriscono la costruzione dell'identità sociale e personale
da parte dei bambini e dei ragazzi, il che comporta anche la scoperta
del proprio orientamento sessuale" (MIUR) partire da questi
presupposti è fondamentale per la battaglia che tutti quanti insieme
dobbiamo intraprendere, una battaglia che prima di tutto è culturale, contro chi non ammette e non tutela la diversità,
a partire dal nostro quotidiano, dalle azioni dei bulletti nelle scuole
e per strada, alle nostre parole, al nostro utilizzo di temini
offensivi; segno inequivocabile di quanto le logiche razziste siano
radicate nel nostro modo di pensare.
Pensiamo sia vergognoso che nel 2012 avvengano ancora discriminzioni e violenze contro chi è alla ricerca di nuovi diritti e nuove tutele,
che si imepgna sul territorio per fare qualcosa di concreto per la
cittadinanza e porta agli occhi dell'opinione pubblica dei contenuti che
oggi come non mai non sono affatto scontati.
Per queste ragioni la Rete degli Studenti Medi BAT il giorno 17 Maggio 2012 perteciperà al corteo indetto dali compagni dell'Arcigay Bat, associazione ricca di risorse e potenzialità, nella città di Andria alle ore 19.30 ed invita tutta la cittadinanza e tutti gli studenti della sesta provincia pugliese a prende parte a questo corteo, perchè riteniamo che il problema dei diritti degli LGBT
(Lesbiche, Gay, Bisex, Transgender) sia un problema concreto e molto
presente nelle nostre realtà provinciali spesso culturalmente grette e
blindate.
Riteniamo, perciò, che anche in questo caso per poter cominciare a vedere un cambiamento su queste tematiche, che di fatto sono puro e innegabile razzismo, c'è bisogno di partire dalla scuola per cambiare la mentalità delle nostre città, affrontando questo tema con serietà, senza vergogna, nè pregiudizi,
per creare una coscienza nei nostri coetanei tesa al rispetto del
prossimo, indipendetemente da chi sia e dal suo orientamento sessuale.
RETE DEGLI STUDENTI MEDI BAT
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