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News dalle Città della BAT

martedì 8 gennaio 2013

ANDRIA : LE ESTENUANTI CODE DI CITTADINI IN ATTESA DI UN APPUNTAMENTO CON I TRIBUTI


INTANTO I RIFIUTI VENGONO SPARSI PER LE VIE DELLA CITTA’. IL MANCATO RISPARMIO SULLA TASSA RIFIUTI DISINCENTIVA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA. ECCO PERCHE’ BISOGNA ESSERE CHIARI.

Non è la prima volta che accade e la scena da anni ’30 in un città che vorrebbe apparire tecnologicamente avanzata si ripete con periodicità. Dopo le scene registrate a giugno per il calcolo Imu, i cittadini vengono messi di nuovo in riga ad attendere ossequiosi ed impotenti il proprio appuntamento con i tributi, senza neanche avere la possibilità di protestare perché quelle sono le regole che qualcuno ha predeterminato e nessuno si permetta di metterle in discussione anche se sono regole ridicole e fuori da ogni realtà che suol dirsi civile e socialmente avanzata.
Cartelle con richieste di somme versate non nella corretta misura ed altre tipologie di richieste di pagamento hanno rovinato le feste natalizie a migliaia di andriesi, anche perché come al solito questi atti vengono visti come un sistema vessatorio e allarmano i cittadini mettendoli in ansia.
Ora trepideranno ancora fino al fatidico appuntamento dove tutto sarà chiarito?
Non sappiamo se si stia sparando nel mucchio o se i controlli siano mirati, specifici e diffusi periodicamente ma sicuramente le cartelle stanno facendo impazzire ma invece di essere i cittadini ad impazzire, dovrebbero esserlo i politici che forse si sono inebriati di politica.
Questo è uno dei tanti tormenti che deve finire presto perché insopportabile e contrario anche ai minimi rapporti di buona prassi e buona educazione perché i cittadini vanno comunque rispettati.
A proposito di tributi proprio i cittadini di Andria sembrano comincino a manifestare disaffezione e un certo distacco per la raccolta differenziata altrimenti non si spiegherebbe l’aumento vertiginoso di rifiuti abbandonati per le strade cittadine e periferiche e i dati in calo.
Noi, i cittadini, li ascoltiamo ed abbiamo ascoltato un forte senso di ribellione perché quello che veniva prospettato come un sollievo fiscale, oltre che un dovere civico e un benessere sociale, è diventato un vero tormento e di risparmio sulla tassa rifiuti non se ne parla neanche anzi si prospettano aumenti indiscriminati a causa di chi ha voluto salvare i comuni sporcaccioni penalizzando quelli virtuosi, come abitualmente si fa in un Paese come il nostro che notoriamente gira al contrario, tanto al contrario che continuano a farci pagare i rifiuti non sul numero del nucleo familiare che li produce ma solo sulla base della superficie degli immobili con gravissime conseguenze economiche e discriminazioni perché alla tassa rifiuti si aggiunge anche l’Imu sempre calcolata sui metri quadrati.
Allora quali saranno i benefici di tutti questi sforzi che gli andriesi stanno continuando a fare? Adottare in casa l’immondizia, averne cura, depositarla in modo corretto, uscire ed entrare i cassonetti dagli stabili, metterci anche le mani dentro, lavarli e disinfettarli con mezzi propri,  A CHE COSA E’ SERVITO oltre che sicuramente ad ingrossare le casse societarie e dare benefici a taluni? A questo punto visto che i cittadini non hanno benefici, chi veramente ne sta beneficiando? Intanto le nostre case sono diventate deposito di bottiglie vuote che per smaltirle dobbiamo affittare un taxi per raggiungere la prima campana più vicina o andare su Rai 3 a chiedere: chi ha visto le campane per la raccolta del vetro?
Queste sono le domande che i cittadini si pongono e ci pongono e a queste domande le risposte devono arrivare, altrimenti le strade saranno sempre più sporche e i cittadini sempre più sfiduciati.
        
                                                                                                          Il Consiglio Direttivo L.A.C.
Libera Associazione Civica Andriese

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