Dopo mesi di silenzio in questi giorni sono arrivati i primi commenti pubblici di solidarietà alle forze dell'ordine per l'attentato dinamitardo subito a Cerignola da un sottoufficiale in servizio a Trinitapoli. Il primo ad esprimere solidarietà in ordine di tempo è stato il PD durante un comizio pubblico Domenica 29 Aprile , particolarmente accorato è stato l'intervento dell'ex-sindaco ed attuale consigliere comunale Giuseppe Brandi , che invitava tutta la società civile ad unirsi per rispondere compatta ad un attacco senza precedenti alle forze dell'ordine. Si è aggiunto nelle scorse ore il sindaco Franco Di Feo con un comunicato in cui esprimeva "Una forte testimonianza di solidarietà nei confronti dell’Arma dei
Carabinieri mia e di tutta l’amministrazione comunale - ha esordito il
primo cittadino di Trinitapoli -. Siamo vicini agli uomini dello stato
che tutti i giorni fanno il proprio dovere a difesa del territorio.
Quello che è successo è la dimostrazione che le forze dell’ordine stanno
lavorando intensamente sul territorio, cercando di ripristinare la
legalità".
Invitando anche : " i cittadini a stare tranquilli, la situazione è sotto controllo - ha proseguito il sindaco Di Feo
-. La mia amministrazione da mesi è in stretto contatto con il
Prefetto, che ci ha assicurato il presidio permanente sul territorio. In
altre circostanze siamo stati in silenzio per favorire le indagini, ma
il nostro rapporto con la Prefettura e con le forze dell’ordine è stato
sempre caratterizzato da una collaborazione stretta”.
La matrice degli eventi criminali è sconosciuta, le indagini proseguono nell'assoluto silenzio e nessuno rilascia dichiarazioni.
Di certo abbiamo i continui incendi dolosi di auto che continuano da mesi ad annerire numerose facciate su diverse vie principali della città che rendono uno spettacolo tetro ed inquietante, infatti nonostante un apparente ordine e tranquillità giornaliera , la notte la cittadina viene spesso svegliata da righi di auto che nel bruciare arrecano danni consistenti alle facciate delle case circostanti.
L’ultimo appello alla cittadinanza del sindaco è per tranquillizzare la
città: “I cittadini devono stare sereni - ha concluso il primo cittadino
trinitapolese -. Tutta la gente perbene deve unirsi per dimostrare che è
la stragrande maggioranza rispetto a chi delinque. Prenderemo delle
iniziative in consiglio comunale, ma mi piacerebbe anche che le
parrocchie, le associazioni e la cittadinanza attiva organizzasse una
fiaccolata della legalità. Tra qualche giorno ricorre il ventesimo
anniversario della morte del giudice Giovanni Falcone (il 23 maggio, ndr), potrebbe essere quella l’occasione per dare un segnale forte contro la criminalità organizzata”.
Il vero dato nuovo che emerge è che per la prima volta la classe politica prende in considerazione che nella zona sia presente un associazione criminale organizzata che opera per il controllo del territorio e dei suoi affari economici, utilizzando tutti i metodi intimidativi che ritiene opportuni per raggiungere i suoi fini, che per quanto (questi fini n.d.r.) possano essere sconosciuti non dovrebbero (e non possono) essere molto diversi da quelli di altre zone in cui sono presenti organizzazioni di stampo mafioso o camorristico.
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