Un’area di 12mila metri quadrati di proprietà del demanio, su cui era
stato realizzato abusivamente un intero autoparco, costruito
artigianalmente, in parte in tufi ed in parte in lamiere di zinco, è
stato sequestrato a Trinitapoli in un blitz dei carabinieri della
compagnia di Cerignola e del Noe, il Nucleo operativo ecologico di Bari.
All’interno dell’autoparco, del valore di circa 300mila euro, erano
stati realizzati 48 box, che erano stati presi in fitto, a pagamento, ma
ovviamente illegittimamente, per la custodia di mezzi agricoli. Sul
posto sono stati trovati anche manufatti costruiti in spregio di
qualsiasi autorizzazione, oltre a due roulotte, tre container, adibito
addirittura ad uso abitativo per una quindicina di cittadini rumeni, che
anche se loro lo hanno negato per gli inquirenti pagavano il fitto,
nonostante le precarie condizioni igienico sanitarie. Il titolare
dell’autoparco è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
Sempre a Trinitapoli, sulla statale 544 è stato sequestrato un intero
autolavaggio di circa 150 metri quadri, all’interno di un autoparco,
utilizzato per il lavaggio di mezzi e auto agricole del valore di 40mila
euro. Dal 2009 ad oggi, secondo le indagini, il proprietario,
incensurato, avrebbe smaltito illecitamente le acque provenienti
dall’autolavaggio, senza avvalersi della ditta specializzata a farlo.
Nel corso dei controlli, inoltre, lungo la provinciale per Foggia, i
carabinieri hanno sequestrato 140 box, utilizzati sempre per la custodia
di mezzi agricoli a pagamento, oltre al sequestro di otto mini
strutture edilizie di 500mila euro.
Luca Pernice
Fonte : Corriere
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