
Barletta vive una crisi economica capitalista senza precedenti, con padroni grandi e piccoli che dopo aver sfruttato territorio, soldi pubblici e lavoratori, si sono spostati in Albania, Romania e vi dicendo dove possono sfruttare meglio la manodopera. La crisi ha ucciso il piccolo commercio, come la dignità di molti lavoratori (specie donne) costretti a lavorare a nero per pochi euro. Come allo stesso tempo, la speculazione edilizia, legata alla stessa classe politica governante, ha fruttato profitti per i palazzinari e debiti per i lavoratori.
Ma qui, "anche se vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti", come diceva una fantastica canzone di De Andrè.
Non deve andare a casa Maffei e il suo regno, ma anche tutti coloro che l'hanno appoggiato prima e poi scaricato!
Ma non solo perchè si ritornerà alle urne, ma soprattutto per quanto di dannoso hanno fatto in questi anni ai lavoratori barlettani.
Per Alternativa comunista l'unica vera alternativa politica è quella di precari, lavoratori e studenti a quella che fa e disfa la politica barlettana da sempre!
Michele Rizzi - Alternativa comunista
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