Ambiente etereo, dai
chiaro-scuri soffusi, con oggetti e
persone appena abbozzate; paesaggi sospesi, a due passi dal cielo, che vivono
di luce propria, che emanano loro malgrado, nell’universalità del loro esistere.
Potrebbero trovarsi in qualunque Stato, in ogni continente: creature
universali, come i sentimenti dei protagonisti.
Sentimenti che emergono
con prepotenza da figure delineate con pochi tratti essenziali, che lasciano
spazio all’immaginazione ed alla ricerca interiore. Il racconto di un viaggio
dentro se stessi che poco spazio lascia alle descrizioni esteriori per
concentrarsi, quasi centellinando,sui valori assoluti, contrastanti, ma sempre
vissuti in modo assoluto. ….
Un tempo assolutamente
moderno, o meglio, domande e risposte antiche come l’uomo ma, proprio per
questo, sempre attuali.
Un racconto, quello di
Valentina, che farà riflettere le adolescenti –alcune delle quali si
identificheranno, anche se momentaneamente, con la protagonista – mentre permetterà
alle meno giovani di fare un tuffo nel passato, di rivivere i valori “di una
volta”, ma non per questo meno importanti; di considerare la costante modernità
delle antichissime problematiche dell’iniziazione all’amore. Quello con la “a”
maiuscola per intenderci.
Prof. Federica Sogni
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