Leggiamo la splendida nota
del nuovo Assessore al Personale della Regione Puglia, Marida Dentamaro la
quale, secondo noi in maniera tardiva rispetto al suo essere donna della
politica, esce come una nerbata alle spalle di tanti colleghi, affermando che è
necessario contenere la spesa pubblica a cominciare dalla ferma determinazione
del Governo regionale di tagliare le spese degli apparati e razionalizzare i
servizi della Regione e degli Enti Locali valorizzandone risorse e personale.
Evviva
Dio! Direbbe qualche politico di vecchio stampo. Finalmente qualcuno si accorge
che in certi Enti Pubblici esistono le “assunzioni facili”, definite proprio
così perché tali sono e basta farsi un giro per gli uffici, segnarsi i nomi sui
block notes e fare certe verifiche.
Qualcuno
ci dirà che questo sistema è sempre esistito? Lo sappiamo molto bene ed è per
questo che lo diciamo da anni ma siamo sempre stati scomodi e ci hanno sempre
censurati.
Quando la Dentamaro aggiunge che
“in vista della redistribuzione del personale delle Province tra Comuni e
Regione, ho ritenuto opportuno scrivere ai Presidenti delle sei Province
pugliesi per raccomandare estrema cautela e prudenza in tema di organizzazione
istituzionale e di gestione del personale. E’ necessario che eventuali
nuove assunzioni siano limitate allo stretto necessario per espletare le
funzioni fino alla fine dell’anno in corso, altrimenti il processo di riassetto
istituzionale subirebbe gravi condizionamenti...” lo sa che le scrivanie sono
già tutte occupate e che di assunzioni se ne sono fatte fin troppe?
E quando
Ella continua: “bisogna inoltre evitare di creare false aspettative, illusioni
o, peggio, nuovo precariato che nessuno può permettersi”, appellandosi alla
sensibilità istituzionale ma anche alla corretta gestione delle risorse
pubbliche in vista della perdita di funzioni delle Province, crede di conoscere
i meccanismi che portano in molti Enti Pubblici, Province comprese, ad
assunzioni dirette, seppur in molti casi legittime, anche se immorali? L’On.
Dentamaro lo sa che in certi Enti la parola meritocrazia non esiste? Lo sa che
queste sono vere e proprie fabbriche delle illusioni?
Ora che i
castelli di sabbia stanno crollando, qualcuno pare accorgersi che i veri
mestieri sono stati distrutti, anche a causa dello schiacciamento della
burocrazia e di un sistema vessatorio insopportabile mentre si è alimentata la
macchina illusoria secondo la quale solo la politica e certi personaggi
politici potevano assicurare lavoro e un posto fisso ai giovani creduloni
sempre impegnati in campagne elettorali che non finiscono mai. Noi li chiamiamo
“il galasso che mangia, beve e va a spasso”.
Onorevole,
si faccia un giro e verifichi, magari anche con una Commissione d’Inchiesta,
come funziona il sistema perchè se qualcuno pensa di “scaricare” anche quelle
assunzioni facili sui costi perpetui di Regione e Comuni, quando finalmente le
Province andranno in soffitta, si sbaglia di grosso perchè questo si che
sarebbe illegittimo, immorale, scandaloso, ingiusto, discriminatorio e
offensivo verso quei tanti giovani onesti che, invece, si guadagnano pochi euro
per mantenersi agli studi lavorando fino a tarda notte, magari anche in nero,
in qualche pizzeria di periferia. Anche lavorare in nero contribuisce ad
“arricchire” i poveri. Agli altri lasciamo auto blu, servitori al seguito,
abbuffate milionarie, sprechi, belle donne e bella vita alle Maldive.
Basta
demagogia. Agite, agite.
Intanto grazie all’On. Dentamaro. Il Suo
intervento, meglio tardi che mai.
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