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domenica 20 maggio 2012

Bomba di Brindisi: «Gesto di uno sconsiderato»

La rivelazione degli investigatori. Identificazione grazie a una telecamera. Due sospettati a lungo in questura.

 Si inizia a delineare un movente diverso da quello ipotizzato in un primo tempo per l'attentato davanti alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi che ha provocato la morte di una studentessa e il ferimento di altre cinque. «Sembra incredibile, ma è un attentato che appare riconducibile al gesto di uno sconsiderato» rivelano fonti investigative che, a proposito dell'attentato di sabato a Brindisi, non vogliono fornire particolari. SENTITE DUE PERSONE - In precedenza due persone erano state portate nella questura di Brindisi e sono state a lungo sotto interrogatorio prima di essere rilasciate, in relazione alla bomba esplosa davanti alla scuola Morvillo-Falcone. E' quanto si legge sulla pagina Facebook di Brindisireport.it, il sito locale che sta emergendo come una delle principali fonti di informazione sull'attentato (erano di Brindisreport anche le primissime immagini girate subito dopo l'eplosione). 

 

VIDEOCAMERA - Le persone sentite sono «soggetti identificati attraverso le registrazioni di una videocamera di sorveglianza, dei quali si sta approfondendo la posizione». Secondo Brindisireport, in un caso si tratta di un ex militare di professione, con conoscenze di elettronica e parenti con rivendita di bombole di Gpl per uso domestico. La video camera ha effettuato la registrazione nel cuore della notte tra venerdì e sabato. La polizia ha effettuato contestualmente all’accompagnamento in questura dei due sospettati estese perquisizioni nei loro domicili e relative pertinenze.
IL PROCURATORE - «Abbiamo delle buone immagini. Non ce le hanno regalate ce le siamo andate a cercare. Immagini che possiamo ricollegare con quasi certezza all'attentato» ha dichiarato successivamente all'Ansa il procuratore della Repubblica a Brindisi, Marco Dinapoli, a proposito dei filmati riguardanti l'attentato. Di filmati che sarebbero potuti essere utili per le indagini si era appreso sabato quando gli investigatori avevano acquisito tutte le immagini registrate dalle telecamere nei pressi della scuola. In particolare, gli investigatori - dopo aver guardato centinaia di immagini - avrebbero trovato elementi di interesse nei filmati di una videocamera posta nei pressi di un esercizio commerciale non troppo distante dal punto in cui è scoppiato l'ordigno. Di Napoli ha confermato che da sabato è stata condotta una intensa attività investigativa che ha compreso l'interrogatorio di diverse persone e perquisizioni e controlli in vari luoghi della città e della provincia di Brindisi.

fonte Corriere

 

 

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