Presentata
questa mattina a Palazzo di Città la Carovana Antimafia di
Don Ciotti, la cui tappa locale è programmata domani, martedì 22
maggio, in piazza Aldo Moro. L'iniziativa, promossa con il
patrocinio dell'Amministrazione comunale da CGIL, ARCI, Libera
e Rete degli Studenti si articolerà dalle ore 10 alle 13
proponendo al pubblico testimonianze di primo piano sulla lotta alla
mafia ed alla criminalità.
All'incontro
odierno, presieduto dal Sindaco di Barletta, Nicola Maffei, è intervenuta la Giunta comunale,
il Segretario Generale CGIL BAT Luigi Antonucci, numerosi esponenti
delle associazioni promotrici della manifestazione.
“Condanno
apertamente il feroce attentato di sabato scorso a Brindisi, qualunque ne sia
la matrice” – ha dichiarato il Sindaco Maffei in apertura di conferenza
stampa – indirizzando al tempo stesso espressioni di cordoglio
dell'Amministrazione alla famiglia della vittima e solidarietà ai feriti;
parole che lo stesso Maffei ha rivolto personalmente al primo cittadino di
Brindisi, Cosimo Consales, nel corso di un precedente colloquio telefonico
privato.
“Il
Comune di Barletta – ha sottolineato Maffei – condivide appieno le
finalità della Carovana e sarà presente domani, disponibile a
sostenere impegni e promesse utili ai suoi obiettivi prioritari. In questo
momento delicato per il Paese, desta ulteriore preoccupazione ed allarme vedere
gli studenti e la scuola pubblica – quest'ultima, fucina per eccellenza dei
protagonisti della società futura e già penalizzata da tagli alle risorse ad
essa destinate - bersaglio di un atto così brutale. In queste situazioni la
politica e le istituzioni hanno l'obbligo di dare risposte che rassicurino
l'opinione pubblica; l'evento di domani è, in tal senso, un'occasione preziosa”.
Il Sindaco Maffei ha poi invitato tutti
gli istituti scolastici cittadini, già sensibilizzati attraverso un
messaggio trasmesso in mattinata, ad inviare una propria delegazione
all'accoglienza della Carovana, affinché quest'esperienza si
configuri come un forte incentivo “a valorizzare, quotidianamente, la
democrazia, quindi le libertà costituzionali, il diritto, la giustizia,
l'onestà”.
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