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sabato 19 maggio 2012

BAT : ASSUNZIONI FACILI ALLE PROVINCE? MA PRIMA D’ORA, DOVE ERAVATE?


Leggiamo la splendida nota del nuovo Assessore al Personale della Regione Puglia, Marida Dentamaro la quale, secondo noi in maniera tardiva rispetto al suo essere donna della politica, esce come una nerbata alle spalle di tanti colleghi, affermando che è necessario contenere la spesa pubblica a cominciare dalla ferma determinazione del Governo regionale di tagliare le spese degli apparati e razionalizzare i servizi della Regione e degli Enti Locali valorizzandone risorse e personale.
Evviva Dio! Direbbe qualche politico di vecchio stampo. Finalmente qualcuno si accorge che in certi Enti Pubblici esistono le “assunzioni facili”, definite proprio così perché tali sono e basta farsi un giro per gli uffici, segnarsi i nomi sui block notes e fare certe verifiche.
Qualcuno ci dirà che questo sistema è sempre esistito? Lo sappiamo molto bene ed è per questo che lo diciamo da anni ma siamo sempre stati scomodi e ci hanno sempre censurati.
Quando la Dentamaro aggiunge che “in vista della redistribuzione del personale delle Province tra Comuni e Regione, ho ritenuto opportuno scrivere ai Presidenti delle sei Province pugliesi per raccomandare estrema cautela e prudenza in tema di organizzazione istituzionale e di gestione del personale. E’ necessario  che eventuali nuove assunzioni siano limitate allo stretto necessario per espletare le funzioni fino alla fine dell’anno in corso, altrimenti il processo di riassetto istituzionale subirebbe gravi condizionamenti...” lo sa che le scrivanie sono già tutte occupate e che di assunzioni se ne sono fatte fin troppe?
E quando Ella continua: “bisogna inoltre evitare di creare false aspettative, illusioni o, peggio, nuovo precariato che nessuno può permettersi”, appellandosi alla sensibilità istituzionale ma anche alla corretta gestione delle risorse pubbliche in vista della perdita di funzioni delle Province, crede di conoscere i meccanismi che portano in molti Enti Pubblici, Province comprese, ad assunzioni dirette, seppur in molti casi legittime, anche se immorali? L’On. Dentamaro lo sa che in certi Enti la parola meritocrazia non esiste? Lo sa che queste sono vere e proprie fabbriche delle illusioni?
Ora che i castelli di sabbia stanno crollando, qualcuno pare accorgersi che i veri mestieri sono stati distrutti, anche a causa dello schiacciamento della burocrazia e di un sistema vessatorio insopportabile mentre si è alimentata la macchina illusoria secondo la quale solo la politica e certi personaggi politici potevano assicurare lavoro e un posto fisso ai giovani creduloni sempre impegnati in campagne elettorali che non finiscono mai. Noi li chiamiamo “il galasso che mangia, beve e va a spasso”.
Onorevole, si faccia un giro e verifichi, magari anche con una Commissione d’Inchiesta, come funziona il sistema perchè se qualcuno pensa di “scaricare” anche quelle assunzioni facili sui costi perpetui di Regione e Comuni, quando finalmente le Province andranno in soffitta, si sbaglia di grosso perchè questo si che sarebbe illegittimo, immorale, scandaloso, ingiusto, discriminatorio e offensivo verso quei tanti giovani onesti che, invece, si guadagnano pochi euro per mantenersi agli studi lavorando fino a tarda notte, magari anche in nero, in qualche pizzeria di periferia. Anche lavorare in nero contribuisce ad “arricchire” i poveri. Agli altri lasciamo auto blu, servitori al seguito, abbuffate milionarie, sprechi, belle donne e bella vita alle Maldive.
Basta demagogia. Agite, agite.
Intanto grazie all’On. Dentamaro. Il Suo intervento, meglio tardi che mai.

                                                     Il Presidente: Vincenzo Santovito

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